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Libri di Vincenzo Pardini

Vita di Cristo e del suo cane randagio

Vincenzo Pardini

Libro: Libro in brossura

editore: Vallecchi Firenze

anno edizione: 2024

pagine: 220

Storia e tradizione raccontano che la notte in cui nacque Gesù a Betlemme faceva freddo. I pastori sorvegliavano le greggi dalle intrusioni di briganti e lupi. Molti si riscaldavano attorno ai falò. Ma quella era una notte movimentata come mai. Verso una capanna incavata nella roccia si incamminavano persone a loro sconosciute. Ma più delle persone, ad attirare gli sguardi fu il passaggio di un cane enorme e bianco, anzi candido, che spedito, fiutando il terreno, si era unito alla processione diretta alla capanna, ora illuminata da una strana stella. Intanto si era sparsa voce che lì fosse nato l’Uomo che li avrebbe liberati dall’oppressione di Roma. Alcuni vollero vederlo. Ai piedi di una greppia adattata a culla, insieme a una giovane donna e al suo sposo, era accucciato il cane che sembrava vegliare sul Bambino, e poco lontano un bue e un asino. Inizia così il nuovo romanzo di Vincenzo Pardini. La narrazione prosegue sulla linea dei Vangeli, dove vicende di Cristo si intrecciano con quelle dell’animale che mai lo abbandonerà. Fedele e presente, il cane resterà solo il giorno che il Redentore ascenderà al cielo, e randagio rimarrà finché, come promesso, non tornerà sulla terra.
18,00 17,10

Il valico dei briganti

Vincenzo Pardini

Libro: Libro in brossura

editore: Vallecchi Firenze

anno edizione: 2023

pagine: 272

Vlademaro Taddei, giovane di Bagni di Lucca, parte per l'America in cerca di fortuna insieme al compaesano Jodo Cartamigli (personaggio mitico di Pardini). Arrivati a destinazione vengono assunti come ranger da un'agenzia di San Diego. Durante una missione Vlademaro tradisce l'amico passando dalla parte dei banditi e accumulato un certo malloppo decide di tornare nella terra natale. Proprio qui, grazie alle strategie in campo criminale acquisite in California si mette al comando di una banda di briganti. Dopo anni di colpi andati a segno i suoi uomini vengono catturati e decapitati alle porte di Lucca. Vlademaro, certo di averla scampata, dovrà però vedersela con Jodo Cartamigli, tornato al paese in cerca di vendetta. Sospeso tra verità storica, leggenda e invenzione letteraria, questo romanzo ci porta all'epoca delle pene capitali quando nel 1800 a Roma agiva il famigerato Mastro Titta, boia del Vaticano. Con una scrittura tesa e scarna, Il valico dei briganti è senz'altro il romanzo più terribile e necessario di Pardini, il suo migliore approdo di narratore.
18,00 17,10

L'accecatore

L'accecatore

Vincenzo Pardini

Libro: Copertina morbida

editore: Pequod

anno edizione: 2021

pagine: 135

In un paese imprecisato tra boschi e montagne, viene ritrovato un ciclista con gli occhi strappati. Presto l'episodio, inizialmente isolato, si replica una seconda, una terza volta. Sembra che il colpevole sia un uccello rapace. L'evento condiziona la vita degli abitanti, costretti a uscire con occhiali, ombrelli e caschi per difendersi dagli attacchi del feroce volatile. Man mano la paura dell'angelo accecatore contagia altri luoghi, fino a trasformarsi in un terrore globale a cui seguono alcuni strani e cupi accadimenti che sembrano presagire un' imminente catastrofe. Vincenzo Pardini racconta questa storia con le parole e la voce di un cronista locale, un personaggio tra i più riusciti della produzione dell'autore. L'uomo inquieto, ma determinato, non si arrende alla narrazione ufficiale di chi riduce ogni male all'accecatore, ma indaga nelle sfumature e nelle ragioni nascoste fino a una verità che nessuno sembra (o vuole) vedere.
16,00

