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Libri di Alberto Abruzzese

Tutto vi dono. Autobiografia del padre della cucina italiana

Pellegrino Artusi

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2019

pagine: 212

Pellegrino Artusi è il guru della cucina italiana. È il capostipite dei moderni food bloggers e dell'esercito di cuochi, ristoratori, food designers che ogni giorno ci dispensa la propria visione dell'arte di mangiar bene. Artusi ha oltre settant'anni quando si lancia nell'avventura: stilare un manuale che raccolga ricette da tutta Italia, per creare un canone del gusto italiano. Lo fa anticipando di un secolo le moderne tecniche di marketing editoriale, inventando un originalissimo modello di produzione letteraria «interattiva»: corrispondenti da tutt'Italia gli inviano le ricette, lui le sperimenta nella sua cucina e solo quando è pienamente soddisfatto le pubblica. Il suo manuale "La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene" ha un enorme successo tra i lettori e le edizioni si susseguono con grande rapidità. Ma chi era veramente Pellegrino Artusi? Nel 1902 Artusi, fresco di successo editoriale, decide di donarci la storia della sua vita, trascorsa fra Forlimpopoli e Firenze, affastellando ricordi in cui emergono la cifra moderata del suo carattere e tutti i vezzi dell'epoca, si susseguono eventi minimi e massimi, commedie e tragedie. Artusi narra della sua famiglia, dei suoi maestri e della sua formazione a spasso per l'Italia, dell'amore per le donne, di personaggi bizzarri, di successi e attività commerciali con la stessa leggerezza e meticolosità con cui, da anni, racconta le ricette d'Italia. Questa «autobiografia del padre della cucina italiana» è completata da un saggio di Alberto Abruzzese e Andrea Pollarini in cui si ricostruisce il panorama umano e storico che fa da sfondo alle vicende narrate da Artusi, si recuperano carteggi e testi sepolti dalla polvere del tempo e dell'indifferenza, e si rivela la settecentonovantunesima ricetta sfuggita a "La scienza in cucina". Le pagine di "Tutto vi dono" sono il ritratto intimo e preciso dell'uomo che amava «il bene e il bello ovunque si trovino», l'uomo che ha fatto l'Italia passando dalla cucina.
19,00 18,05

Imagocrazia. Miti, immaginari e politiche del tempo presente

Guerino Nuccio Bovalino

Libro: Libro in brossura

editore: Meltemi

anno edizione: 2018

pagine: 136

"Imagocrazia" è una lettura mediologica della politica attuale. Gli individui e le comunità hanno sempre cercato di dare un senso alla propria esistenza aderendo a una visione della realtà che, nel corso dei secoli, è stata orientata dal mito, dalla religione e dalle ideologie. Oggi a farsi carico di tale funzione sono i media e gli immaginari che essi alimentano. La politica stessa, nell'era digitale, può essere interpretata come imagocrazia. La tradizionale distinzione tra destra e sinistra sta cedendo il passo al conflitto fra tre macroimmaginari: l'immaginario prometeico delle utopie digitali e dei leader messianici, quello dionisiaco, incarnato dai barbari acefali che fluttuano nel vuoto della Rete e infine l'orfico, ossia quello dei fautori di un ritorno ai concetti di sovranità, limite, confine e identità. Prefazione di Alberto Abruzzese.
14,00 13,30

