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Libri di Andrea Franzoni

L'altra voce. Lettere 1955-1972

Alejandra Pizarnik

Libro: Libro in brossura

editore: Giometti & Antonello

anno edizione: 2019

pagine: 188

Le lettere qui incluse ricoprono l'intero arco della «vita poetica» di Alejandra Pizarnik. Nata a Buenos Aires il 29 aprile 1936, secondogenita di una famiglia di ebrei russi emigrata in Argentina, Pizarnik è oggi considerata una delle voci più significative e originali della letteratura sudamericana del Novecento. Studiò giornalismo e filosofia presso la Facoltà di Lettere di Buenos Aires, senza mai laurearsi ma instaurando sin da giovanissima una precoce rete di relazioni letterarie con i più influenti poeti argentini della sua epoca. Pubblicò il suo primo libro di poesia nel 1955, a 19 anni. Tra il 1960 e il 1964 si trasferì a Parigi, dove lavorò per alcune importanti riviste letterarie come traduttrice e saggista. Pur lamentando difficoltà nel sostentamento, continua gli studi presso l'Università della Sorbona, ma soprattutto continua a scrivere e frequenta gli ambienti culturali parigini, stringendo nuove amicizie testimoniate in questo epistolario. Per un breve periodo visse anche a New York, città verso cui non riuscì mai a superare una radicale diffidenza. Al suo ritorno in Argentina, ormai nota poetessa, pubblicò le sue opere più importanti come "Extracción de la piedra de locura" (1968) e "El infierno musical" (1971). Il suo valore è stato riconosciuto con l'assegnazione delle borse di studio Guggenheim (1969) e Fullbright (1971). Gli ultimi anni della sua vita sono stati segnati da gravi crisi depressive che l'hanno portata a tentare il suicidio in diverse occasioni. Trascorse i suoi ultimi mesi in un centro psichiatrico di Buenos Aires. Il 25 settembre 1972, nel corso di un fine settimana di permesso che trascorse in casa, concluse la sua vita con un sovradosaggio di sodio seconale. Aveva 36 anni. Questo epistolario, nel ripercorrere tutte le tappe della vicenda biografica «alejandrina» è anche la storia di un'iniziazione all'altra voce della scrittura poetica.
24,00 22,80

Autoritratto come lettore

Marcel Cohen

Libro: Libro in brossura

editore: Del Vecchio Editore

anno edizione: 2025

pagine: 143

Con questo libro, composto interamente di citazioni, Marcel Cohen ci propone riflessioni sull'esistenza e sulla guerra, sul silenzio e sulla letteratura, ma i pensieri dell'autore appaiono senza che questo aggiunga di suo pugno una sola frase. Un autoritratto che è un gioco di specchi: l'immagine di un lettore che si costruisce attorno alle proprie letture. I cinque capitoli del libro sono composti da aforismi, pezzi di frasi e persino graffiti. Ci sono Bataille, Beckett, Joubert, Kafka, Reverdy, Valéry e molti altri, oltre a persone sconosciute o anonime. L'autore li ha raccolti qua e là su un pezzo di busta, su una pagina di giornale. Un viaggio filosofico, impertinente e permeato dell'umorismo saggio proprio del Witz ebraico. Un umorismo che, dando forma al mondo, diventa anche una chiave insostituibile per decifrarlo. Postfazione di Paola del Zoppo.
18,00 17,10

Cercare Dio con il telecomando. L’immaginario biblico nelle serie TV

Andrea Franzoni

Libro: Libro in brossura

editore: Ancora

anno edizione: 2025

pagine: 136

Il libro è dedicato all’analisi teologica di alcune serie televisive che hanno ripreso in modo intelligente e provocatorio alcuni temi teologici fondamentali: la vita e la morte, il rapporto con Dio, la fede, il miracolo, la fine del mondo e altri ancora. Queste serie costituiscono il luogo insieme della presenza e dell’assenza del dato cristiano, in cui il contenuto del messaggio cristiano smette di essere una realtà viva e viene ri-mitologizzato, ridotto a materiale narrativo per la costruzione di racconti; testimoniano così la necessità della modernità di riconoscere il valore narrativo dei grandi temi biblici e al contempo l’inquietudine suscitata dall’incapacità di accettarne alcuni elementi costitutivi.
14,00 13,30