Anno 1791. Francia: il crollo di un trono

Elio Edmondo Rutolo

Libro: Libro in brossura

editore: Tra le righe libri

anno edizione: 2019

pagine: 232

L’anno 1791, in piena Rivoluzione Francese, vede il progressivo e rapido crollo, almeno morale, della monarchia. Innanzitutto con la fuga a Varennes del re Luigi XVI e il graduale imbavagliamento della chiesa, ma soprattutto il lavoro dell’Assemblea Nazionale proiettata a rimodernare, creando nuove realtà civiche, la Francia: viene introdotta la carta d’identità per ogni cittadino; vengono aboliti i dazi tra città e città; decretata la fine nelle colonie del razzismo fra bianchi e neri (specie quelli liberi); e infine emerge il primo tentativo di affermazione della donna quale cittadina e donna in quanto tale. È un anno importante in cui, come in un vulcano, vecchie e nuove lave si mescolano, si frantumano, si condensano, diluiscono, e dove gli uomini, lasciati in balia a se stessi, sono capaci dei più efferati delitti e dei più sublimi eroismi; torrente che sta ingrossando la rivoluzione, ancora in mano alla borghesia, benché già una nuova forza bussi alla porta della nazione: il sottoproletariato di Santerre, che saranno i comunardi del ’70, i comunisti e socialisti del 1917 e i nipotini del 1968, che De Gaulle sprezzante chiamava i pinçallì. Prefazione di Vincenzo Pardini.
15,00 14,25

Grande secolo d'oro e di dolore

Vincenzo Pardini

Libro: Copertina morbida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2017

pagine: 355

Tra tetti di ardesia ricoperti di muschio, nei panorami silvestri della Garfagnana e della Media Valle del Serchio, sorgeva un tempo l'antica casata dei Longobardi, animalesca e irridente stirpe discesa forse da Liutprando e dagli dèi germanici dell'ebbrezza e della guerra, e scomparsa nel 1983, con la morte dell'ultima erede, Leonide Francesca Lusetti. Un piccolo borgo di case, capanne e sorgenti dove si potevano scorgere contadine e giovenche orinare sul ciglio della strada, spiriti di paesani trapassati vagare sulle alture innevate, al tramonto, accennando un saluto ai vivi col capo, e alterchi poetici inscenati nella pubblica piazza dai colpi in rima di un poeta nano. D'estate, nelle locande, uomini con barbe anacoretiche e braccia abrase dalla terra e dal sole sgranavano le ossa dei muli in cerca di midolla tenere o auspici; sempre pronti al coltello, all'agguato, al vino, alle reboanti prove d'amore. Segnate di sangue e sfortuna, le vicende di Leonide e della sua famiglia attraversano come una fantasmagoria tutto il Novecento. Generazione dopo generazione, sentono la terra tremare sotto le bombe e la voce di Hitler saettare, tremenda, nei cieli d'Europa. Dividono il pane nelle osterie con i partigiani e fuggono dai bastoni degli squadristi. Vedono nascere la Repubblica italiana, mentre nelle città appaiono le prime automobili sportive e le televisioni, e il cemento si estende come una marea arrivando a minacciare i loro territori. Eppure, la Storia sembra solo un'eco che giunge di lontano mescolandosi ai muggiti che riempiono la Valle, mentre uno dopo l'altro i Longobardi abbandonano la casa: feriti a morte dagli spettri e dal gelo, fuggiti in Sudamerica o schiacciati da un treno, divorati dall'alcol o consumati dalle epidemie. In "Grande secolo d'oro e di dolore" Vincenzo Pardini narra l'epopea di una famiglia condotta all'estinzione, e la storia rapsodica di un'Italia aurea e dolente, celebrata, spesso ingiuriata, da chi l'ha vissuta nella penombra di terre remote. Una scrittura che coglie, nei suoi accenti e ritmi primitivi, nei suoi riverberi pascoliani e sonnambulismi onirici, la voce autentica degli ultimi discendenti di una stirpe mitica. Perché, come amava ripetere Leonide, soltanto chi sa raccontare storie non muore mai.
21,00 19,95

