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Libri di V. Magrelli

La casa del poeta

Giorgio De Chirico

Libro: Copertina morbida

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2019

pagine: 387

Presentata per la prima volta integralmente in questo volume curato da Andrea Cortellessa, l'opera poetica di Giorgio de Chirico intrattiene con la sua produzione pittorica un dialogo stringente e fecondo, la cui lettura è imprescindibile per comprendere appieno il pensiero del 'pictor optimus'. Questi testi, concepiti nell'arco di più di trent'anni tra il 1911 e il 1942 e molti dei quali fino ad oggi inediti, esprimono la libertà artistica dell'autore a partire dalla forma varia in cui appaiono, tra liriche in versi e componimenti in prosa nell'alternanza di lingua italiana e francese, che qui leggiamo nella traduzione di Valerio Magrelli. Il sodalizio con Apollinaire, il rapporto con i miti classici e il pensiero di Nietzsche e Schopenhauer, i rapporti ostili con la critica del tempo: in queste pagine prende la parola il mondo silenzioso di Giorgio de Chirico, scoprendone la voce suadente e misteriosa. "Il viaggio nel tempo di de Chirico - dovremo ricordarcene sempre - si svolge attraverso la pittura, certo; ma, anche, attraverso la poesia. Il 'meccanismo del pensiero' di de Chirico trova la sua prima e più straordinaria formulazione in una sfrenata, spettacolare indeterminazione discorsiva nella quale la scrittura si fa di volta in volta, e insieme, saggio autobiografia e, appunto, lirica: senza alcuna distinzione fra versi e prosa." (dall'introduzione di Andrea Cortellessa)
20,00 19,00

Il signor Croche antidilettante

Claude Debussy

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2003

pagine: 146

Claude Debussy nacque nel 1862 a Saint-Germain-en-Laye e morì a Parigi nel 1918. Tre anni dopo la sua morte, nel 1921, apparve "Il signor Croche antidilettante", i cui venticinque capitoli sono estratti da una serie di articoli usciti fra il 1901 e il 1912. Che parli di Gounod o di Beethoven, di Richard Strauss o dell'Opéra di Parigi (che il passante ignaro, egli afferma, "confonderà sempre con una stazione ferroviaria"), Debussy cerca in ogni pagina di spiazzarci, stupendo il lettore con le sue osservazioni e con una prosa che è, al tempo stesso, nonchalante e scintillante.
14,00 13,30

Il Tartuffe o l'Impostore, George Dandin o «Il marito ingannato»

Molière

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2019

pagine: 158

Tartuffe è un ipocrita opportunista e truffatore, un baciapile bugiardo che sotto l'apparenza della devozione conquista l'amicizia di un ingenuo per spogliarlo dei beni e insidiarne la moglie. Non stupisce quindi che la commedia di cui è protagonista sia stata colpita da feroce censura, nonostante l'appoggio di Luigi XIV in persona. Se il bersaglio della satira di Molière nel "Tartuffe" (1664) sono i falsi devoti, e in particolare i gesuiti, nel "George Dandin" (1668) egli si scaglia contro l'ottusa borghesia e la piccola nobiltà di provincia, tratteggiando il ridicolo e fallimentare matrimonio di un contadino arricchito con una nobile fanciulla costretta alle nozze dalla famiglia: una doppia violazione, quindi, delle leggi del lignaggio così come di quelle dell'amore, che sarà adeguatamente punita.
10,00 9,50

Odio della musica? Ediz. italiana, inglese e francese

Odio della musica? Ediz. italiana, inglese e francese

Libro: Copertina morbida

editore: Dip. di Lettere e Filosofia

anno edizione: 2014

pagine: 139

15,00

Opere poetiche. Testo francese a fronte

Opere poetiche. Testo francese a fronte

Paul Valéry

Libro: Copertina morbida

editore: Guanda

anno edizione: 2012

pagine: 521

Quando Paul Valéry pubblica il suo primo libro di versi, la "Jeune Parque" (1917), ha ormai quarantasei anni: strana età per un esordiente che si era sentito vocato alla poesia fin dalla prima adolescenza e che, fra il 1887 e il 1892, aveva scritto un gran numero di versi estetizzanti e simbolisti, molti dei quali apparsi sulle più note riviste del tempo. Tutta colpa della crisi vissuta nella nuit de Gènes (1892), quando Valéry delibera per sé un nuovo e meno doloroso programma di vita? In lui il desiderio della poesia aveva sempre dovuto combattere con la potenza dello spirito, lo spirito nudo e fiero il cui vantaggio è quello di restare perennemente in sé, privo di volgarità e di errore. Il silenzio pubblico di Valéry, equilibrato in segreto dall'enorme lavoro dei Quaderni, nasce da questa brutale constatazione: il potere di fare è più eccitante di ogni creazione. Wagner, Poe, Mallarmé resteranno per sempre i phares di ogni suo pensiero; ma ogni suo pensiero si sarebbe consumato, per anni, nell'analisi di quei poteri che Valéry detestava e amava in egual maniera. Che cos'è la poesia? Rispondendo, Valéry farà capire di amarla in quanto fonte e non fiume, una Castalia così pura da restare per sempre sotterranea. Ed ecco spiegato, in parte, il destino del poeta, amato dalle avanguardie come dall'ermetismo fiorentino: egli potè apparire, contemporaneamente, come Orfeo e come Mefistofele... Introduzione di Maria Teresa Giaveri.
30,00

Il soggetto precario. Saggi sul romanzo francese contemporaneo. Ediz. italiana e francese

