Libri di Tatjana Rojc
La figlia che vorrei avere
Tatjana Rojc
Libro: Copertina morbida
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2017
pagine: 195
Sanja cresce vicino a una delle frontiere più calde dell'ultimo secolo, quella tra Trieste e la Slovenia, attraversata da correnti invincibili e profonde, che hanno segnato la sua storia e quella della sua famiglia. Sanja ha appena perso la zia Nora, un punto di riferimento fondamentale nelle sue radici "matriarcali", lei era la figlia che Nora avrebbe sempre voluto avere. Questo doloroso distacco la porta a indugiare tra i ricordi, ripercorrendo gli snodi più importanti della sua vita: gli anni più giovani e liberi, gli studi, la passione per il canto e le lettere, un matrimonio infelice e giovanissimo, un aborto segreto e soprattutto l'amore per due uomini più grandi e influenti. Quello reale per il secondo marito, Leone - saggio e comprensivo, ma anche gelosissimo - e quello platonico per Boris, grande intellettuale, vero e proprio maestro da cui Sanja ha tratto l'insegnamento più grande: la fiducia nella vita e nelle sue infinite possibilità di risollevarsi.
Così ho vissuto. Biografia di un secolo
Boris Pahor
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2013
pagine: 492
Il Novecento è il secolo di Boris Pahor: ne ha vissuto gli orrori e le conquiste, facendosene testimone per eccellenza. Il racconto della sua esperienza esistenziale è, dunque, un racconto etico e vivo, denso di avvenimenti e aneddoti che seguono un tracciato cronologico ma mai banale o scontato. La sua biografia si sviluppa attraverso questo racconto, fatto da Pahor in prima persona, e contestualizzato dalla curatrice. Non si tratta solo di una autobiografia ma anche di una storia di Trieste, storia in cui si specchia la storia del novecento europeo. Così, accanto alla storia viva, in presa diretta di Trieste, della comunità slovena e delle altre comunità che arricchivano e in parte arricchiscono, la città; accanto alla cronaca della disgregazione dell'impero asburgico, della Grande guerra, dello squadrismo e del fascismo, Boris Pahor racconta la sua crisi esistenziale, l'esperienza della guerra in Africa, l'adesione al fronte di liberazione sloveno e la conseguente deportazione nei lager, il difficile ritorno alla libertà e alla vita.
Donne frontiere scritture. Produzione letteraria femminile di frontiera a nord-est
Libro
editore: Vita Activa
anno edizione: 2024
pagine: 218
Il volume raccoglie i ventotto testi prodotti dalle undici autrici coinvolte nel progetto regionale di divulgazione della cultura umanistica intitolato Donne Frontiere Scritture (LR 16/2014 – Manifestazione di divulgazione della cultura umanistica, 2023) e dell’omonimo workshop di scrittura tenutosi nell’aprile del 2024. Il progetto si poneva l’obiettivo di promuovere e potenziare un genere conosciuto come ‘letteratura di frontiera’ nella sua declinazione al femminile. Quindi, una produzione letteraria generata da donne transnazionali – ovvero da donne che vivono a cavallo dei confini e delle lingue della regione dell’Adriatico nord-orientale – e che si rivolgono a un pubblico che, sebbene questa non sia la norma, è spesso anch’esso transnazionale. In questo quadro, il progetto Donne Frontiere Scritture ha voluto prima di tutto riconoscere e sostenere lo spazio e il valore delle produzioni culturale e letteraria delle donne del Friuli Venezia Giulia – e degli adiacenti territori di Slovenia e Croazia – apprezzando le diverse identità e i relativi registri linguistici specialmente nelle loro varianti broken ovvero segnati da inferenze linguistiche.

