Libri di Alceo Riosa
Rosso di sera. Nascita e morte apparente dell'utopia socialista in Italia. Un secolo di storia, tradizione e cultura di un grande movimento politico
Alceo Riosa
Libro: Libro in brossura
editore: Pearson
anno edizione: 2022
pagine: 192
Pubblicato nel 1996 da Ponte alle Grazie, quando il sole del Partito Socialista Italiano era da poco tramontato, Rosso di sera recupera i miti dell'utopia socialista tra la fine dell'Ottocento e il corso di tutto il Novecento. Il libro riscatta i connotati religiosi e sentimentali e le espressioni letterarie e artistiche del socialismo in Italia, e ne rievoca la vivacità e la carica etica, senza comunque negarne criticamente i ritardi storici. Così facendo, rivendica la dirittura morale delle origini e allo stesso tempo la nobiltà del socialismo italiano, che l'autore vede offuscata da una concezione scientifica del marxismo e dallo stalinismo. "Rosso di sera" riprende dunque le fila di un progetto utopico di fratellanza universale e di ricchezza ideale, contrapponendolo sia al grigiore della politica burocratizzata, sia all'obbedienza cieca delle militanze irreggimentate. Prefazione di Grado Giovanni Merlo.
Momenti e figure del sindacalismo prefascista
Alceo Riosa
Libro
editore: Unicopli
anno edizione: 2012
pagine: 200
Parola e mediazione. L'eloquenza politica nella società contemporanea. Francia e Italia a confronto
Fabrice de Almeida, Alceo Riosa
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2003
pagine: 256
L'eloquenza oratoria, come arte e tecnica del parlare, fa parte della storia di ogni società fin dalle forme più rudimentali di raggruppamento umano. Sarebbe ingenuo, però, credere che le regole dell'oratoria siano immutabili: l'arte del dire non può mai prescindere dal contesto, l'uditorio, e questo ha subito profonde trasformazioni nel tempo. Nell'epoca attuale delle società di massa l'oratore si trova di fronte a compiti inediti rispetto al passato. La mediazione della tecnologia comunicativa ha ampliato le possibilità di ascolto in diretta, stabilendo un rapporto di rifrazione della parola tra vicino e lontano, di cui l'oratore ovviamente non può non tenere conto.
Adriatico irredento. Italiani e slavi sotto la lente francese (1793-1918)
Alceo Riosa
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2009
pagine: 280
Il celebre giudizio del grande storico Ernest Renan sulla "nazione come plebiscito quotidiano" sintetizza felicemente il nesso, tradotto in principio dalla Grande Rivoluzione, tra la coscienza nazionale e il principio di sovranità popolare. Questo paradigma subisce però una radicale torsione nella seconda metà dell'Ottocento, quando si apre la strada al nazionalismo e al prevalere della geopolitica nella definizione dei confini statuali. L'autore parte da queste considerazioni per indagare sulla natura dell'antagonismo tra italiani e slavi nei territori adriatici. Il punto di vista prescelto è quello dei consoli francesi a Trieste, la cui cultura politica repubblicana li rendeva particolarmente attrezzati a valutare le opposte culture nazionali del luogo. D'altra parte, però, l'autore si mostra altrettanto avvertito del ruolo condizionante che sui giudizi dei rappresentanti di Francia aveva l'obiettivo di rafforzare la posizione internazionale del proprio Paese, frenando, attraverso una più stretta intesa tra Vienna e Parigi, le spinte pangermaniche di Berlino in direzione dell'Adriatico e agli italiani d'Austria non sempre sgradite.