Libri di Adolfo Ceretti
Un'altra storia inizia qui
Marta Cartabia, Adolfo Ceretti
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2020
pagine: 128
“Entrai a piedi nella città, passai di fianco alle grandi carceri di San Vittore, diedi una benedizione e pensai: lì vivono migliaia di persone che devo andare a trovare.” Con queste parole Carlo Maria Martini ricordava il suo ingresso a Milano il 10 febbraio 1980. Dalle visite in carcere che fece lungo tutto il suo mandato episcopale nasce la riflessione racchiusa in queste pagine: come e perché fare in modo che la pena sia giustizia ma anche ricomposizione? Marta Cartabia, presidente della Corte costituzionale, e Adolfo Ceretti, docente di Criminologia, si confrontano con il magistero di Martini spiegando il valore che esso continua a racchiudere e la necessità ancora viva di ciò che l’arcivescovo auspicava: una giustizia che ricucia i rapporti piuttosto che reciderli, promuova i valori della convivenza civile, porti in sé il segno di ciò che è altro rispetto al male commesso.
Milano-Bogotà. Percorsi di giustizia nella Colombia dopo l'accordo di pace
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2020
pagine: 224
Nel 2019 i curatori di questo libro hanno aperto un corridoio di riflessioni, di studi e di incontri tra Milano e Bogotà che, passando per New York, continua ad arricchirsi di nuove iniziative. Il volume parla della Colombia e del suo tentativo di uscire da uno dei conflitti armati più antichi al mondo e certamente il più risalente del continente americano, tanto complesso quanto stratificato e intrecciato alla storia di un Paese attraversato da sempre dalla violenza, dalle violenze. A partire dal resoconto del seminario di studi su L'Accordo di pace in Colombia, i lavori della Comisión de la Verdad per il riconoscimento delle vittime e la ricostruzione della convivenza, che si è svolto a Milano il 29 gennaio 2019 e della settimana di incontri a Bogotà con giudici e procuratori della Giurisdizione speciale per la pace, vari esponenti del Comando strategico congiunto della Transizione del Ministero della difesa, diversi portavoce delle Forze armate, alcune vittime e parenti di vittime accompagnate dai rappresentanti delle loro organizzazioni e, infine, alcuni appartenenti alle Forze Armate Rivoluzionarie Colombiane-Esercito Popolare (FARC-EP), il volume propone una riflessione ampia, multidisci-plinare e ancorata alle politiche e alle pratiche nell'ambito del percorso di giustizia inaugurato dall'Accordo di pace. L'obiettivo è di consegnare a studiosi e practitioner uno strumento utile a mettere a punto, a partire dalla particolarità del caso colombiano, un modello di giustizia di cui si sente sempre più il bisogno in molti angoli del mondo.
Il diavolo mi accarezza i capelli. Memorie di un criminologo
Adolfo Ceretti, Niccolò Nisivoccia
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2020
pagine: 333
Il diavolo non esiste: il male è ovunque. Prende le forme di una ragazza di sedici anni che insieme al fidanzato massacra a coltellate la madre e il fratello undicenne; veste la divisa di un gruppo di poliziotti che commette rapine e omicidi a bordo di una macchina bianca nelle notti buie della via Emilia; possiede i baffi seducenti del più imprendibile e famoso bandito della Milano del dopoguerra. Quel male, quel diavolo sotto forma di mente criminale, Adolfo Ceretti lo ha studiato per tutta la vita. Ci è entrato dentro come in un tunnel senza fondo, ha toccato con mano le sue pareti oscure, ha fissato con occhi di esperto i suoi contorni inafferrabili. "Il diavolo mi accarezza i capelli è un'immersione" nelle memorie di un grande criminologo che lavora da anni a stretto contatto con i protagonisti di alcuni tra i più celebri casi di cronaca nera del nostro passato. Ceretti ci accompagna tra scene del delitto e carceri di massima sicurezza, mostra in modo intimo e diretto il suo lavoro sul campo, gli strumenti e le tecniche per entrare in rapporto con i sospettati superandone le difese e la diffidenza. Dall'omicidio Calabresi alle Brigate rosse, da Prima linea alla Uno bianca, il suo è un racconto personale, sempre intenso e libero da pregiudizi, che si intreccia con la storia d'Italia e affronta i grandi traumi della nostra coscienza collettiva. Quella che Adolfo Ceretti ripercorre è la ricerca di tutta una vita: il tentativo di muoversi lungo il confine che separa le vittime dai carnefici, per trovare i punti di contatto tra le due parti, per capire che cosa trasforma una persona in un criminale e com'è possibile riabilitarsi. Un viaggio attraverso lo specchio del diavolo per riuscire ad abbracciare il nostro riflesso più nero.
