Libri di Stefano Malfatti
Studi di storia trentina
Gian Maria Varanini
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Università degli Studi di Trento
anno edizione: 2020
pagine: 1430
L’impegno di ricerca storiografica di Gian Maria Varanini, dentro e fuori l’università, si è applicato a temi molto articolati e ad ambiti spaziali e temporali che – per quanto gravitanti sull’Italia settentrionale e sul tardo medioevo – non si possono certo definire limitati. Tali ricerche si sono riversate in centinaia di pubblicazioni di dimensioni e collocazioni editoriali molto diverse, che non è sempre agevole avere a disposizione. Per questo si è pensato che il modo migliore per festeggiare il suo settantesimo compleanno fosse quello di raccogliere in un volume una parte delle sue ricerche, e in special modo – dato che questa iniziativa parte da Trento, che lo ha visto per quindici anni apprezzato docente – quelle dedicate all’area trentina.I 53 saggi presenti nel volume sono raggruppati in sette sezioni, ciascuna dotata di una breve introduzione che colloca i vari interventi nel contesto delle ricerche dell’autore e spiega quale logica sia stata usata nel selezionarli e nel disporli in un determinato modo; il volume è arricchito dall’indice dei nomi e dei luoghi.
Antonio da Borgonuovo. L'ascesa di un notaio a Trento fra Trecento e Quattrocento
Stefano Malfatti
Libro: Copertina morbida
editore: Firenze University Press
anno edizione: 2019
pagine: 276
Il volume ricostruisce la biografia professionale del notaio Antonio di Bartolasio da Borgonuovo di Trento fra la fine del XIV e i primi decenni del XV secolo. Se ne ripercorrono sia l'ascesa sociale, con il suo inserimento nella classe dirigente trentina di inizio Quattrocento e i vantaggiosi matrimoni delle figlie con membri della potente famiglia Calepini, sia l'ascesa professionale che lo porterà a rogare per le più importanti istituzioni della città, dall'Episcopato al Comune di Trento, nonché a essere il notaio di fiducia del Capitolo della cattedrale per oltre quarant'anni. La sua biografia e il suo modus operandi costituiscono, vista la qualità e la quantità della documentazione da lui prodotta, un significativo caso di studio per tracciare un quadro del notariato trentino tardo medievale.
Fundraising con lasciti e testamenti
Stefano Malfatti
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2017
pagine: 160
In Italia parlare di testamenti significa in primo luogo scontrarsi con superstizioni e pregiudizi che contrastano con l'obiettivo di poter raccogliere, con questo particolare strumento, ingenti risorse per il settore non profit e garantire alle diverse istituzioni una sostenibilità di medio-lungo periodo che altri tipi di raccolta, più comuni e più utilizzati, non consentono. Il libro traccia un percorso culturale e tecnico per dare credito all'utilizzo di questo strumento di pianificazione del proprio patrimonio. Troppo spesso si crede che il testamento abbia a che fare solo con la morte, dimenticando che è l'unico mezzo attraverso il quale è possibile stabilire come orientare i propri beni per quando non si potrà farlo più. L'autore aiuta a capire perché e come dedicare energie e risorse a questo tipo di raccolta, quale sia il percorso attraverso il quale condurre le persone a donare attraverso il testamento. Esempi pratici e case history di successo completano l'analisi e le tecniche migliori per dare forma ad una strategia che ha solo possibilità di sviluppo e di successo nel fundraising delle organizzazioni non profit.
La raccolta fondi attraverso i lasciti testamentari. Prospettive, strategie e strumenti
Stefano Malfatti
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2014
pagine: 144
Il primo manuale di raccolta fondi attraverso i lasciti testamentari dedicato esclusivamente al particolare mercato italiano. In Italia - si sa - parlare di testamenti significa in primo luogo scontrarsi con superstizioni e pregiudizi che contrastano con l'obiettivo di poter raccogliere, con questo particolare strumento, ingenti risorse per il settore nonprofit e garantire alle diverse istituzioni una sostenibilità di medio-lungo periodo che altri tipi di raccolta, più comuni e più utilizzati, non consentono. Il libro traccia un percorso culturale e tecnico per dare credito all'utilizzo di questo strumento di pianificazione del proprio patrimonio. Troppo spesso si crede che il testamento abbia a che fare solo con la morte, dimenticando che è l'unico mezzo attraverso il quale è possibile stabilire come orientare i propri beni per quando non si potrà farlo più. Sulla base della sua ventennale esperienza in Italia, dove ha incontrato decine di persone pronte a destinare il loro patrimonio per progetti grandi e piccoli, e grazie alla valutazione dei mercati mondiali di riferimento, l'autore aiuta a capire perché e come dedicare energie e risorse a questo tipo di raccolta, quale sia il percorso attraverso il quale condurre le persone a utilizzare il loro testamento anche per le organizzazioni cui hanno dedicato attenzione per tutta la vita (o no). Il lettore sarà guidato da esempi pratici e case history di successo.