Libri di Valentina Sestini
«Con la speranza che l’opera mia possa tornare utile…». Salvatore Di Giacomo: storia di un poeta bibliotecario
Valentina Sestini
Libro
editore: AIB
anno edizione: 2024
pagine: 119
Libri, biblioteche e società. Studi per Rosa Marisa Borraccini
Libro: Libro rilegato
editore: Eum - Centro Edizioni Università di Macerata
anno edizione: 2021
pagine: 463
Tratto distintivo della personalità e della carriera di Rosa Marisa Borraccini è stata la costante apertura verso il mondo. Prima bibliotecaria, poi per molti anni docente di bibliografia e presidente della Società italiana di scienze bibliografiche e biblioteconomiche, già prorettore nell'Università di Macerata, ha portato avanti con intelligente dedizione e sincero calore umano tante attività prestigiose e impegnative. Amici e colleghi, collaboratori e allievi, offrono nel volume i loro contributi su temi di ricerca e di riflessione a lei cari, tra libri, biblioteche e società.
Donne tipografe a Messina tra XVII e XIX secolo
Valentina Sestini
Libro: Libro in brossura
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2015
pagine: 180
La realtà femminile a cavallo tra XVII e XIX secolo è talmente complessa da dover essere osservata sotto più prospettive, al fine di svelare tutte le molteplici e composite interferenze che la caratterizzano; il suo studio è realizzabile solo con una visione multifocale, che permetta di cogliere anche le più impercettibili alterazioni, onde evitare di cadere in banali decodificazioni. Una presenza, quella della donna nei secoli passati, che nell'approfondimento degli studi appare sempre più incisiva e rilevante; nel caso delle donne tipografe italiane in età moderna si tratta semplicemente di portare alla luce il profondo iato esistito tra un 'esserci' e un 'figurare'. Il merito del volume consiste nell'aver voluto analizzare uno spaccato territoriale che finora aveva beneficiato di indagini poco approfondite e soprattutto poco organiche e debitamente articolate. Ci si riferisce alla realtà tipografico-editoriale siciliana, in specie messinese, che nonostante meritori studi sul versante dell'attività "maschile", poco, davvero poco aveva fatto registrare in riferimento al contesto femminile.