Abitare la TV. Teorie, immaginari, reality show

Tito Vagni

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2017

pagine: 216

Questo libro è un viaggio originale e sorprendente sul rapporto tra spettatori e televisione; un percorso non strettamente cronologico alla continua ricerca dei "caratteri distintivi" di questo medium. Il ricorrere di concetti come spazio, trasparenza, tv verità porta fino al reality show, linguaggio specifico della televisione generalista e momento originario delle forme comunicative dei social media contemporanei. Attingendo a una bibliografia poco frequentata e integrandola costantemente con opere letterarie e cinematografiche, il testo conduce il lettore verso un'idea di televisione come forma culturale. La TV non è, infatti, intesa solamente come strumento d'informazione o d'intrattenimento, ma come fabbrica d'immaginari, capace di plasmare forme di vita nuove in maniera indiretta. Una televisione come esserci, che conduce lo spettatore oltre la frontiera dello schermo, accendendo le luci della ribalta sulla sua vita ordinaria. Le analisi del tronista, di Fabrizio Corona o dei talent show come Amici o X Factor vanno al cuore della civiltà delle immagini svelando perché apparenza, cinismo, celebrità, relazione sono parole chiave che cristallizzano processi storico-sociali di lungo periodo e, allo stesso tempo, rappresentano alcune delle principali chiavi di lettura del presente.
25,00 23,75

Verso una sociologia del lavoro intellettuale

Verso una sociologia del lavoro intellettuale

Alberto Abruzzese

Libro

editore: Liguori

anno edizione: 1979

pagine: 280

32,00

Il crepuscolo dei barbari

Alberto Abruzzese

Libro

editore: Bevivino

anno edizione: 2011

pagine: 244

La figura del barbaro è il fantasma del nostro tempo. Alberto Abruzzese è stato tra i primi a spiegare il successo politico di Silvio Berlusconi come prodotto di una irreversibile mutazione antropologica della nostra vita quotidiana. Ora, la sensibilità anti-moderna, anti-umanistica e anti-occidentale dell'autore s'è tanto radicalizzata da vedere nelle forme espressive della società delle reti l'emergere di una barbarie che non può essere più riportata dentro le cornici del razionalismo strumentale delle tradizioni moderne. Invece di potere essere emancipata, controllata o rifiutata dalle religioni dei civilizzatori, essa esprime la coscienza remota del sacro.
20,00 19,00

Napoli no/New York

Napoli no/New York

Alberto Abruzzese

Libro

editore: Liguori

anno edizione: 1982

pagine: 88

30,00

I film di Luis Bunuel

Stefano Masi, Alberto Abruzzese

Libro

editore: Gremese Editore

anno edizione: 1981

pagine: 166

24,95 23,70

La metropoli come mondo in rovina

La metropoli come mondo in rovina

Alberto Abruzzese

Libro: Libro in brossura

editore: Rogas

anno edizione: 2017

pagine: 190

"Tre brevi testi tra i tanti che per vari decenni, a partire da 'Forme estetiche e società di massa' (1973), ho elaborato mettendo al centro del mio discorso l’esperienza metropolitana. Sono testi che segnano tre tappe di tale costante mia attenzione al tema di cui l’ultima in ordine di tempo è la più estesa. Un testo che, grazie a un convegno organizzato da Benedetta Bini presso l’Università della Tuscia a Viterbo, mi ha consentito di fare il punto sulla questione: perché è stato ed è così importante parlare di metropoli quale sia la disciplina che mettiamo in campo. La relazione risale a pochi anni fa. Pronunciata con qualche tono di congedo: in parte conclusiva, una sorta di ricapitolazione, ma consapevole, per quanto ancora solo in parte, della polverizzazione della metropoli nel montante clima delle reti: un essere e fare mondo fuori del tempo e dello spazio della storia e delle sue identità sociali. Delle sue estetiche, etiche e politiche." (Dalla nota introduttiva)
13,90

Schiavitù e pregiudizio

Gian Piero Jacobelli

Libro: Libro in brossura

editore: All Around

anno edizione: 2024

pagine: 228

La storia non si ripete, ma va avanti e indietro, come quei fenomeni che perdurano assumendo caratteri e moventi sempre nuovi e diversi. Poiché il potere prepotente continua a tenere banco, non sorprende che la schiavitù, la subordinazione assoluta di un essere umano a un altro essere umano, abbia resistito alla prova del tempo e della stessa modernità, grazie alle tante maschere dell'ostinato pregiudizio dietro cui si cela. Dalla filosofia aristotelica alle dispute sugli amerindi, dalla Tratta atlantica alla polemica abolizionista, dalla segregazione razziale al White e Black Power, l'analisi dei rapporti tra schiavitù e pregiudizio si apre alla prospettiva di un pervasivo e solidale pluralismo etnico e culturale. Prefazione di Alberto Abruzzese.
15,00 14,25

