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Libri di Alessandra Broccolini

Antropologia culturale. Ediz. MyLab

Antropologia culturale. Ediz. MyLab

Barbara Miller

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Pearson

anno edizione: 2019

pagine: XVI-334

L'attività didattica e di apprendimento del corso è proposta all'interno di un ambiente digitale per lo studio, che ha l'obiettivo di completare il libro offrendo risorse didattiche fruibili in modo autonomo o per assegnazione del docente. Il codice presente sulla copertina di questo libro consente l'accesso per 18 mesi a MyLab, una piattaforma digitale interattiva specificamente pensata per accompagnare e verificare i progressi durante lo studio. MyLab offre la possibilità di accedere al manuale online: l'edizione digitale del testo arricchita da funzionalità che permettono di personalizzarne la fruizione, attivare la lettura audio digitalizzata, inserire segnalibri anche su tablet e smartphone. Le attività formative e valutative sono dettagliate nella pagina di catalogo dedicata al libro, consultabile all'indirizzo link o tramite QR code.
35,00

Tor Pignattara. Percorsi, esplorazioni, prospettive

Libro

editore: C&P Adver Effigi

anno edizione: 2025

pagine: 160

20,00 19,00

Antropologia culturale

Barbara Miller

Libro: Libro in brossura

editore: Pearson

anno edizione: 2025

pagine: 384

Pensato per i corsi introduttivi di Antropologia culturale, il testo è strutturato secondo argomenti generali e proiettato nel mondo globalizzato con l'obiettivo di orientare gli studenti entro i diversi ambiti tematici e teorico-metodologici, che oggi caratterizzano la disciplina e la professione antropologica. Oltre a un ricco apparato iconografico, numerosi box di approfondimento, insieme ad altri supporti alla didattica sono volti a stimolare le discussioni di classe, coinvolgere, motivare e affascinare gli studenti, accompagnandoli in un percorso che li porterà a capire e valutare con senso critico e rispetto le differenze culturali. L'attento adattamento della curatrice lo ha ulteriormente arricchito di approfondimenti e riferimenti a contesti tipicamente italiani. Nella terza edizione sono stati apportati aggiornamenti sui temi fondanti il relativismo culturale e l'etnocentrismo, ma anche su temi di attualità come le guerre globali, le nuove tecnologie e gli eventi catastrofici.
39,00 37,05

Il padiglione del barocco povero. Scritti per Vincenzo Padiglione in disordine alfabetico

Il padiglione del barocco povero. Scritti per Vincenzo Padiglione in disordine alfabetico

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Museo Pasqualino

anno edizione: 2023

pagine: 195

Quaranta autori riflettono sui rapporti tra arte e antropologia, tra museo e comunicazione visiva, tra ricerca e creatività a partire dalla storia e dall'esempio di Vincenzo Padiglione comune amico, collega, Maestro. Lo fanno attraverso un filo conduttore comune, gestito con libertà, che è stato definito "barocco povero" o "barocco demo-etno-antropologico", che connette oggetti, pratiche, azioni in rappresentazioni e stili.
30,00

Ri-tornare. Pratiche etnografiche tra comunità e patrimoni culturali

Ri-tornare. Pratiche etnografiche tra comunità e patrimoni culturali

Libro: Libro in brossura

editore: Pàtron

anno edizione: 2021

pagine: 184

"Ri-tornare" come ringraziamento e domanda che rilancia e rinvia a nuove interlocuzioni. C'è nella circolarità delle etnografie un patto che si rinnova sempre e che permette la realizzazione di quella intimità etnografica necessaria al dischiudersi nell'incontro e alla mutua comprensione. Ma ad un ritornare come "restituzione", come dono e confronto, oggi nel lavoro etnografico si affianca un ritornare diverso, che non presuppone più una iniziale separazione che si può ricomporre nell'unità (o circolarità) del confronto, ma nasce da una "condivisione", di prospettive, di progetto. Un guardare (e un agire) "insieme", un processo che è ancor più visibile nel campo dei patrimoni culturali dove assistiamo ad un nuovo protagonismo di territori e soggetti locali. I saggi raccolti nel volume partono da questo mutamento di prospettiva che caratterizza l'antropologia dei patrimoni culturali, materiali e immateriali, dalla restituzione alla condivisione; essi partono da campi, approcci e metodologie talora diversi, ma tutti si interrogano in merito alla circolarità del lavoro etnografico, pensando alla interpretazione e alla scrittura dei dati individuati sul campo come risultato pubblico atteso del mestiere di antropologo, come dono circolare dell'incontro tra mondi, ma anche come impegno, engagement con comunità e istituzioni locali frutto di investimenti professionali o di natura etica. Dinamica e ambivalente è la relazione che sempre si tesse nei campi etnografici e che rappresenta oggi sia un'occasione di sguardo auto-riflessivo per gli studi demoetnoantropologici, che un banco di prova per l'antropologia applicata, la deontologia e la postura del ricercatore, la pertinenza e l'incidenza del ruolo dell'antropologia nei territori e presso le comunità impegnate nella relazione etnografica.
22,00