Il postale

Vincenzo Pardini

Libro: Copertina morbida

editore: Fandango Libri

anno edizione: 2012

pagine: 208

Liberio Fraterni è un vetturino, è uno degli ultimi a svolgere questo mestiere, ma lo fa con un cavallo di eccezione, Balio; animale misterioso, che viene acquistato da venditori altrettanto misteriosi a un mercato di paese. Balio rivela un carattere forte e ribelle, si dimostra straordinario nel lavoro, tanta la velocità con cui sposta la diligenza. Un cavallo che anticipa l'avvento del motore, e che vediamo, tra le altre, impegnato in sfide contro il treno, con cui si confronta in una strada parallela alla ferrovia e contro lo straripare del fiume Serchio, in un giorno di grande tempesta. Balio non vuole stare con gli altri cavalli, vuole stare da solo anche nel traino del veicolo, ma la sua potenza supera di gran lunga quella di due pariglie di trottatori. Dalla Valle del Serchio, la storia lo porterà a operare sul fronte della guerra del '15-'18, facendoci intravedere le atrocità di quel conflitto, e i fantasmi del caporale Benito Mussolini, del generale Luigi Cadorna, di Francesco Baracca e di Gabriele D'Annunzio. Liberio è andato sul fronte a prendere il figlio ferito, che poi aderirà al fascismo e parteciperà alla marcia su Roma, gettandolo nello sconforto; uno sconforto che si accentuerà con la fine del suo mestiere e con la fuga misteriosa di Balio, un cavallo che non era mai invecchiato e che sembra essere venuto per far rivivere un mito.
15,00 14,25

Il viaggio dell'orsa

Vincenzo Pardini

Libro: Copertina morbida

editore: Fandango Libri

anno edizione: 2011

pagine: 359

"Il viaggio dell'orsa" si svolge al tempo in cui gli abitanti dell'Alta Garfagnana, in cambio di pascoli, dovevano fornire, ogni anno a Natale, un orso o un porco al Duca di Ferrara, che lo chiudeva nei sotterranei del castello allo scopo di farlo crescere e ingrassare, per poi macellarlo. Incatenato, l'orso doveva scendere insieme agli uomini fino a Modena. Da qui, su un'imbarcazione, avrebbe raggiunto Ferrara. Tutto fila liscio, finché non viene catturato il cucciolo di una vecchia ed enorme orsa. L'istinto materno, più potente di quello di un essere umano, scatena la furia vendicativa della bestia provocando una guerra. Accanto al racconto che dà il titolo a questa raccolta altre novelle compongono il bestiario narrativo di Pardini: Il fratello del lupo, La picciona etrusca, Il gatto, La sfida e la pantera. In ognuna di queste storie naturali gli animali diventano eroi quasi umani, con sentimenti antichi e un'anima ancestrale, sullo sfondo dello scenario incantato di quella zona selvaggia e stregata che è la Garfagnana.
18,00 17,10

Banda randagia

Vincenzo Pardini

Libro: Libro in brossura

editore: Fandango Libri

anno edizione: 2010

pagine: 209

Donata è una donna misteriosa dalla vita apparentemente irreprensibile. Eppure in casa sua nasconde un grande serpente che un cinese le ha venduto come "animale d'affezione e compagnia". Donata coltiva nel suo privato una torbida sessualità che la porta a relazioni ambigue, con uomini e con donne, finché il giro delle sue conoscenze inizia a essere scosso da morti accidentali... tutte molto sospette. Inizia con "La moglie del serpente" questa raccolta di storie criminali firmata da Vincenzo Pardini. In "Ferrovia parallela" il protagonista è in servizio sui treni e rimane prigioniero di un vagone, da cui non scenderà forse più, per un viaggio mozzafiato nelle viscere della terra. L'avventura non si conclude, resta aperta nel mezzo di una campagna innevata, forse la Siberia. La novella "Banda randagia" è la vicenda di un operaio che rinviene per caso in una cartiera una pistola. L'apparente routine di tutti i giorni verrà quindi sconvolta e il tranquillo operaio si trasformerà in un serial killer sanguinario, una spirale che si fermerà quando irromperà una banda di cani randagi. Sin dal primo racconto di questo libro fuori dal comune, si entra nel mondo di Vincenzo Pardini. Emozioni, passione, sangue, sensualità, misfatto e giustizia.
15,00 14,25