Ciò che illumina sorge due volte

Andrea Franzoni

Libro: Libro in brossura

editore: Textus

anno edizione: 2024

pagine: 126

"Questo è un racconto di viaggio. Che parte da uno spirito e va a un corpo". Un viaggio a piedi: circa trenta chilometri al giorno, per sedici giorni, lungo il Cammino Primitivo di Santiago e oltre, fino a Finisterre. Un percorso che ogni giorno, alla fine, ricomincia nel pensiero e nelle mani, con penna e quaderno. È qui che la luce del giorno s'irradia per la seconda volta. Le parole seguono il movimento dei piedi, formando una strada interna e una lingua che non si parla, ma si calpesta. La scrittura diviene allora contrappeso della fatica — e il passo delle frasi viene sollevato da un'inattesa leggerezza. Incontri minimi e grandi maestri della sapienza orientale e occidentale (da Thomas Merton a Deshimaru, da Teresa d'Avila a Tarkovskij) saranno i compagni di strada in questo diario di viaggio che è prima di tutto un ricalcolo senza sconti del viaggio della vita. All'arrivo, la perdita di peso segnala una riduzione all'essenziale. La casa non è cambiata. "Qualcosa però è cambiato: io sono qui."
14,50 13,78

Il candidato fuori posto. Poema in quattro tempi. Testo spagnolo a fronte

Leónidas Lamborghini

Libro: Libro in brossura

editore: Argolibri

anno edizione: 2024

pagine: 160

Il candidato fuori posto è la prima opera di Leónidas Lamborghini a essere tradotta in italiano, e sicuramente uno dei suoi libri di poesia più importanti. Pubblicato per la prima volta nel 1971, viene ora tradotto nell'edizione del 2008 di Paraiso Ediciones, con una sezione finale (Diez escenas del paciente) che chiama in causa la figura del fratello Osvaldo, approfondendo il rapporto di vicinanza e al tempo stesso dissidio tra i due autori, a conclusione di un poema narrativo che traduce crisi economica e tensioni politiche repressive e già golpiste in una forma per l'epoca e ancora oggi innovativa. I suoi tempi privilegiati, ben presenti nell'opera presentata, sono i rapporti tra Storia e forme poetiche e la tensione tra arte e politica, che lo portano verso una decostruzione del linguaggio borghese, in favore di uno sperimentalismo linguistico mai fine a sé stesso.
16,00 15,20

Francesca Woodman

Bertrand Schefer

Libro: Libro in brossura

editore: Johan & Levi

anno edizione: 2024

pagine: 68

«La storia non è nell’immagine, ma nel nostro rapporto con l’immagine, in ciò che essa deposita in noi» scrive Bertrand Schefer, che alla fine degli anni novanta vede per la prima volta alcuni scatti fotografici di Francesca Woodman e ne rimane folgorato. Quelle fotografie, per lui così respingenti in un primo momento, tornano negli anni a interrogarlo, a tormentarlo, incessanti come gocce, persistenti come un’ossessione amorosa. Si ripromette di scrivere un giorno su di lei, per far luce sull’enigma che incarna, per salvarla dall’oblio. Non è della sua fotografia che vuole parlare, è lei che vuole riportare in vita, anche solo per qualche attimo. Come un archeologo insaziabile, riesuma allora tutto quanto può aiutarlo a ricostruire quella “storia mancante”; una storia in cui il flusso dei propri ricordi personali, innescati dalla figura sfuocata e irraggiungibile di Francesca, si mescola alla vicenda biografica della giovane fotografa: l’infanzia in Colorado, il legame forte con l’Italia, i genitori, anche loro artisti, la prima macchina fotografica, gli anni formativi alla scuola d’arte, il soggiorno romano che porta a maturazione un temperamento così singolare. Francesca si distingue dalla massa, atipica ovunque vada. Nei suoi vestiti d’epoca sbiaditi si ritrae di volta in volta come una presenza fantasmatica, ineffabile, sensuale, anacronistica, già consapevole che non è il mondo contemporaneo lo scenario in cui troverà la propria dimensione. Se la sua arte è il motore che la muove, è anche il veleno che la consuma, la prigione da cui un giorno del 1981 riuscirà a liberarsi aprendo la finestra del suo sgangherato appartamento, a soli ventitré anni, lasciando dietro di sé un’opera immensa.
14,00 13,30