Venti di cinema. Recensioni di cinema italiano dal 1990 al 2010

Venti di cinema. Recensioni di cinema italiano dal 1990 al 2010

Alberto Castellano

Libro: Libro in brossura

editore: Martin Eden

anno edizione: 2023

pagine: 388

Vent'anni sono tanti per qualsiasi cinematografia per gli inevitabili cambiamenti, trasformazioni, nuove modalità narrative. Il ventennio 1990 – 2010 del cinema italiano, oggetto di questo libro, ha la particolarità di essere un periodo-chiave visto che arriva dopo gli anni '70 e '80 che avevano fatto registrare il consolidamento dei generi e quasi contemporaneamente l'irruzione di movimenti e nouvelle vague e di nuovi autori che cominciarono a riconsiderare/ridisegnare la mappa del nostro cinema e a riflettere su modelli, filoni, stereotipi. Le 150 recensioni comprese nel volume, selezionate tra le tante scritte dall'autore in qualità di critico cinematografico del quotidiano Il Mattino, sono in qualche modo lo specchio di cambiamenti, l'evidenziatore affidabile della possibile convivenza del cinema di serie A e serie B, del cinema autoriale e commerciale, di artisti e artigiani. Il libro vuole essere un viaggio al tempo stesso piacevole, appassionante, utile ma anche spiazzante per l'approccio rigoroso al cinema italiano di quegli anni senza distinzioni tra film "alti" d'autore e prodotti "bassi" di consumo.
18,00

Delle cose che non si sanno si deve dire. Transmutazioni

Alberto Abruzzese

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Estemporanee

anno edizione: 2023

pagine: 256

La società ha sempre più ristretto i margini di un dire contraddittorio, di un pensiero impossibile, di una presenza dell'inaudito. All'estrema complessità del presente, il sapere istituzionale va rispondendo con strategie comunicative volte a semplificare la complessità, escludendo tutto ciò che non può essere detto per il semplice fatto che non può essere semplificato. Viviamo un paradossale ribaltamento del pensiero positivo in pensiero nichilista: un rovesciamento che è frutto, non del pensiero apocalittico e irrazionale, ma di quello progressista, convinto di avere sovranità sulla tecnica e sulla natura. Ecco perché è arrivato il momento di dire le cose che si ritiene vadano civilmente taciute, responsabilmente oscurate. Forse la particolare assenza di responsabilità che infesta le nostre civiltà dipende non da un loro cedimento episodico, ma da un loro irreversibile svuotamento. Ecco perché conviene affiancare, senza alcuna mediazione dialettica, le cose che non si sanno alla consunta dicibilità delle cose che si sanno, delle cose socialmente riconoscibili.
21,00 19,95

Punti di fuga. Nulla è come appare, nulla è come è

Matteo Bonfigli

Libro: Libro in brossura

editore: Fefè Editore

anno edizione: 2022

pagine: 172

In questa raccolta di racconti tra esistenziale e filosofico le vite di personaggi e luoghi apparentemente estranee alla fine si incontrano/scontrano. Come due rette parallele s’incontrano in un punto all’infinito: il punto di fuga, quel luogo che possiamo solo immaginare/disegnare. Ma è verità o immaginazione? Nulla è come appare, lo sappiamo. Ma neppure nulla è come è, se cambiando di millimetri il punto di fuga cambia anche la realtà. Le atmosfere sospese di Dino Buzzati e Edward Hopper, le donne erotiche ed incerte di Giorgio Bassani, i giovani divisi tra zingarata e amarezza di Mario Monicelli e molto altro, nell’interpretazione di un quarantenne del XXI secolo. Prefazione di Alberto Abruzzese.
15,00 14,25

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