Oltre la paura. Affrontare il tema della sicurezza in modo democratico
Adolfo Ceretti, Roberto Cornelli
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2018
pagine: 250
A fronte delle continue proposte di aumentare le pene, di incrementare la presenza e la visibilità delle forze di polizia e di adottare una politica di rigore nei confronti del degrado, di cui gli stranieri sarebbero i principali portatori, la sensazione per chi studia la "questione criminale" è che pochi "opinion leader" possiedano una effettiva conoscenza del campo penale, vale a dire di quella rete di istituzioni (tribunali, carceri, ospedali psichiatrici giudiziari, servizi sociali, case di lavoro, case di rieducazione, riformatori giudiziari, ecc.) e di varie forme di relazioni supportate da agenzie, ideologie, pratiche discorsive, tra cui i saperi criminologici, sociologici, psichiatrico-forensi. Il dibattito pubblico si sviluppa infatti attorno a espressioni - come tolleranza zero, certezza della pena, lotta all'immigrazione - che non sono in grado di cogliere effettivamente i contorni reali della questione "insicurezza". Questo libro intende contrastare la tendenza diffusa a adagiarsi su soluzioni preconfezionate per riflettere sulla criminalità e l'insicurezza, sulle violenze urbane, sull'odio razziale, sull'inciviltà e il controllo dello spazio, sul carcere e la salute mentale. Per andare oltre le paure sociali grazie a una politica di sicurezza democratica.
Il libro dell'incontro. Vittime e responsabili della lotta armata a confronto
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2015
pagine: 466
Questo libro cambia la storia d'Italia. L'incontro di cui parla - fra vittime e responsabili della lotta armata degli anni settanta - è infatti destinato ad avviare un radicale cambio di paradigma storico: non si potrà più guardare agli "anni di piombo" con gli stessi occhi; né si potrà tornare a un'idea di giustizia che si esaurisca nella pena inflitta ai colpevoli. Le prime pagine ancora oggi dedicate alla lotta armata e alle stragi, le centinaia di libri pubblicati, i film, le inchieste dimostrano non tanto un persistente desiderio di sapere, ma anche e soprattutto un bisogno insopprimibile di capire, di fare i conti con quel periodo, fra i più bui della nostra storia recente. È proprio muovendo dalla constatazione che né i processi né i dibattiti mediatici del conflitto sono riusciti a sanare la ferita, che un gruppo numeroso di vittime, familiari di vittime e responsabili della lotta armata ha iniziato a incontrarsi, a scadenze regolari e con assiduità sempre maggiore, per cercare con l'aiuto di tre mediatori: il padre gesuita Guido Bertagna, il criminologo Adolfo Ceretti e la giurista Claudia Mazzucato - una via altra alla ricomposizione di quella frattura che non smette di dolere; una via che, ispirandosi all'esempio del Sud Africa post-apartheid, fa propria la lezione della giustizia riparativa, nella certezza che il fare giustizia non possa, e non debba, risolversi solamente nell'applicazione di una pena. Postfazione di Luigi Manconi e Stefano Anastasia.
Vivere senza la chiave. Dialoghi tra carcere e città
Ignazio De Francesco
Libro: Libro in brossura
editore: Zikkaron
anno edizione: 2024
pagine: 248
Salvo, Ahmad, Leila, Gadi, Samuel, Simeone, Samir, un padre, sua figlia e il loro Giona sono i protagonisti dei testi per il teatro raccolti in questo libro. Frutto di una creazione letteraria originale di Ignazio De Francesco, nascono dalla sua esperienza ultradecennale di volontariato nella casa circondariale di Bologna. Opere che si prestano alla messa in scena, ma anche alla riflessione e alla creazione di ponti tra carcere e città, per il bene di entrambi. Introduzione di Adolfo Ceretti. Postfazione di Fabrizio Mandreoli.