Il ballo della pupazza. Fantocci e giganti rituali nelle feste dell'Italia Centrale

Il ballo della pupazza. Fantocci e giganti rituali nelle feste dell'Italia Centrale

Emiliano Migliorini, Alessandra Broccolini, Elisabetta Simeoni, Enrico Bonanni, Artemio Tacchia

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Efesto

anno edizione: 2017

pagine: 230

La“pupazza” è un grande fantoccio rituale dalle fattezze femminili, protagonista di alcune feste dell’Italia Centrale. Costruita su uno scheletro di canne e legno rivestito con carta, solitamente ha dimensioni gigantesche e forme esuberanti. Durante determinati momenti cerimoniali viene fatta ballare e, infine, data alle fiamme. Tale figura, prosperosa e grottesca, può assumere nei vari luoghi denominazioni diverse (pantàsima, pupa, signora, mammoccia, marmotta). Questa tradizione legata al mondo pastorale e all’uso rituale del fuoco è oggi messa in atto con nuove significazioni, in un diverso orizzonte simbolico e quindi in una differente funzione assunta in ambito comunitario, più inerente alla sfera identitaria e spettacolare che a quella magico-apotropaica del passato. Il presente volume - risultato di una serie di incontri e di attività prodotte all’interno della rassegna “Un fiume di Cultura”, ideata e realizzata nell’ambito del Sistema Museale Territoriale Medaniene - indaga il fenomeno da vari punti di vista, cercando di metterne in luce le funzioni, i processi di costruzione, gli aspetti simbolico-rituali, quelli storico-letterari e anche relativi alla coreutica e al paesaggio sonoro.
16,00

Ripensare i margini. L'Ecomuseo Casilino per la periferia di Roma

Ripensare i margini. L'Ecomuseo Casilino per la periferia di Roma

Libro: Libro rilegato

editore: Aracne

anno edizione: 2017

pagine: 248

Il volume è il frutto di diversi anni di militanza territoriale di un gruppo di cittadini intorno a un progetto culturale nel comprensorio casilino, alla periferia est della capitale. si tratta di un'area complessa, stratificata, luogo di vecchie e nuove migrazioni e di sperimentazioni sociali.
18,00

Scena e retroscena di un «patrimonio»

Scena e retroscena di un «patrimonio»

Alessandra Broccolini

Libro: Libro rilegato

editore: QuiEdit

anno edizione: 2008

pagine: 350

18,90

Patrimonio in ComunicAzione. Nuove sfide per i musei demoetnoantropologici

Patrimonio in ComunicAzione. Nuove sfide per i musei demoetnoantropologici

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Museo Pasqualino

anno edizione: 2022

Che ruolo hanno oggi i musei locali ed etnografici? Possono essere considerati dei presidi territoriali capaci di intercettare le istanze della società civile, oppure sono condannati a rimanere polverosi depositi di oggetti sconnessi dalle pratiche locali? Nel nuovo millennio, la crisi economica e il crollo degli investimenti pubblici hanno rischiato di snaturare la missione dei musei etnografici, molto diffusi nel territorio italiano e ora affidati alla resilienza di pochi gruppi di volontari. Mobilità, eterogeneità socio-culturale e densità abitativa segnano sempre più anche contesti tradizionalmente considerati folk societies: un dato particolarmente significativo per un paese a urbanizzazione diffusa come l’Italia, composto per lo più da città e paesi di piccole e medie dimensioni. La retorica della globalizzazione sottolinea l’accresciuta, quanto asimmetrica tendenza alla de-territorializzazione e l’importanza assunta dalla compressione spazio-temporale.
15,00

Antropologia culturale. Con aggiornamento online

Antropologia culturale. Con aggiornamento online

Barbara Miller

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Pearson

anno edizione: 2014

pagine: 316

32,00

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