Libri di Valerio Giannattasio
Il fascismo nella Banda Oriental. Le relazioni tra Italia e Uruguay e la comunità italiana nel periodo tra le due guerre
Valerio Giannattasio
Libro
editore: Nuova Cultura
anno edizione: 2020
pagine: 292
Con l'ascesa di Mussolini al potere, l'Italia iniziò a mostrare grande interesse per le sue collettività presenti nei paesi latinoamericani. L'Uruguay non fece eccezione: insieme alle nazioni vicine Argentina e Brasile, fu tra le mete privilegiate dell'emigrazione italiana sin dalla prima metà dell'Ottocento. Il regime mussoliniano si adoperò, quindi, per attirare i connazionali residenti a Montevideo e dintorni nell'orbita del fascismo e, poi, per renderli partecipi del progetto totalitario.
Il fascismo alla ricerca del «nuovo mondo». L'America Latina nella pubblicistica italiana, 1922-1943
Valerio Giannattasio
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2018
pagine: 233
L'ascesa del regime di Mussolini segna l'inizio di un periodo di grande e inatteso interesse della pubblicistica italiana per l'America Latina. Sebbene le linee di tendenza appaiano per molti aspetti in continuità con quanto pubblicato durante l'Ottocento e i primi del Novecento, nel corso del ventennio si produce, infatti, una rilevante svolta nella riflessione e nell'interpretazione dei paesi latinoamericani. Sospinti dalle attenzioni riservate dal fascismo alla regione, una folta schiera di giornalisti, scrittori, viaggiatori e accademici prendono a frequentare assiduamente il subcontinente americano, favorendo un progressivo ampliamento quantitativo delle opere e, soprattutto, dell'orizzonte tematico, che inizia a spaziare dalla geografia alla composizione etnica, dall'analisi del quadro politico sino a quella delle relazioni internazionali, economiche e commerciali. Attraverso questa variegata letteratura emergono con sempre più evidenza, oltre a un panorama dell'area complesso e dalle molte sfaccettature, le mire geopolitiche del fascismo, specialmente verso le nazioni interessate da importanti flussi migratori provenienti dall'Italia. Sul finire degli anni venti, in particolare, vengono più schiettamente alla luce le intenzioni del regime mussoliniano, determinato a conquistare anche in quella parte del mondo nuovi bacini dove poter dispiegare i propri progetti di espansionismo ideologico, economico e culturale, nel solco di una nuova politica imperialista e di potenza. Queste ragioni, rinvigorite da un costante sentimento di vicinanza etnica e culturale, fanno sì che, tanto agli occhi degli scrittori quanto a quelli di influenti uomini di governo, l'America Latina divenga, parafrasando un fortunato titolo dell'epoca, un "problema fascista". Prefazione di Angelo Trento.