Libri di A. Carrino (cur.)
La politica moderna tra scetticismo e fede
Michael Oakeshott
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2013
pagine: 183
Questo libro è una testimonianza significativa dell'importanza che riveste la riflessione di Michael Oakeshott, certamente tra i più acuti e interessanti filosofi politici del Novecento. Qual è il senso dell'attività di governo nel mondo moderno? Oakeshott ne coglie la contraddittorietà dipendente da un vocabolario ambiguo, che rivela l'esistenza di due modi fondamentalmente opposti di concepire la politica e che si servono però degli stessi termini: per alcuni, una politica fondata sulla fede, per altri, una politica essenzialmente scettica. In tal modo, egli offre una griglia ermeneutica di prim'ordine per spiegare la storia politica moderna fino all'epoca dei totalitarismi. Per fede non va però intesa una prospettiva di tipo religioso, quanto, invece, l'idea di un millenarismo secolare, che da Bacone in poi immagina di poter costruire un mondo perfetto privo di conflitti, pacificato attraverso il controllo minuzioso e capillare delle attività e perfino delle vite dei singoli; lo scetticismo è invece l'idea (verso cui Oakeshott propende) per cui il governo non ha uno 'scopo' unico e assorbente, ma - pur essendo pragmaticamente teso ad una mediazione dialettica con il suo opposto preferisce lasciare che la società civile possa dispiegare al meglio le sue multiformi possibilità. Anche per questo la filosofia di Oakeshott, rientri o meno nella tradizione liberale, è comunque, certamente, una filosofia della libertà.
Territorio e identità regionali. La storia della Puglia
Libro
editore: Edipuglia
anno edizione: 2002
pagine: 252
L'anima e il diritto. Figure arcaiche della giustizia e concezione scientifica del mondo
Hans Kelsen
Libro
editore: Edizioni Lavoro
anno edizione: 1989
pagine: 196
Lo stato costituzionale moderno. Presupposti e limiti della legge fondamentale
Horst Dreier
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2011
pagine: 104
Lo Stato di diritto della tradizione liberale è diventato uno Stato costituzionale: sempre più la Costituzione ne rappresenta il fondamento giuridico-politico e lo strumento di programmazione della sua attività in tutti i campi, specialmente in quello relativo ai diritti fondamentali.
La libertà nello stato moderno. Saggi di dottrina della Costituzione
Hasso Hofmann
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2009
pagine: 171
Il progetto politico della modernità si radica sul concetto di libertà individuale e sulle sue garanzie. Questo libro ricostruisce le tappe fondamentali del cammino della libertà dei moderni nel passaggio dallo Stato di diritto allo Stato costituzionale, dalla sovranità della nazione a base delle classiche carte dei diritti alla sovranità della Costituzione, studiata nelle sue trasformazioni sociologiche. Quale "dottrina della Costituzione" appare oggi adeguata alle esigenze e ai nuovi compiti degli Stati, in particolare con riguardo al processo di integrazione giuridica europea? L'autore risponde sottolineando i limiti in qualche modo strutturali della produzione normativa dell'Unione Europea dal punto di vista della democrazia e dei suoi legami sia con la tradizione del pensiero liberale sia con lo Stato sociale di diritto. Di qui l'opportunità di una dottrina della Costituzione funzionale alle sfide a alle problematiche del XXI secolo.
La costituzione del Liechtenstein
Libro
editore: Guida
anno edizione: 2009
pagine: 141
"Una Costituzione sconosciuta": così potrebbe essere definita la Costituzione del Liechtenstein, almeno fino ad oggi. La legge fondamentale di questo piccolo Stato, la cui prima versione risale al 1862, è infatti da qualche tempo oggetto di interesse, sia in sede politica, sia in sede scientifica.
La crisi dello Stato tra decisione e norma
Julien Freund
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2008
pagine: 296
Quest'opera costituisce una raccolta di saggi giustfilosofici e politologici dello scrittore alsaziano Julien Freund morto nel 1993. Come Freund così anche Agostino Carrino, che ha curato il libro, si oppone al pensiero di Kelsen circa la possibilità della risoluzione automatica dei conflitti di norme nel diritto stesso. Per Kelsen il diritto, essendo il diritto della scienza giuridica, è coerente e non esiste antinomia di norme. Egli crede di poter reprimere l'irrazionale e di poter scongiurare l'imprevisto dell'eccezione. Freund, invece, evidenzia nel pensiero moderno e contemporaneo un profondo conflitto tra chi pensa che il mondo possa essere razionalizzato e tra chi sa che non tutto ha una spiegazione razionale. 1 saggi di Freund, ivi raccolti, si contrappongono al logicismo formalistico di Keisen mostrando i limiti del puro formalismo e del razionalismo astratto. Punto centrale del suo pensiero è che il diritto, essendo un fenomeno sociale, sia destinato ad essere contaminato dalla realtà.
Diritto e politica nell'età dei diritti
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2004
pagine: 168
Per una teoria giuridica dello Stato
Michel Troper
Libro
editore: Guida
anno edizione: 1998
pagine: 332
Dottrina dello Stato. Essenza e valore della democrazia (1920). Lineamenti di teoria generale dello stato (1926). L'idea del diritto naturale (1928)
Hans Kelsen
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 1994
pagine: 160
Il volume raccoglie tre saggi utili per la comprensione della fase classica della dottrina dello Stato e della filosofia giuridica di Hans Kelsen: la prima edizione (1920) di "Essenza e valore della democrazia"; "Lineamenti di teoria generale dello Stato" (1926); "L'idea del diritto naturale" (1928).