Libri di Aleksandr I. Kuprin
Un amore a Kiev
Aleksandr I. Kuprin
Libro: Copertina morbida
editore: Damocle
anno edizione: 2020
pagine: 40
Aleksàndr Ivànovic Kuprìn (Narovcàt, Penza, 1870 - Leningrado 1938) è un narratore russo realista, che si afferma presso il grande pubblico con il romanzo Il duello (1905). Fra i suoi racconti più noti, si annoverano Gambrinus (1907) e La fossa (1909-1915).
La fossa
Aleksandr I. Kuprin
Libro: Libro in brossura
editore: Massimiliano Piretti Editore
anno edizione: 2020
pagine: 300
Finché morte non vi separi
Washington Irving, Gustavo Adolfo Bécquer, P. A. Villiers de L'Isle-Adam, Aleksandr I. Kuprin, Antonio Ghislanzoni
Libro: Libro in brossura
editore: ABEditore
anno edizione: 2019
pagine: 136
Credete nel “…e vissero tutti felici e contenti”? Bene, questo libro non fa per voi. Il lieto fine che fa giubilare il cuore e luccicare gli occhi di commozione non abita qui; tra queste pagine troverete l’Amore che trascende la felicità per elevarsi all’Eterno, oltre la Morte, oltre la paura. Non c’è tempo per le promesse di giorni gioiosi, i racconti di "Finché morte non vi separi" narrano storie lugubri e ultraterrene il cui filo conduttore – l’Amore, certo, ma quello fatale – conduce il lettore tra i meandri oscuri del sentimento umano più puro e micidiale, rendendo persino l’orrore una speranza a cui potersi aggrappare. Vera, Il Monte delle Anime, La Tromba di Rubly, Allez…!, Il Promesso Spettro sono i titoli che danno vita a questo volume in cui si rilegge il tema universale per eccellenza in chiave gotica senza che esso risulti, però, meno poetico e delicato.
L'elefante
Riccardo Guasco, Aleksandr I. Kuprin
Libro: Copertina rigida
editore: TopiPittori
anno edizione: 2016
pagine: 32
"Mamma, papà, potrei avere un elefante?". Età di lettura: da 6 anni.
Il braccialetto di granati
Aleksandr I. Kuprin
Libro
editore: Tranchida
anno edizione: 1991
pagine: 117
Il capitano Rybnikov
Aleksandr I. Kuprin
Libro
editore: Imagaenaria
anno edizione: 2013
pagine: 64
In una Pietroburgo lontana dai fasti descritti da Gogol' e Dostoevskij, attraversata dai segni di un drammatico decadimento civile e morale, un capitano militare a riposo si aggira per gli uffici amministrativi esigendo pagamenti e avviando rumorose conversazioni mondane. Solo la curiosità di un cronista, la cui mente è "una collezione di documenti umani, di rare e strane manifestazioni dello spirito e dell'anima", darà il via a un serrato duello psicologico, fino a rivelare dietro l'apparenza di un innocuo soldato ubriacone i misteri di un'identità spaventosa quanto straordinaria. In questo racconto scritto nel 1906, all'indomani della difficile guerra contro il Giappone, Kuprin tratteggia con mirabile maestria una vicenda che dall'umorismo sfocia nel giallo, condensando il colore della grande tradizione narrativa russa in una sferzante, amara critica sociale.