Libri di A. Savignano
Filosofia e religione. Testo spagnolo a fronte
Miguel de Unamuno
Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2013
pagine: XCVI-1489
L'opera di Unamuno, che presenta tutti i tratti di organicità e sistematicità, non sarebbe comprensibile pienamente se non se ne evidenziassero le basi filosofiche e le preoccupazioni teologiche. È infatti alla luce di una filosofia della religione che le ricerche incentrate sull'unico problema, quello dell'ansia immortale di immortalità dell'uomo concreto, pervengono ad una prospettiva coerente ed unitaria anche se ciò non esclude un'evoluzione intellettuale ed esistenziale. Unamuno è un autentico uomo religioso che ha vissuto una struggente quanto tragica ansia di eternità, di sete di Dio, pur non avendo abbracciato totalmente nessun credo religioso positivo, giacché egli ha sempre reagito con veemenza contro ogni tentativo di volerlo incasellare. Unamuno è fautore di una religione poetica, issata sull'esperienza della parola creatrice, mediante la quale non soccombe alla tentazione del nulla. I nuclei fondamentali della riflessione unamuniana ruotano intorno a due temi, i quali rappresentano, per così dire, due facce della stessa medaglia: l'ansia per il destino umano e la preoccupazione per la personalità, da non intendersi in senso psicologico, ma etico-esistenziale, come emerge sia nell'opera sul "Sentimento tragico della vita" (1913) sia nei celebri poemi dove ribadisce che "Il fine della vita è di farsi un'anima".
Origine ed epilogo della filosofia e altri scritti. Testo spagnolo a fronte
José Ortega y Gasset
Libro
editore: Bompiani
anno edizione: 2002
pagine: XXXVIII-428
I testi presentati in questo libro offrono significativi contributi al chiarimento di problematiche, certamente non nuove nella riflessione di Ortega y Gasset, ma meritevoli di sviluppo e approfondimenti. Questioni decisive quali l'origine della filosofia, le ragioni per cui tale attività fu denominata proprio col nome augusto di "filosofia", la necessità, in un certo senso, di tale occupazione tipica degli uomini liberi per vivere meno precariamente, giacché non è possibile consumarsi in un mare di dubbi, infine la decisiva questione dell'essere sulla base di un'originale teoria della conoscenza.
L'uomo e la gente
José Ortega y Gasset
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 270
Non c'è storia se manca una teoria generale della società. Ortega, che assume un'attitudine affatto peculiare coniugando storia e sociologia, distingue tra relazione individuale, inter-individuale e sociale. L'originalità della sociologia orteghiana è da ricercarsi non solo nella definizione del fatto sociale, ma anche nella feconda distinzione tra rapporto inter-individuale e sociale. La società è essenzialmente conflitto, benché attenuato, sicché ogni società è un teatro di scontro tra comportamenti dissociativi e anti-sociali. Tutto ciò è diretta conseguenza del fatto che "d'un tratto appare la Gente". La società è la convivenza degli uomini sotto un determinato sistema di usi. Compito della sociologia è pertanto analizzare il ruolo causale esercitato dagli usi nella vita umana onde poterne fornire una spiegazione-comprensione. Gli usi, che hanno un carattere coattivo, si distinguono in deboli o diffusi tra i quali occorre annoverare il saluto - e in forti o rigidi, tra i quali meritano particolare attenzione il potere pubblico, il diritto e lo Stato.
