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Giometti & Antonello

Lettere. 1831-1837

Georg Büchner

Libro: Libro in brossura

editore: Giometti & Antonello

anno edizione: 2021

pagine: 104

Nato a Goddelau, vicino a Darmstadt, nel 1813 e morto a Zurigo di febbre tifoide nel 1837 all’età di soli 24 anni, Georg Büchner, con le sue poche opere – alcune delle quali, forse le maggiori, sono rimaste incompiute – è arrivato a imporsi in tutto il Novecento come una voce di potenza inaudita della letteratura universale e ancora oggi continua a sconcertare i lettori per la sua modernità. La morte di Danton, il Woyzeck, il Lenz conoscono un gran numero di messe in scena teatrali, cinematografiche e anche trasposizioni musicali. La sua formazione non fu da letterato classico ma da scienziato (in particolare nell’ambito della zoologia), ma la sua breve vita fu caratterizzata dalla partecipazione ai fermenti politici di quel periodo che divampavano in varie zone della Germania, cosa che lo costrinse alla fuga dall’Assia a Strasburgo – da cui poi si trasferì a Zurigo dove si laureò e tenne un corso di «dimostrazioni zootecniche» (che comportava il contatto con sostanze che furono forse la causa della malattia che lo condusse alla morte). La sua vita e i suoi scritti contengono dunque una forza embrionale capace di investire almeno i due secoli successivi. E queste lettere – il cui corpus è una selezione postuma in cui prevale l’accento sui temi politici e sulla caratterizzazione antropologica – sprigionano in ogni riga la forza di una personalità che in un tempo brevissimo è riuscita a impossessarsi di un grande futuro.
16,00 15,20

Stelle tardive. Versi e prosa. Volume 2

Arsenij A. Tarkovskij

Libro: Copertina rigida

editore: Giometti & Antonello

anno edizione: 2020

pagine: 200

Il volume contiene una selezione di poesie disperse, mai uscite nei libri pubblicati in vita dal suo autore, in cui il poeta canta la durezza del tempo e delle stagioni, l'esperienza della guerra, la memoria della giovinezza e il tema dello specchio e dello sdoppiamento che darà poi il titolo al celebre film Lo specchio, che il figlio Andrej dedicherà proprio al padre e alla sua poesia.
36,00 34,20

Quando la casa brucia

Quando la casa brucia

Giorgio Agamben

Libro: Copertina morbida

editore: Giometti & Antonello

anno edizione: 2020

pagine: 96

Quale casa sta bruciando? Il paese dove vivi o l'Europa o il mondo intero? Forse le case, le città sono già bruciate, non sappiamo da quanto tempo, in un unico immenso rogo, che abbiamo finto di non vedere. Di alcune restano solo dei pezzi di muro, una parete affrescata, un lembo del tetto, dei nomi, moltissimi nomi, già morsi dal fuoco. E, tuttavia, li ricopriamo così accuratamente con intonachi bianchi e parole mendaci, che sembrano intatti. Viviamo in case, in città arse da cima a fondo come se stessero ancora in piedi, la gente finge di abitarci ed esce per strada mascherata fra le rovine quasi fossero ancora i familiari rioni di un tempo. E ora la fiamma ha cambiato forma e natura, si è fatta digitale, invisibile e fredda, ma proprio per questo è ancora più vicina, ci sta addosso e circonda in ogni istante.
10,00

Quaranta poesie

Georg Trakl

Libro: Libro in brossura

editore: Giometti & Antonello

anno edizione: 2020

pagine: 144

22,00 20,90

Il poeta e l'indicibile

Max Kommerell

Libro: Libro in brossura

editore: Giometti & Antonello

anno edizione: 2020

pagine: 144

22,00 20,90

Epistolario. Lettere a Nadja e agli altri (1907-1938)

