Libri di Vittorio Ugo
Riflessioni epistemologiche sull'architettura
Roberto Masiero, Vittorio Ugo
Libro: Libro rilegato
editore: Libria
anno edizione: 2024
pagine: 72
Nel panorama sfaccettato, frammentato, complesso che l'architettura sta attraversando, dove prevale il senso di precarietà, l'assenza di direzioni precise, l'incapacità di visione e di proporre modelli, si può provare a fare chiarezza, riflettendo sulle parole dell'architettura e sul loro significato. Con questo fine si ripubblica, a distanza di più di tre decenni, il saggio di Roberto Masiero e Vittorio Ugo: mettere a disposizione dell'odierno dibattito intorno all'architettura uno strumento che aiuti a costruire un nuovo pensiero teorico, a definire un lessico comune in cui identificarsi e con il quale attrezzarsi criticamente per attraversare la crisi, superare lo smarrimento.
Architettura e temporalità
Vittorio Ugo
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2010
pagine: 121
La storia che concerne le opere di architettura è chiamata a spiegare, interpretare, situare queste opere in modo corretto nel loro contesto, a confrontarle e, soprattutto, per far questo, non può esimersi dal rapporto con la critica: deve esprimere giudizi, non sospenderli.
Sulla critica della rappresentazione nell'architettura
Vittorio Ugo
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2008
pagine: 96
Articolandosi si rapporti tra una terna di nozioni che i Greci denotavano coi termini di mímesis, métresis e póiesis, il tema della rappresentazione architettonica si salda in modo indissolubile a quello della forma e della geometria, organizzando il progetto come conoscenza e costituendo il luogo privilegiato della sua elaborazione. La rappresentazione è intesa quale struttura tecnica e concettuale che regola e gestisce, in entrambi i versi, il complesso rapporto che intercorre tra gli ambiti obiettivamente eterogenei delle "parole" (i. e. della teoria, della critica, dell'estetica, della storia e della stessa logica) e delle "cose", ovvero dell'architettura progettata e costruita. In tal senso il ruolo formativo della rappresentazione è dunque prevalente rispetto a quello meramente comunicativo. Per questo motivo la rappresentazione architettonica è assunta sotto il doppio registro della Darstellung o della "immagine" che si dispiega nel campo del visibile, e della Vorstellung, ovvero di una forma eminentemente concettuale, quale può essere la concezione o l'idea mentale che ci si forma di una struttura spaziale. Sia pure all'interno dei modesti limiti delle sue finalità didattiche, ma non rinunciando al necessario rigore scientifico, è appunto secondo il reciproco rinvio di questi due concetti che il volumetto introduce allo studio dei rapporti tra architettura, rappresentazione e mimesi, ovvero tra il costruire, il disegnare e quella che è forse la più antica, persistente e discussa categoria estetica. Ordinario di "Teoria e storia delle forme di rappresentazione", Vittorio Ugo ha insegnato anche "Composizione architettonica", "Storia della critica" e diverse materie nel settore della Rappresentazione. Ha anche tenuto corsi e seminari in Italia e all'estero nel campo della teoria e dell'estetica dell'architettura. Tra le sue pubblicazioni in volume: La questione architettura (Venezia 1990, con R. Masiero), I luoghi di Dedalo (Bari 1991), Fondamenti della rappresentazione architettonica (Bologna 1994, 20022), Temi e codici del disegno d'architettura (Roma 1992, con R. de Rubertis e A. Soletti), Architectura ad vocem (Milano 1996), Stile (Milano 1997, con E. Franzini), Architettura e temporalità (in corso di pubblicazione) e, in questa stessa collana, La costruzione geometrica della forma architettonica (2003).
La costruzione geometrica nella forma architettonica
Vittorio Ugo
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2008
pagine: 140
Articolandosi sui rapporti tra una terna di nozioni che i Greci denotavano coi termini di mimesis, metresis e poiesis, il tema della rappresentazione architettonica si salda in modo indissolubile a quello della forma e della geometria, organizzando il progetto come conoscenza e costituendo il luogo privilegiato della sua elaborazione. La rappresentazione è intesa quale struttura tecnica e concettuale che regola e gestisce, in entrambi i versi, il complesso rapporto che intercorre tra gli ambiti obiettivamente eterogenei delle "parole" (i.e. della teoria, della critica, della storia e della stessa logica) e delle "cose", ovvero dell'architettura progettata e costruita. In tal senso il ruolo formativo della rappresentazione è dunque prevalente rispetto a quello meramente comunicativo. Per questo motivo la rappresentazione architettonica è assunta sotto il doppio registro della Darstellung o della "immagine" che si dispiega nel campo del visibile, e della Vorstellung, ovvero di una forma eminentemente concettuale, quale può essere la concezione o l'idea mentale che ci si forma di una struttura spaziale. E' appunto secondo il reciproco rinvio di questi due concetti che il volumetto introduce allo studio dei rapporti tra architettura, geometria e rappresentazione, sia pure all'interno dei modesti limiti delle sue finalità didattiche, ma col necessario rigore scientifico.
Fondamenti della rappresentazione architettonica
Vittorio Ugo
Libro: Libro in brossura
editore: Esculapio
anno edizione: 1994
pagine: 240
Tra l’universo discorsivo − teorico, critico, storico − e quello fisico − materiale, spaziale, costruttivo − dell’architettura, la rappresentazione è chiamata a svolgere un fondamentale ruolo di raccordo, garantendo simultaneamente una doppia funzionalità: nella direzione ermeneutica ed in quella euristica. Nell’analizzarne le diverse articolazioni, il libro si propone di costruirne e descriverne i fondamenti ed i modi di appartenenza ai processi della progettazione e della documentazione critica. La rappresentazione dell’architettura si costruisce quindi quale momento essenziale nella determinazione della sua «forma» architettonica e nelle relazioni che questa instaura con l’abitare, le geometrie, e le strutture epistemologiche e poetiche del pensiero. Oltre alla nozione di forma, alla mίmesis ed alle sottili questioni che questa solleva in campo architettonico, póiesis e tékhne sono infatti i principali strumenti concettuali di riferimento che il libro discute e pone alla base della rappresentazione, nel suo aspetto di luogo privilegiato di formazione del progetto e della documentazione critica.