Il problema filosofico della storia delle religioni
Xavier Zubiri
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2014
pagine: 304
Zubiri intende l'indagine teologale - che accompagna il suo pensiero fino a diventarne la dimensione irradiante - come il fondamento stesso del sapere teologico, da cui viene metodologicamente distinta: essa è la dimensione umana di accesso al divino, che non può ridursi alla sola "ragione" naturale - sfruttata dalle prove cosmologiche e ontologiche - ma si appella a una "intelligenza senziente". Considerare il problema religioso nei suoi soli presupposti antropologici, metafisici ed epistemologici non è infatti sufficiente: occorre recuperare il concetto di "esperienza" di Dio come conoscenza concreta attraverso la via della "re-legazione". Non si tratta di andare dall'uomo al reale e a Dio ma, viceversa, di un dono proveniente da Dio e dalla realtà che si rendono presenti all'uomo: questo è il "potere del reale", agli antipodi del soggettivismo moderno. In ciò consiste la religione, che non si basa sulla prassi, sull'etica, sul sentimento, ma è l'essenza della persona e fondamento che apre alla trascendenza. Lo studio filosofico delle religioni, oggetto di questo volume tradotto e curato da Armando Savignano, ponendo l'analisi della religione come forma dell'essere e della realtà umana nella dimensione personale e non meramente storica, sociale o comparativa, da una parte dà rilievo al tema decisivo della verità della religione, dall'altra, proprio nelle molteplici modalità di questa esperienza che caratterizzano la storia delle religioni, accerta la diversità delle concezioni di Dio: politeista, panteista, monoteista. Una prospettiva che, osservando la storia non come un sistema di realtà ma di possibilità, avvalora l'eccellenza del cristianesimo come religione della trascendenza. Esso esprime la più elevata esperienza teologale: essere umanamente Dio.
Meditazioni del Chisciotte
José Ortega y Gasset
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 121
Con le meditazioni chisciottesche, Ortega indaga sulla peculiarità unica e irriducibile della vita umana, anche se il suo modo d'essere gli appare sotto forma di eroismo e tragedia, la cui espressione è affidata al romanzo. Dei molteplici approcci ermeneutici con cui è stata analizzata quest'opera unanimemente ritenuta fondamentale nell'evoluzione del pensiero orteghiano prediligiamo il significato filosofico con speciale riferimento al tema della vita circostanziale, che dev'essere salvata attraverso un rinnovato rapporto con la cultura, senza eludere la decisiva questione della verità, intesa come verità vitale e prospettiva. Benché incompiuto, da questo primo libro è possibile arguire uno schema sufficientemente organico, basato sull'insinuazione di una teoria metafisica del reale. Così il Proemio contiene la celebre definizione della vita come l'io interagente con la circostanza, con l'imperativo di salvezza di entrambi. La Meditazione preliminare sviluppa una critica della circostanza personale di Ortega e delle condizioni della Spagna del suo tempo. Infine, la Meditazione Prima delinea un'originale concezione del romanzo.
Il medico e il malato
Pedro Laín Entralgo
Libro
editore: Saletta dell'Uva
anno edizione: 2007
pagine: 205
Etica dell'ambiente
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1997
pagine: 176
Sempre più numerosi filosofi morali si stanno dedicando all'etica dell'ambiente. E' imprescindibile delineare metodi, oggetto e finalità dell'etica ambientale, che concerne l'insieme dei principi che regolano i rapporti dell'uomo con il mondo naturale nella consapevolezza che solo dalla sintesi tra aspetti teorico-epistemologici e comportamenti pratici derivano importanti conseguenze per la corretta impostazione della sfida ecologica, che E. Morin ha definito la "prima scienza nuova" dell'epoca post-moderna.
Conversione della Chiesa al regno di Dio. Per annunciarlo e realizzarlo nella storia
Ignacio Ellacuría
Libro
editore: Queriniana
anno edizione: 1992
pagine: 268
Una delle più rilevanti opere ecclesiologiche dell’America Latina, scrittura siglata dalla testimonianza del sangue.
Luoghi della poesia. Testo spagnolo a fronte
María Zambrano
Libro: Copertina rigida
editore: Bompiani
anno edizione: 2011
pagine: 722
I luoghi decisivi del pensiero filosofico - ha rilevato Maria Zambrano - si incontrano nelle rivelazioni poetiche. Di qui la ricerca della filosofia che si trova nella poesia, non come pensiero poetico, bensì come filosofia in senso stretto, come una modalità dell'esercizio filosofico finora emarginato dalla storia del pensiero e che nella crisi della modernità è invece capace di configurare un orizzonte di superamento. Ecco perché tutto il pensiero di Maria Zambrano è volto a indagare lo sfondo comune di filosofia e poesia nonostante la scissione ed il conflitto - segno della storia occidentale - e l'orizzonte dal quale è possibile intravvedere una possibile riconciliazione: la ragione poetica. A tal fine, "Filosofia e poesia" (1939) rappresenta l'opera fondamentale, insieme al presente libro, a cui stava lavorando prima della morte, e che comprende testi sulla parola poetica in rapporto alla filosofia, e saggi sui poeti più amati dalla Zambrano.