Libri di Stefania Crocitti
Radicalizzazione islamica e marginalità. Una lettura criminologica
Stefania Crocitti
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2020
pagine: 156
La dissoluzione politica e militare dello Stato islamico rappresenta l’occasione per studiare la cosiddetta “terza ondata” del jihad, composta da figli di immigrati, cresciuti ai margini delle città occidentali e intrappolati in un’identità sospesa. L’islam radicale ha offerto a questi giovani un’ideologia capace di ricomporre le loro frammentate storie di vita e un orizzonte di significato per trasformare in riscatto il “quietismo” dei padri, divenendo combattenti e martiri in Occidente o nel Califfato. L’ideologia islamica radicale ha così fornito una cornice identitaria che, travalicando i confini dell’appartenenza nazionale, sociale ed economica, ha reso i giovani, maschi e femmine, parte di una umma globale. Il volume analizza i processi di radicalizzazione – e i luoghi di proselitismo, con particolare attenzione al web e al carcere – dei jihadisti europei, tratteggiando le biografie di quanti hanno combattuto la guerra santa. Le ragioni dell’adesione all’islam radicale sono interpretate alla luce delle teorie criminologiche che muovono dal concetto di frustrazione anomica e indagano i meccanismi di costruzione della marginalità sociale e della pericolosità criminale. La subcultura jihadista – che trasforma lo stigma in segno positivo e di distinzione – viene dunque intesa quale soluzione collettiva ai problemi di adattamento in una società escludente.
Bande e gruppi giovanili di strada. Prospettive teoriche, approcci interdisciplinari e ricerca empirica
Stefania Crocitti, Rossella Selmini
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 176
Il libro affronta un tema, quello delle “bande giovanili”, di grande attualità oggi nel nostro paese. Prendendo atto dei cambiamenti avvenuti nel corso del tempo e, soprattutto, della crescente criminalizzazione di una grande varietà di comportamenti giovanili, anche solo disordinati o trasgressivi, il libro cerca di rispondere ad alcune domande: l'Italia sta attraversando una fase di crescente violenza giovanile in forma collettiva? Esistono “bande giovanili” o siamo di fronte a un fenomeno più vario e complesso? Da quali contesti nascono e quali bisogni esprimono questi gruppi giovanili? E, ancora, quanto l'attenzione mediatica e l'intervento di polizia contribuiscono a ridefinire la socialità giovanile in senso di “banda criminale”, influenzando profondamente l'opinione pubblica di un paese tradizionalmente tollerante verso le generazioni più giovani? A queste domande si darà risposta sia ripercorrendo la ricerca sulle bande giovanili di strada, discutendo gli approcci sociologici, criminologici ed antropologici sviluppati negli Stati Uniti ed in Europa, sia presentando i risultati delle indagini italiane in tema di devianza giovanile e di alcune specifiche ricerche condotte di recente sui gruppi di strada in Emilia-Romagna.