Libri di A. Radaelli
Memorie. La mia arte nella vita
Sergej M. Ejzenstejn
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2006
pagine: 716
Scritte negli ultimi due anni di vita, le "Memorie" sono una raccolta di informazioni sull'infanzia e l'adolescenza di Ejzenstejn, sui conflitti familiari, sulla formazione e la sua arte, sui rapporti sociali e politici con Stalin, tra tutti - sulla sua idea di cinema e di Hollywood. Il volume è corredato da un apparato di foto appartenute all'autore.
Pa(E/S)saggi. Arte contemporanea tra corti, giardini e palazzi (Tirano, 21 luglio-18 settembre 2016)
Libro
editore: Liberodiscrivere edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 28
Un linguaggio nuovo ci porta a leggere il paesaggio. L'arte contemporanea non è certo una sconosciuta per Tirano, esporre al di fuori delle mura di una sala espositiva è invece una pratica non abituale nella città. Pa[E/S]saggi, la collettiva di arte contemporanea, curata da Anna Radaelli, che si è svolta dal 21 luglio al 18 settembre 2016, rilegge gli spazi urbani, stimolando la riflessione sui significati assunti dai luoghi in cui sono stati fatti gli interventi artistici. Il catalogo accompagna il lettore tra le corti, i giardini e i palazzi alla scoperta delle otto opere site specific realizzate con materiali del territorio quali terra, legno e stoffe, da sei artisti italiani e stranieri: Giuseppe Buffoli (Italia), Elin&Keino (Finlandia), Anthony Meadows (Regno Unito), Emma-nuele Panzarini (Italia), Arend Roelink (Olanda). Un percorso che stimola a scoprire, insieme alle opere, una città che è terra di storia e di arte.
Il «Libre de Barlam e de Josaphat» e la sua tradizione nella Provenza angioina del XIV secolo
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2016
pagine: 316
Della Storia di Barlam e Josaphat che ha affascinato il Medioevo, l'Occitania ha custodito un solo testimone, il manoscritto trecentesco Paris, Bibliothèque nationale de France, fr. 1049, prezioso anche per un piccolo ciclo iconografico (di cui questo volume offre la riproduzione fotografica) contenente una rara rappresentazione a piena pagina dell'albero dei sette peccati capitali e una prospettiva "a libro aperto" della bestia d'enfern dell'Apocalisse di san Giovanni. Nella prima parte lo studio considera il manoscritto dal punto di vista codicologico, paleografico e storico-artistico. Successivamente si sofferma sulla devozione francescana-angioina, sul culto di Ludovico di Tolosa e sulle correnti spirituali che nel primo quarantennio del XIV secolo avevano percorso la Provenza, protette e tutelate da Roberto d'Angiò e Sancia di Maiorca. Nell'ultima parte si presenta l'edizione critica (la prima di questo fondamentale testo provenzale ad apparire in italiano e la prima in assoluto a studiare il codice nella sua interezza) del Libre de Barlam et de Josaphat con analisi linguistica, commento al testo e glossario.
Dal manoscritto alla stampa. La letteratura volgare del medioevo
Henry J. Chaytor
Libro: Copertina rigida
editore: Donzelli
anno edizione: 2008
pagine: 197
L'invenzione della stampa ha segnato una svolta decisiva nella storia della civiltà, ha cambiato il nostro modo di concepire la letteratura e lo stile, ha modificato i processi psicologici che regolano la comunicazione. Quando prendiamo in mano un'edizione a stampa di un testo medievale ci portiamo dietro nella lettura pregiudizi e atteggiamenti che anni di consuetudine con il testo scritto hanno consolidato. Inoltre, la letteratura medievale produsse poca riflessione critica, almeno nell'accezione odierna del termine. Il passaggio dall'ascolto alla lettura personale, tradizionalmente fatto coincidere con l'invenzione della stampa, avviene in realtà in modo graduale, con la sempre più vasta circolazione dei manoscritti e il progredire dell'alfabetizzazione. La prosa e la poesia cominciarono così a cambiare in modo significativo, fino alla rivoluzione determinata dall'invenzione della stampa. Di questa articolata situazione letteraria, Chaytor offre un quadro insieme preciso e agile, aprendo più di uno squarcio sulle possibili e inaspettate analogie con fenomeni propri dei nuovi media e della globalizzazione. Come osserva Walter Meliga nella prefazione al volume, oggi tornano attuali alcuni aspetti che diremmo tipicamente "medievali": una rinnovata presenza dell'oralità e un nuovo universalismo culturale.
Fenomenologia della mistica
Gerda Walther
Libro: Libro rilegato
editore: Glossa
anno edizione: 2008
pagine: 282
Rigoroso tentativo di analizzare l'esperienza mistica seguendo le coordinate offerte dal metodo fenomenologico husserliano, con l'obiettivo di operare il superamenteo del materialismo di cui l'autrice(cresciuta in una famiglia atea, attivista del gruppo giovanile del partito socaldemocratico e approdata poi al cristianesimo) dichiara il fallimento.
Nel mondo dei trovatori. Storia e cultura di una società medioevale
Linda M. Paterson
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2007
pagine: 422
L'Occitania, che oggi è semplicemente la parte meridionale della Francia, nel Medioevo era una regione che disponeva di una lingua propria e che aveva elaborato una cultura originale e un'identità specifica a lungo difesa dalle pretese espansionistiche del regno di Francia. Ai trovatori occitani del XII secolo si deve l'invenzione dell'amore cortese e l'elaborazione di un nuovo linguaggio poetico capace di influenzare per secoli lo sviluppo della letteratura e della riflessione intorno all'amore in Europa: senza di loro non avremmo avuto lo Stil Novo toscano, Dante e Petrarca. Questo libro è il primo studio a tutto tondo della società in cui i trovatori hanno vissuto e operato, un'area oggi ingiustamente trascurata e che non è, e soprattutto non era, soltanto una regione della Francia. Il lettore vi troverà descritto, con stile piacevole ma approfondito, la vita delle corti - come quella di Guglielmo d'Aquitania, poeta e governante illuminato in cui si incontravano nobildonne, trovatori e cavalieri, ma anche la vita quotidiana delle campagne, delle donne e dei bambini, la religiosità - oggetto di forti tensioni e conflitti culminati nella crociata contro i Catari - e il dinamismo culturale in ambito medico, letterario e filosofico di questo territorio che faceva da cerniera e da tramite culturale tra l'Europa cristiana e la Spagna ancora in parte musulmana.