Nature vuote

Andrea Franzoni

Libro: Libro in brossura

editore: AnimaMundi Edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 80

Poesie come “nature vuote”, porte verso spazi che il lettore può percorrere o abitare. Forme chiare dentro le quali possono apparire le ombre. Un corvo, un verso, “un uccello sulla statua di un uccello”, momenti e dettagli di una quotidianità esplorata come una terra sconosciuta. Come dice la massima zen riportata in esergo: «Bisogna vivere profondamente il nostro fare colazione».
15,00 14,25

Questo azzurro. L'uomo-gioia

Christian Bobin

Libro: Libro in brossura

editore: Sanpino

anno edizione: 2023

pagine: 156

Christian Bobin ci offre quindici racconti: ritratti di persone care (suo padre), incontri (Maria la bambina zingara, una mendicante), figure emblematiche (Soulages, Glenn Gould, Matisse, Pascal), visioni (un ramo di mimosa, una cattedrale) e una lunga lettera alla donna che ha amato e perso, «la più che viva». Tra questi racconti fanno capolino brevi paragrafi, a volte scritti a mano, che condensano un pensiero, abbagliante di profondità e umanità.
13,50 12,83

Il compleanno e altre opere

Florinda Fusco

Libro: Libro in brossura

editore: Argolibri

anno edizione: 2022

pagine: 232

«Questo è il mio corpo/cucilo senza/memoria». I versi di Florinda Fusco sono emersioni, nel senso anche di "emergenza", da un poiein in crisi, insorgenze dal vuoto spazio della pagina, come un silenzio che "dice", riempito di sangue e carne, perché espressione di un farsi poetico corporeo e sensoriale femminile. I sensi appaiono potenziati dalla tensione poetica: il corpo, seppur frantumato e sezionato, come per le mistiche della tradizione (ampiamente studiate dall'autrice), sembra giungere dove la parola non può arrivare; scisso, ancorato al terreno umico con piedi, mani, pelle e ossa, ma costantemente attratto dalla visione, dall'estasi, dalla pulsione, abstractio mentis che sempre lascia segni sul corpo, ferite versali di una sofferenza lacerante incistata nel corpo. La parola perde così il suo tenore analogico e diviene "corpo" per se stessa, corpo politico, spettrale e dinamico, come snodo della tensione, come derma della relazione abissale tra vita e morte, tra necessità del dire e afasia: corpo scrivente, sessuato, iper-esposto, benché usato, come ha scritto Biagio Cepollaro, «per un'esperienza che di corporeo non ha più nulla». Una ricerca poetica che affonda nel pre-verbale, verso l'oltre della parola, per cui le immagini e i suoni sembrano giungere da un luogo lontanissimo, «da una profonda instabilità semantica, da dove si ricomincia a parlare, a nominare», ha scritto Giuliano Mesa. Una poesia radicale, intesa come interrogazione al mondo che non può avvalersi di vecchie risposte, di vecchie domande - e che domanda ancora, "di nuovo", protendendosi «verso la precoscienza del genere, prima del gender ma anche oltre il gender, scavalcato per estremizzazione sensoriale e auto-percettiva, tra residui di coscienza politica e lacerti di memoria autobiografica», come precisa Margherita Ganeri. Interlocutrici fondamentali dell'autrice sono Simone Weil e Hannah Arendt, tra quelli più propriamente poetici Amelia Rosselli, Edoardo Cacciatore ( attraversati a lungo dall'autrice nei suoi studi e nella produzione saggistica) e Alejandra Pizarnik. Nel libro, oltre all'inedito Il Compleanno, è contenuta la trilogia Tre opere (Linee, Il libro delle madonne scure, La Signora con l'ermellino) che ha reso Florinda Fusco una delle voci più innovative e radicali della poesia italiana del nuovo millennio.
16,00 15,20

Tacete o maschi. Le poetesse marchigiane del '300 accompagnate dai versi di Antonella Anedda, Mariangela Gualtieri e Franca Mancinelli

