Libri di A. Cecchi
Palazzo Pitti e giardino di Boboli. Capolavori e dintorni
Libro: Copertina morbida
editore: Sillabe
anno edizione: 2019
pagine: 255
Un ampio repertorio fotografico di grande pregio orienta il pubblico nella vastissima offerta di Palazzo Pitti, mentre lo scritto di Alessandro Cecchi introduce alla visita di uno dei complessi monumentali più affascinanti al mondo.
La notazione musicale. Scrittura e composizione tra il 900 e il 1900
Manfred Hermann Schmid
Libro: Copertina morbida
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2018
pagine: 328
La scrittura musicale ha avuto e probabilmente sempre avrà due obbiettivi non del tutto coincidenti: indicare all'esecutore le azioni necessarie a produrre un determinato flusso di suoni, e registrare, attraverso un sistema di scrittura, la struttura stessa della musica presente in quel momento culturale. Schmid chiama scrittura 'funzionale', o 'esecutiva', una modalità di scrittura pensata prevalentemente per il primo di questi due obbiettivi, e scrittura 'sistemica', o 'strutturale', una modalità volta essenzialmente al secondo scopo. E particolarmente interessante che la ripresa, verso la fine del primo millennio d. C, del sistema notazionale greco-romano privilegiasse l'aspetto sistemico, mentre il metodo di notazione alternativo diffuso all'epoca, quello cosiddetto 'neumatico', mettendo in condizione il cantore che già conoscesse l'altezza delle note di riprodurre una melodia, si collocava piuttosto sul versante funzionale. Tutta la storia della scrittura della musica occidentale fino ai suoi esiti attuali è stata segnata dalla confluenza di queste origini miste, e il libro di Schmid ne costituisce una narrazione minuziosa e appassionante. Ma c'è un secondo assunto che questo libro intende dimostrare. Il tipo di scrittura della musica disponibile nei vari momenti del suo sviluppo storico, da un lato è conseguenza della musica viva che si faceva a quell'epoca, dall'altro a sua volta condiziona fortemente la creazione di nuova musica: letteralmente, rende possibili sviluppi del linguaggio musicale prima impensati (o anche ne condanna all'obsolescenza altri). Dunque la musica che fu scritta in e per una certa notazione non può essere trascritta in un linguaggio storicamente lontanissimo da essa senza che se ne perdano quote più o meno importanti di senso. Ma se la scrittura non è neutrale o ininfluente per la trasmissione del senso di un'opera, come consentire l'accesso a quell'opera in un mondo in cui la scrittura è interamente cambiata? A questo dilemma Schmid propone una soluzione, per così dire, mista. Per accedere oggi a un'opera del passato lontano lo studioso non può che tornare alla scrittura originale, ma per l'esecutore questa può essere resa più comprensibile con vari procedimenti di trascrizione che Schmid discute, illustra e insegna con opportuni esercizi di pratica, mostrando attraverso casi concreti come questo tipo di trascrizione intermedia chiarisca e in certi casi letteralmente illumini il senso della musica.
Michelangelo. Divino artista
Libro: Copertina morbida
editore: SAGEP
anno edizione: 2020
pagine: 384
Scultore, pittore, architetto e poeta, Michelangelo Buonarroti fu artefice di opere incomparabili per tensione morale, energia della forma, complessità dei concetti espressi. Per la sua poliedrica personalità il Buonarroti venne definito artista universale a cominciare da Giorgio Vasari che con questa formula sintetizzava un giudizio condiviso. Il team dei curatori e degli organizzatori ha messo a punto un percorso espositivo che concentra un'attenzione speciale su uno degli aspetti per i quali la figura di Michelangelo può dirsi unica nella storia della civiltà occidentale: l'eccezionalità degli incontri che costellano la sua biografia. Nella sua vita prodigiosamente lunga e operosa, infatti, l'artista fin dalla prima adolescenza fu in contatto, grazie al suo talento e, in seguito, alla sua fama, con personaggi d'alto rango dell'età Rinascimentale, in posizioni chiave nella politica, nella religione, nella cultura. Nessun altro artista ha mai potuto vantare d'aver frequentato sotto il loro stesso tetto due futuri pontefici da giovinetti, o di aver servito ben sei papi, o di aver intrattenuto rapporti diretti con mecenati della grandezza di Lorenzo il Magnifico...
