Libri di Veniero Venier
Fenomenologia delle emozioni
Veniero Venier
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 139
Nel volume si cerca di mostrare come vi sia una vera e propria fenomenologia delle emozioni che accomuna fondamentalmente Scheler e Husserl oltre le loro reciproche differenze. Al sentire i valori (wertfühlen) nella pervasività della visione di Scheler, si accompagna la profonda esigenza husserliana di giustificarli e di renderne conto sino in fondo razionalmente (rechtfertigen). Tale legame ruota attorno ad un motivo essenziale: la centralità della Bildung, della formazione personale come costruzione e governo del proprio ordiné assiologico. La ricerca della miglior vita possibile mette in gioco, sia per Husserl che per Scheler, il legame tra volontà e tempo a partire da quel momento inaugurale da cui può prendere avvio l'effettiva attuazione di una chance assolutamente qualitativa: l'apertura dell'ora in poi che riguarda in foto la mia individualità e la mia esistenza personale.
L'esistenza in ostaggio. Husserl e la fenomenologia personale
Veniero Venier
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 144
Nel volume viene progressivamente messa in luce quella che per Husserl è la nostra paradossale qualità primordiale: l'intangibilità che sta al fondo di ogni essere personale come condizione essenziale di ogni relazione intersoggettiva. Ma l'inaccessibilità della sfera intima altrui rivela allo stesso tempo anche una trascendenza incolmabile che non potrà mai avere, a differenza della percezione della cosa, una piena soddisfazione. Questo lavoro mostra come lo sviluppo analitico di tale paradosso avvicini quasi inevitabilmente la posizione husserliana con l.etica di Levinas, dove l'esistenza individuale si rivela però, a differenza di Husserl, profondamente segnata dalla condizione di ostaggio della trascendenza assoluta. L'esistenza in ostaggio è il segno ineluttabile della perdita della misura individuale rispetto ad ogni vincolo comunitario. Ritornare a Husserl, senza eludere il peso dell'attuale frammentazione sociale, significa riprendere sino in fondo il senso liberale della sua fenomenologia, un senso sociale positivo che emerge dall'analisi e dalla descrizione dell'empatia, modalità necessaria dell'esperienza dell'altro in base a cui può essere riconosciuto il significato concreto della collettività: quello di una comunità formata dalla pluralità di irriducibili individualità personali.
Il gesto della trascendenza. Un'interpretazione di Max Scheler
Veniero Venier
Libro
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2001
pagine: 164
L'eterno confine. Saggio su Max Scheler
Veniero Venier
Libro: Libro in brossura
editore: Libreria Editrice Cafoscarina
anno edizione: 2012
pagine: 206
In un corso del '25, Heidegger rievoca la definizione di Scheler dell'essenza intenzionale dell'uomo come "gesto della trascendenza". Sullo sfondo di tale suggestione, questo saggio ripercorre il tragitto inquieto e multiforme della paradossale metafisica antropologica di Max Scheler, ricostruendone progressivamente il principale "leitmotiv": l'uomo come quell'instabile frontiera tra il divino e la vita, "eterno confine" che continuamente si rinnova, eterno transito, ombra incerta tra le infinite ombre di Dio proiettate sulla parete dell'essere.