Libri di Valerio Millefoglie
1920-2020. Cento anni di Fila. Un secolo di storie di colore, di lapis ed affini
Andrea Antinori, Valerio Millefoglie
Libro
editore: Corraini
anno edizione: 2020
pagine: 249
1920-2020: la Fabbrica Italiana Lapis ed Affini nasce a Firenze cento anni fa. Cento anni di FILA ripercorre questo secolo di storia attraverso la penna di Valerio Millefoglie e le matite di Andrea Antinori, in un racconto che si muove tra passato, presente e futuro; tra Firenze, Milano e il mondo intero. Nella prima parte del libro, Valerio Millefoglie racconta la storia di FILA e delle persone che ne sono state protagoniste, guidandoci tra lettere, cataloghi e materiali d'archivio: testimonianze individuali che compongono la storia di un'azienda, in cui si riflette quella di un paese intero e dei suoi cambiamenti nel tempo. A completare il racconto, le illustrazioni di Andrea Antinori che riportano alla luce i prodotti storici del marchio, con le loro confezioni originali. La storia di FILA, però, è anche quella di chi usa i suoi strumenti per scrivere, disegnare e inventare: ecco allora, nella seconda parte del libro, cento storie accompagnate da fotografie di matite e colori di ieri e di oggi, cento voci di persone da mondi diversi che con i prodotti FILA tracciano progetti, idee, segni indelebili di una vita. Nel libro è inserito il LapisCento, la matita di grafite del Centenario realizzata con un sistema di recupero degli scarti di legno cedro da filiera certificata PEFC: un invito a lasciare il proprio segno.
Tutti vivi
Valerio Millefoglie
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 360
Nelle voci registrate in una canzone, nelle fotografie scattate nel corso degli anni, in un diario tenuto insieme alla persona amata per quindici giorni, nelle sottolineature sull'ultimo libro letto, cosa rimane di noi? Cosa ci dicono le tracce che lasciamo nel nostro passare? È possibile arrivare alla fine di una storia e da lì cominciare per evocare, rievocare, ridarle vita? Nella notte tra il 10 e l'11 gennaio 2022, Elisa Bricchi, Domenico Di Canio, Costantino Merli e William Pagani, quattro amici tra i venti e ventitré anni, si ribaltano con l'auto nel fiume Trebbia, nel piacentino, e muoiono annegati. Fanno parte di un collettivo di musica rap e trap, i genitori trovano le canzoni nel computer di William, il produttore musicale, e decidono di prendere in eredità la musica dei figli ma anche la loro amicizia e, nel caso di Costantino ed Elisa, il loro amore. Fondano un'etichetta discografica, pubblicano tre album, organizzano concerti per farli ascoltare e mettere in circolo le loro voci. Ma soprattutto studiano le loro canzoni, che diventano il documento sonoro con cui scoprono parti che non conoscevano dei figli, ma anche una specie di tunnel temporale dove ritrovano i se stessi di quando avevano vent'anni - una specie di piano separato in cui loro e i figli sono un'altra volta insieme. Partendo dalle parole delle canzoni ma anche da quelle raccolte nel corso di due anni di interviste a chi li conosceva, Valerio Millefoglie svolge e riavvolge il tempo prima e dopo l'incidente, raccontando cosa succede quando si perde un figlio, un fidanzato, un amico, ma anche di come la musica possa diventare un punto di incontro postumo tra genitori e figli, e di quell'istante – i venti anni – in cui pensiamo di avere tutto il tempo per essere e diventare ciò che sogniamo. Grazie a un sesto senso per il dettaglio, procedendo per incontri, immersioni e divagazioni, Millefoglie costruisce un romanzo della memoria e del futuro, colmo di luce, dove sono chiamate a partecipare tutte le nostre anime diverse, quella che ha ancora vent'anni e il mondo da esplorare, e quella che nel frattempo è diventata genitore e ha il mondo da proteggere. Tutte per rispondere a una domanda: se è vero che la nostra compresenza in una stanza con una persona a cui teniamo è il risultato di una serie ininterrotta di scampati pericoli, cosa succede quando questa serie si interrompe? Quando arriva la fine, cosa succede dopo la fine?