La galleria palatina. Guida ufficiale. Ediz. francese
Libro: Libro rilegato
editore: Sillabe
anno edizione: 2010
pagine: 144
La galleria palatina. Guida ufficiale
Libro: Copertina rigida
editore: Sillabe
anno edizione: 2010
pagine: 114
La galleria palatina. Guida ufficiale. Ediz. tedesca
Libro: Libro rilegato
editore: Sillabe
anno edizione: 2010
pagine: 144
La galleria palatina. Guida ufficiale. Ediz. giapponese
Libro: Libro in brossura
editore: Sillabe
anno edizione: 2010
pagine: 144
La galleria palatina. Guida ufficiale. Ediz. spagnola
Libro: Libro in brossura
editore: Sillabe
anno edizione: 2010
pagine: 144
La galleria palatina. Guida ufficiale. Ediz. russa
Libro: Libro in brossura
editore: Sillabe
anno edizione: 2010
pagine: 144
La galleria palatina. Guida ufficiale. Ediz. inglese
Libro: Libro rilegato
editore: Sillabe
anno edizione: 2010
pagine: 144
Il sogno nel Rinascimento. Catalogo della mostra (Firenze, 21 maggio-15 settembre 2013)
Libro: Libro in brossura
editore: Sillabe
anno edizione: 2013
pagine: 239
Il tema del Sogno assume un rilievo particolare nella mitologia antica e nella tradizione del Rinascimento, che privilegia la comunicazione attraverso le immagini. Tuttavia a quest'oggi esso non è stato all'origine di nessuna mostra di opere d'arte inerenti al periodo decisivo che va dalla fine del XV secolo alla fine del XVI. Opere provenienti dai più prestigiosi Musei: Parigi, Museo del Louvre; Firenze, Uffizi; Venezia, Palazzo Ducale; Londra, Bristish Museum e National Gallery; Washington, National Gallery of Art; Los Angeles, Paul Getty Museum. Profetico o premonitore, illustrato da episodi celebri dell'Antico Testamento (Nabuchodonosor, i sogni del Faraone spiegati da Giuseppe, il sogno di Giacobbe, etc.) o dall'agiografia visionaria (sogni di Constantino, di san Francesco, di santa Orsola, etc., per non citare che esempi che hanno avuto una grande fortuna figurativa), il Sogno si offre innanzitutto come manifestazione e rivelazione di un altro mondo. La varietà degli artisti coinvolti - illustri come Bosch, Dürer o Michelangelo, o meno conosciuti dal grande pubblico come Mocetto o Naldini - vuol far comprendere come si caratterizza nel Rinascimento la rappresentazione del sogno.
Sebastiano del Piombo e la pittura su pietra: il «Ritratto di Baccio Valori». Restauro e ricerche
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2014
pagine: 119
"Col restauro del Ritratto di Baccio Valori di Sebastiano del Piombo, non solo prosegue - come qui ricorda il direttore Alessandro Cecchi - una sistematica azione di recupero, in termini conservativi e d'immagine, di capolavori pittorici della Galleria Palatina, ma anche si consolida la collaborazione con l'Opificio delle Pietre Dure che, con il Settore di Restauro dei Dipinti Mobili e i Laboratori Scientifici, assicura interventi d'eccellenza forieri di insostituibili apporti conoscitivi. Un quadro come questo, ora di nuovo apprezzabile nelle sue profondità ombrose e nelle sue luminosità baluginanti, rinvia a un nodo di biografie, di eventi storici e di fatti artistici di vertiginosa importanza, entro la tormentata storia del primo trentennio del Cinquecento nella penisola italiana. All'incalzante successione di vicende che, messe in moto dalla calata degli eserciti di Carlo V, nell'arco del decennio 1527-1537 annoverano il Sacco di Roma, l'assedio di Firenze e la caduta della Repubblica fiorentina, la restaurazione medicea, l'assassinio del duca Alessandro, l'affermazione del duca Cosimo, la sconfitta dei fuorusciti: vicende che videro il Valori in posizioni importanti ma infine perdente e condannato. Rinvia altresì a una cosmopolita cerchia artistica romana, dove il veneto Sebastiano del Piombo era (o meglio fu sino al 1535) amico e alleato di Michelangelo." (Cristina Acidini)