Il falco d'oro

Vincenzo Pardini

Libro: Libro in brossura

editore: Pequod

anno edizione: 2006

pagine: 188

In questi nuovi trenta racconti di Pardini, torna il mondo magico e reale, tornano le storie di banditi, pastori e animali, le storie di bambini, uomini e donne. Uno scrittore che trae ispirazione da una natura selvaggia e viva, mai sopita, mai doma, ricca di umanità e sensibilità arcaiche.
14,00 13,30

Non rimpiango, non lacrimo, non chiamo

Non rimpiango, non lacrimo, non chiamo

Marino Magliani, Vincenzo Pardini

Libro: Copertina morbida

editore: Transeuropa

anno edizione: 2009

pagine: 165

Un romanzo a due voci. Due terre, la Liguria e la Toscana, di sensibilità e repertori linguistici contigui, insieme vicine e lontanissime. Gli emigranti, i contadini, i pastori, gli struggenti paesaggi rurali popolati di fantasmi e di storie senza tempo, sono i personaggi più incisivi che popolano le pagine di questo libro corale, cupo, potente, a tratti allucinatorio. Un assassino, fuggito da un penitenziario, è sull'altopiano. L'aquila insiste nei suoi voli. I giorni passano e un anziano del luogo e l'assassino si affrontano a fucilate. È un'estate rovente. Il toro si rende protagonista di scorribande che incutono paura e rievocano antiche storie. Il padrone, affetto da manie, non riesce a riportarlo nella stalla. Finché il toro non verrà catturato dalle forze dell'ordine. Tutto sembra essere risolto. Invece è l'inizio della tragedia.
14,50

Rasoio di guerra

Rasoio di guerra

Vincenzo Pardini

Libro: Copertina morbida

editore: Pequod

anno edizione: 2007

pagine: 154

In Rasoio di guerra ritroviamo i temi e le ambientazioni care all'autore. Storie di animali, quindi. Ma anche storie di banditi. Autobiografismo, ancora. Ma anche fantasia pura. Questi racconti si svolgono in un tempo indefinito che sembrerebbe essere il passato prossimo ma potrebbe essere anche il presente o, perché no, un passato assai remoto. Eppure, il mondo che Pardini ci racconta non sembra affatto un mondo finito per sempre. Ci sembra di viverla, con i suoi racconti, quella natura violenta e magica di cui si ostina a scrivere. Perché l'altra caratteristica di Pardini, in tutti questi anni, anche quelli "dell'oblio", è stata l'ostinazione. Ostinazione dovuta dalla consapevolezza di essere un narratore puro.
13,00

Tra uomini e lupi

Tra uomini e lupi

Vincenzo Pardini

Libro: Copertina morbida

editore: Pequod

anno edizione: 2005

pagine: 187

In questa nuova raccolta di racconti di Vincenzo Pardini, ritornano i volti, le anime, i personaggi di un mondo silenzioso, superstite, già protagonisti nel "Falco d'oro". Sono storie incise nella memoria delle valli, leggende malinconiche, vitali e romantiche, gesta di un popolo che parla la lingua delle montagne, a un tempo ostile e generosa ma sempre lirica, magica. Pastori, allevatori di bestiame, ma anche balordi di paese: le loro lotte quotidiane, le speranze, le pavide solitudini. Un'epopea lungo i crinali di un'Italia nascosta, dimenticata, dove gli sguardi, gli amori e le vicende umane e animali sono tenuti insieme da corrispondenze antiche e indissolubili, da una intatta sacralità.
14,00

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