Libri di Vincenzo Luzi
La proprietà commutativa. Storia di una truffa
Vincenzo Luzi
Libro: Libro in brossura
editore: Affinità Elettive Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 202
L’evasione da un carcere, niente più di un ordinario fatto di cronaca. Ma se si tratta di un carcere di massima sicurezza appena costruito e la fuga riesce grazie a un varco aperto nel muro con un vecchio arnese di ferro arrugginito, sorgono legittimi i dubbi su come la costruzione sia stata realizzata. E così viene aperta un’indagine dalla Procura della Repubblica dalla quale emergono inimmaginabili risvolti nonché incredibili violenze anche alle più elementari regole di aritmetica, in una rappresentazione della società italiana, o delle sue umane debolezze, tutt’altro che lusinghiera. Con una prosa nitida e amara, a tratti comica se non fosse drammatica, l’autore svela con diamantina chiarezza le formule di un “sistema italico” a lungo sperimentato ben prima di “Mani pulite” o “Tangentopoli”, in un crescendo di collusioni, tangenti, falsi, comportamenti fraudolenti le cui conseguenze sono inesorabilmente a danno dello Stato e dei cittadini.
Il casino di campagna
Vincenzo Luzi
Libro: Libro in brossura
editore: Italic
anno edizione: 2017
pagine: 164
Romanzo ambientato in una casa di campagna del 700 nei dintorni di Camerino, “Il casino di campagna” (così denominata l'abitazione in un censimento napoleonico del 1802) è un giallo storico, un'indagine che parte dalla casuale individuazione della proprietaria della villa (una nobildonna dell'epoca) e che arriva ai personaggi lontani dell'Illuminismo italiano. Nei salotti allora di moda, tra violente dispute filosofiche (l'Accademia dei Pugni) si intrecciano relazioni clandestine, interventi di giuristi e di cardinali fino a pervenire a un decreto pontificio di interdizione di un marito scomodo. Così quella che doveva essere una serena vacanza estiva tra il protagonista, Vincenzo, e un'amica occasionale si trasforma in un'impegnativa quanto intrigante e divertente attività di investigazione. Ad attrarre la loro curiosità, nella strana e quasi magica atmosfera che regna all'interno dell'abitazione, è soprattutto la pala d'altare nella cappellina privata. Chi sono i personaggi raffigurati? E perché sono dipinti tra le fiamme? Decidono così di sviluppare un'indagine storica e fantasiosa insieme, tra fatti reali e immaginari, con toni spesso umoristici e magari dissacranti, seguendo il criterio dell'ipotesi più probabile e spingendosi a tal punto da arrivare quasi a identificarsi con la coppia di amanti del '700 (la proprietaria della villa Margherita Sparapani Gentili Boccapadule e il conte Alessandro Verri) che nell'ipotetica ricostruzione si erano rifugiati nel casino di campagna. Vincenzo Luzi fa rivivere personaggi e atmosfere di un tempo ormai lontano, ma li rende più vicini a noi di quanto avremmo mai potuto immaginare.