Riforma Cartabia. Le modifiche al sistema penale. Volume Vol. 4
Libro: Libro rilegato
editore: Giappichelli-Linea Professionale
anno edizione: 2024
pagine: 400
Il quarto volume prende in esame l’autentica rivoluzione culturale rappresentata dalla disciplina organica della giustizia riparativa, che entra nel sistema penale come complementare alla giustizia punitiva. Questo modello innovativo viene qui analizzato da alcuni dei principali esperti italiani della materia, sia fornendo le chiavi di lettura “interne” al nuovo paradigma (utili soprattutto per la formazione dei mediatori), sia chiarendo le dinamiche di interazione con la giustizia penale tradizionale (fondamentali per i magistrati e gli avvocati). Prefazione di Marta Cartabia.
Io volevo ucciderla. Per una criminologia dell'incontro
Adolfo Ceretti, Lorenzo Natali
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2022
pagine: 448
Perché dare voce a chi agisce la violenza? Che cosa si intende conoscere? Può il reo, con la sua parola, accedere alla verità personale del suo gesto? Per altro verso: di che cosa parlano due criminologi quando, in carcere, incontrano una persona che ha commesso un omicidio efferato? Con quale metodologia costruiscono la loro conversazione? La violenza vive di una doppia vita, quella rilevata nell’obiettività dei tassi di omicidio e quella che scorre nell’esperienza individuale di rei e vittime. In questo libro gli autori avvicinano una storia di vita violenta a partire da un approccio interazionista radicale. La voce narrante è quella di una donna omicida che, in dialogo con i due criminologi, ci guida nel flusso dei ricordi della sua infanzia, dei legami familiari, degli incontri, per dare un possibile senso al suo gesto estremo. I tre interlocutori inaugurano così un vero e proprio spazio dialogico, una scena intima e, insieme, sociale, nella quale prende forma la cosmologia violenta dell’autrice del crimine.
Oltre la paura. Cinque riflessioni su criminalità, società e politica
Adolfo Ceretti, Roberto Cornelli
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2013
pagine: 250
A fronte delle continue proposte di aumentare le pene, di incrementare la presenza e la visibilità delle forze di polizia e di adottare una politica di rigore nei confronti del degrado e delle inciviltà, di cui gli stranieri sarebbero i principali portatori, la sensazione per chi studia la "questione criminale" è che pochi opinion leader possiedano una conoscenza approfondita del campo penale, vale a dire di quella rete di istituzioni e di varie forme di relazioni supportate da agenzie, ideologie, pratiche discorsive, tra cui i saperi criminologici, sociologici, psichiatrico-forensi. Il dibattito pubblico si sviluppa infatti attorno a espressioni che, sebbene richieste dal codice politico bipartisan e invocate dalle proteste di piazza (mediatica), non sono in grado nemmeno di cogliere quali siano i problemi di insicurezza, convivenza e ordine caratteristici della vita nelle città. Questo libro intende contrastare la tendenza diffusa ad adagiarsi su soluzioni preconfezionate in un dibattito pubblico sclerotizzato, fornendo in modo semplice e chiaro alcuni spunti di riflessione sulla dimensione penale che possono essere utili come armamentario argomentativo per chi si interessa di politica. È un saggio di "criminologia politica", che approfondisce i fondamenti delle attuali politiche di sicurezza allo scopo di orientarle in senso democratico, in funzione di un progetto di società civile e aperta che sappia andare oltre la dimensione della paura nella convivenza.
Cosmologie violente. Percorsi di vite criminali
Adolfo Ceretti, Lorenzo Natali
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2009
pagine: 428
Da dove viene l'agire violento? Con quali parole gli autori di un crimine narrano a se stessi i loro gesti atroci mentre li commettono? Nessun criminologo può tralasciare, lungo i suoi itinerari, l'analisi delle molteplici sfaccettature della violenza. Avvalendosi anche di interviste svolte in carcere con rei violenti e di frammenti di scene cinematografiche, gli autori costruiscono nuove lenti per mettere sotto osservazione gli atti violenti individuali e riuscire a comprendere in modo inedito la violenza e il male.