Il soggetto precario. Saggi sul romanzo francese contemporaneo. Ediz. italiana e francese

Libro: Copertina morbida

editore: Dip. Filologia e Storia

anno edizione: 2012

pagine: 160

Il libro si propone di individuare alcuni nuclei tematici interni a quell'insieme di testi generalmente noto come "l'estremo contemporaneo". Quattro i lemmi principali: l'interrogazione sull'identità di genere, l'espansione della narrazione biografica, la ridefinizione del ruolo dell'artista, e infine lo smarrimento dei rapporti sociali e lavorativi.
12,00

L'idea fissa

Paul Valéry

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2008

pagine: 160

Valéry affida la confessione, sotto forma di vivace dialogo, dei nodi intellettuali che lo avevano ossessionato e affascinato nel corso della sua esistenza. Compendio cristallino dei suoi sterminati interessi letterari, scientifici e filosofici, questo testo si presenta dunque come una sorta di repertorio tematico dei Quaderni. Sospinti dalla corrente delle loro idee, i due interlocutori parlano dei soggetti più diversi, psicologia, cosmologia, fisica, biologia, letteratura, medicina, con ipotesi e obiezioni che si susseguono incalzanti come le mani di una partita a carte. E non è tanto l'approfondimento dei singoli temi a interessarli, quanto il movimento stesso del loro pensiero, il bagliore inafferrabile dei loro processi cerebrali. Lontano quindi dalla rigida consequenzialità di un dialogo socratico, "L'idea fissa" seduce e sorprende non solo per il contenuto delle idee che i due protagonisti si scambiano o per i tesori che riportano alla luce dalle loro rapide incursioni nei più diversi territori dello scibile, ma anche per la sua forma espressiva, qualcosa di più di un saggio, o di un romanzo, o di un'operetta morale, quel suo "parlare semi-interiore, semi-articolato" nel cui ingranaggio l'io si frantuma e si dissolve, e dove il pensiero trova una sua sconosciuta, vitalissima agilità.
14,00 13,30

Dove lei non è

Dove lei non è

Roland Barthes

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2010

pagine: 260

Amore e dolore (il dolore è "qualcosa che fa male nel cuore dell'amore"), quando sono presenti sono uno stato eterno, irrimediabile, sconvolgente. Semplicemente sono. Si possono abitare. E possono accompagnarsi alla "presenza dell'assenza". A un "dove lei non è", dice Barthes. All'indomani della morte della madre, Roland Barthes inizia un diario. Racconta, vuole raccontare, prova a dire il suo dolore. Scrive a penna, talvolta a matita, su foglietti di carta che lui stesso prepara strappando in quattro pagine più grandi e di cui tiene una riserva sul tavolo di lavoro. Intanto, cerca di concretizzare senza riuscirvi, il progetto romanzesco "Vita Nova" e termina uno dei suoi capolavori: "La camera chiara", non a caso sempre alla madre intimamente dedicato. Gli psicoanalisti dicono che per elaborare il lutto della perdita di un padre o di una madre occorrono all'incirca diciotto mesi, Barthes tiene il suo diario per quasi due anni. È il 1977. Queste pagine rimangono inedite, ma il suo autore le aveva preparate, forse per la pubblicazione. Oggi arrivano al lettore come un gioiello inatteso. Sono una narrazione poetica che procede per illuminazioni, fulminea ed esatta. Sono pagine intense, di grande forza emotiva e di spiccata purezza letteraria. Come in Frammenti di un discorso amoroso, anche qui ogni brano è indipendente, può essere letto in tempi e secondo movimenti diversi. Sono frammenti.
18,00

Lezioni di dottorato 2005

Lezioni di dottorato 2005

Libro

editore: Spartaco

anno edizione: 2006

pagine: 288

20,00

Lotta di negro e cani

Lotta di negro e cani

Bernard-Marie Koltès

Libro: Libro in brossura

editore: Il Nuovo Melangolo

anno edizione: 2003

pagine: 160

Bernard-Marie Koltès (1948 - 1989) è oggi considerato nel mondo uno dei drammaturghi più originali del Novecento, autore di un teatro che non conosce mezze misure e che, con un linguaggio sempre molto personale, tende a mettere in moto grandi inquietudini e forti emozioni. Storia esemplare, ambientata nell'Africa nera, "Lotta di negro e cani" vede emergere in primo piano quattro grandi personaggi teatrali, protagonisti di un razzismo feroce e di ataviche sofferenze, cui s'intrecciano crudeltà senza scampo e appassionati tentativi di comprensione tra popoli di etnia e di cultura diverse. Nella nuova versione Italiana di Valerio Magrelli, "Lotta di negro e cani" è stato messo in scena da Matthias Langhoff per il Teatro Stabile di Genova.
15,00

Le cimetière marine

Le cimetière marine

Paul Valéry

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 1997

pagine: 66

"Un piccolo cimitero dove le bianche tombe risplendono tra i cipressi... Alla visione si intercalano e si fondono solenni pensieri sulla vita e sull'essere, simboleggiato dal mare, i cui abissi ci restano sconosciuti, e che ci offre coi suoi luminosi giochi l'immagine superficiale del mondo di cui dobbiamo accontentarci. Tra essere e non essere il confine è labile, tra il vivere transitorio e l'eternità del morire la distanza sembra ridursi, come fra il tutto e il nulla, ma solo perché la scrittura del poeta consacra, con incalcolabili parole, la serena malinconia del sapere" (dall'Introduzione di Giuseppe Sansone).
10,33

Mal vu mal dit

Mal vu mal dit

Samuel Beckett

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 1997

pagine: 107

11,36

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