Tacete o maschi. Le poetesse marchigiane del '300 accompagnate dai versi di Antonella Anedda, Mariangela Gualtieri e Franca Mancinelli

Antonella Anedda, Mariangela Gualtieri, Franca Mancinelli

Libro: Libro in brossura

editore: Argolibri

anno edizione: 2020

pagine: 64

Nel Trecento, in Italia, più precisamente nel territorio marchigiano, quando nel porto di Ancona arriva la «bianca carta» dall'Oriente e sorgono, a Fabriano, le prime cartiere del mondo cristiano, alcune giovani autrici, probabilmente le prime in Italia a costituire un vero nucleo letterario composto di sole donne, si scrivono l'un l'altra messaggi in forma di sonetto, affrontando, in netto anticipo sulla «Querelle des femmes» che avrebbe infiammato il Rinascimento, temi specifici quali la contestazione delle norme patriarcali e la particolarità della loro condizione di subordinazione alla poetica e al dominio maschile nel mondo della Politica e delle Lettere. Settecento anni dopo, nella complessità dell'odierno globalizzato, la questione di genere è ancora, con una forza e una vitalità senza precedenti, una questione fondamentale per l'intera società. Proprio per questo, abbiamo chiesto a Mariangela Gualtieri, Antonella Anedda e Franca Mancinelli, poetesse tra le più autorevoli del nostro tempo, di rispondere in versi, secondo l'uso antico, alle scrittrici marchigiane, ciascuna secondo il proprio stile e le proprie affinità, in un dialogo intimo, ma apertissimo, tra epoche, scritture e, appunto, tra generi. A scandire il dialogo, valicando la «bianca carta» come un confine aperto, le visioni senza tempo dell'artista Simone Pellegrini, che estendono il discorso intrapreso verso il superamento di ogni distinzione, trapassando i generi nell'intreccio dei corpi e delle parole.
18,00

La moltiplicazione delle dita. Con una lettera di Fortini e una lettera smarrita

Corrado Costa

Libro: Libro in brossura

editore: Argolibri

anno edizione: 2019

pagine: 114

"La moltiplicazione delle dita" - con una lettera di Fortini e una Lettera Smarrita - raccoglie per la prima volta insieme tutti gli scritti e disegni di Corrado Costa apparsi su «Il Caffè Letterario e Satirico», 11 prose sperimentali e 40 disegni, realizzati con una semplice biro, a rimarcare tutta la sensibilità visiva e il tratto inconfondibile dell’autore. Si ride? In quanto autore continuamente scomparso (anche quando era in vita) questo libro può dirsi e darsi come una vera e impropria smorfia della letteratura. L’autore — «infastidito/fastidioso, chizza, strepidanzante, lacrimemergente, digrigridante» — lavora dal didietro del linguaggio, dal segno pullulante e in continua ovulazione/riproduzione. I temi? L’unione sessuale dei segni, il rapporto uomo/genere, la poesia come grafia e il disegno come parola da cui sdoppiare la parola: l’arte cioè come disarticolazione continua del reale e quindi moltiplicazione. Il libro intende aprire uno scorcio importante su un modo di fare letteratura — quello su rivista — oggi apparentemente scomparso, e su una stagione essenziale della poesia europea: quella delle scritture collettive, quella della Beffa, quella del Gioco delle parti (se il lettore vuol leggere deve giocare) come gioco principale nella società. I livelli di lettura si alzano e si abbassano, e ad accompagnarli, vi sono i disegni dell’autore.
15,00 14,25

I soldatini Landi dal 1947 al 1983. La produzione Cromoplasto

I soldatini Landi dal 1947 al 1983. La produzione Cromoplasto

Andrea Franzoni

Libro: Copertina morbida

editore: Franzoni Andrea

anno edizione: 2012

pagine: 598

Questo volume è il più completo riguardante i soldatini prodotti negli anni 60 con il marchio "Cromoplasto" dalla famiglia di Valente Landi. Nel volume ci sono più di 2000 foto. Sono inoltre fotografate numerose varianti di colore, i sacchetti e le scatole con cui venivano venduti i soldatini sia al pezzo che in confezione ed i relativi cataloghi.
100,00

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