La comunione dell'aria
Valerio Millefoglie
Libro: Copertina morbida
editore: Solferino
anno edizione: 2021
pagine: 160
Shu ha fame d'aria. Non in senso figurato: soffre di dispnea, una patologia che ti toglie il respiro dai polmoni all'improvviso. Forse per questo dell'aria ama parlare, gli piace inseguirla, cercarne le manifestazioni anche più estreme come il tornado del Montello, il più grande della storia d'Italia, che nel luglio del 1930 sconvolse il Nordest. Di questo evento rievoca i protagonisti, come don Luigi Panizzolo, rabdomante del suo gregge che cercò uno a uno i parrocchiani rimasti sepolti tra le macerie, o Zaccaria Dal Secco, fotografo che corse incontro al tornado per immortalarlo. Ma Shu non si ferma alle catastrofi, vuole raccontare anche altre storie. Quelle di chi dell'aria fa musica, come Eddie Busnello, sassofonista di Nervesa della Battaglia, o come la prima orchestra di theremin che proprio nel 1930 esordì sulle scene alla Carnegie Hall di New York. Quelle di Francis Beaufort, il primo nel 1805 a descrivere l'intensità del vento, con la scala che ancora oggi porta il suo nome; di Alessandro Piangiamore, artista che lavora a un'opera dal titolo "Tutto il vento che c'è"; dell'aviatore francese André Japy, che nel 1936 tentò il volo da Parigi a Tokyo, rischiando di perdere la vita. In tutti loro e in molti altri, Shu cerca se stesso. Vorrebbe dar forma alla storia sua e della sua famiglia, alla strana malattia che lo affligge e all'ancora più strana sensazione che prova, quella di esistere, sì, però forse in una forma che non gli appartiene. È uomo, è aria? Per tutti arriva il momento in cui vorremmo saperci staccare da terra, e non avere radici né zavorre, sembra essere il messaggio del misterioso Shu. A tutti è dato di farlo, sembra dire la sua costellazione di storie, come il vento, inafferrabili e potenti.
Mondo piccolo. Spedizione nei luoghi in cui appena entri sei già fuori
Valerio Millefoglie
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2014
pagine: 143
Un'estate, invece di soggiornare nella grande Zara, in Croazia, ho preferito soggiornare nell'isolotto di Nona. Lì ho scoperto la cattedrale più piccola del mondo. Mi sono immaginato che in quella chiesa si potesse svolgere il matrimonio più duraturo di tutti i tempi: il matrimonio da separati. La chiesa è così piccola che può ospitare uno sposo alla volta, il fatidico 'Sì' viene pronunciato solo davanti a se stessi. Nel dubbio l'amore rimane eterno. Come un archeologo munito di microscopio sono partito per far riemergere terre di pochi metri quadri. Il teatro più piccolo, la libreria più piccola, l'isola più piccola, un universo intimo come il ristorante per sole due persone, il cinema in una macchina, l'albergo di una sola camera, il carcere con tre detenuti, la discoteca in cui in dieci si è già troppi. Dall'Italia passando per l'Ungheria, la Polonia, l'Inghilterra, la Germania, fino alla Georgia e a Tokyo, questo libro è un diario di viaggio di luoghi reali ma così incredibili da sembrare fantastici.
L'attimo in cui siamo felici
Valerio Millefoglie
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2012
pagine: 178
Per riprendersi dalla scomparsa del padre, l'autore ha un'idea: fare un'inchiesta sulla felicità degli altri e verificarne le proprietà terapeutiche. Per questo distribuisce in bar, chiese, carceri, manicomi, scuole, negozi, banche e supermercati di Milano e hinterland migliaia di questionari, chiedendo di descrivere e cronometrare i propri momenti di felicità nel corso di una settimana qualsiasi. Poi incontra e intervista tutti quelli che li hanno compilati. Il risultato è un'avventura in una normale metropoli alla scoperta delle sue allegrie quotidiane e della sua gioia nascosta. Pagina dopo pagina, scorre una serie di incontri che incantano per originalità e delicatezza. E alla fine riscaldano e, forse, un po' curano.