Osip Mandel'štam

Libro: Libro in brossura

editore: Giometti & Antonello

anno edizione: 2020

pagine: 250

«Questi testi — con poche eccezioni — non erano stati pensati per la pubblicazione: è una scrittura "parlata", intima, fatta di omissioni, sottintesi, che prosegue conversazioni lasciate a metà, riempie assenze durante lontananze forzate. Nella loro immediatezza, mentre scandiscono la marcia verso una fine che a un certo momento pare inesorabile, ci permettono di seguire da vicino gli umori di Mandel'štam, il suo difficile quotidiano, fatto di traduzioni e altri lavoretti, sempre in bilico per la sopravvivenza. E la tragicità di un quotidiano ben riconosciuta da Pasolini, quando scrive: "Ciò che è tragico — più che la sua lotta accanita e prudente contro Stalin — è il suo cercare di accontentarsi, i suoi poveri movimenti di accomodamento, i suoi lavoretti editoriali, i suoi viaggi e le sue sistemazioni — che gli sembrano così felici — in qualche calmo appartamento di Mosca. [...] Annaspando nel limbo della vita — che era poi la non-vita di chi accettasse la dittatura di Stalin — Mandel'štam ha vissuto dunque una vita irreale, per cui non esisteva soluzione". Le lettere ci conducono sulle tracce di questa "vita irreale", pagina dopo pagina, giorno dopo giorno, aprendo nuovi spiragli, integrando prospettive, svelando un lato nuovo del poeta, meno mitico e meno monolitico...» (Dall'Introduzione di Maria Gatti Racah)
28,00 26,60

Bebuquin, o i dilettanti del miracolo. Testo tedesco a fronte

Carl Einstein

Libro: Copertina morbida

editore: Giometti & Antonello

anno edizione: 2020

pagine: 128

Giorgio Bebuquin è un giovane letterato in pieno naufragio esistenziale che di capitolo in capitolo svolge una labirintica avventura urbana, in dialogo a volte filosofico, altre volte onirico o grottesco con diversi personaggi della notte: ballerine circensi, avventori di bar, uomini, donne, ombre e persino Dio. Bebuquin è alla ricerca di un miracolo che trasfiguri la realtà automatica del mondo, i meccanismi della vita e del pensiero. In questa galleria di incontro surreali si sviluppa un vero e proprio «manifesto» che trasformerà inesorabilmente le sorti della letteratura, da rappresentazione della realtà a sfida contro di essa.
22,00 20,90

Il ladro. Novelle

Georg Heym

Libro: Copertina morbida

editore: Giometti & Antonello

anno edizione: 2020

pagine: 171

Apparsa postuma nel 1913, un anno dopo la scomparsa del suo autore, ma ideata assieme all'editore Ernst Rowolth (socio di Kurt Wolff) sin dal 1911, questa raccolta di sette novelle si inserisce a pieno titolo nella bibliografia poetica di Georg Heym (Hirschberg 1887 - Berlino 1912), tra i principali esponenti, accanto a Georg Trakl e a Gottfried Benn, della poesia espressionista in lingua tedesca del primo Novecento. "Il cinque ottobre", "Il pazzo", "La dissezione", "Gionata", "La nave", "Un pomeriggio" e "Il ladro" sono i sette tasselli che compongono questo polittico sacro e profano, alla Otto Dix, animato dalle impure vicende di santi e neofiti della dissoluzione storica. Come in una dissolvenza tra due epoche si mischiano e distorcono nei racconti di Heym timbri e immaginari incongrui, in una sorta di Requiem della civiltà europea in cui il voyage verso l'inconnu della cultura simbolista si fa naufragio verso isole di orrore, l'ebbrezza diventa «il tormento di aspettare l'ignoto» e il bateau ivre di Arthur Rimbaud si arena su battigie infette intarsiate di topi e cadaveri. Erede naturale di Georg Büchner, come un Woyzeck alle porte della grande guerra, Georg Heym attraversa le lande della cultura gotica e simbolista del XIX secolo, da Edgar Allan Poe ai poeti del decadentismo francese, battezzando con nette pennellate di gravida materia l'arte nuova del Novecento. Postfazione di Paolo Chiarini.
22,00 20,90

Il gioco della guerra

Alice Becker-Ho, Guy Debord

Libro: Libro in brossura

editore: Giometti & Antonello

anno edizione: 2019

pagine: 187

Questo è il racconto/resoconto di una partita al Kriegspiel, ovvero al Gioco della Guerra. I due autori non sono che i due avversari che l'hanno giocata. Per capire le regole e lo spirito del gioco, occorre consultare i materiali riportati in appendice. Per sperimentare una partita vera e propria, si può ottenere lo «scacchiere» del gioco rovesciando la sovraccoperta del libro. Con pedine.
34,00 32,30

L'altra voce. Lettere 1955-1972

Alejandra Pizarnik

Libro: Libro in brossura

editore: Giometti & Antonello

anno edizione: 2019

pagine: 188

Le lettere qui incluse ricoprono l'intero arco della «vita poetica» di Alejandra Pizarnik. Nata a Buenos Aires il 29 aprile 1936, secondogenita di una famiglia di ebrei russi emigrata in Argentina, Pizarnik è oggi considerata una delle voci più significative e originali della letteratura sudamericana del Novecento. Studiò giornalismo e filosofia presso la Facoltà di Lettere di Buenos Aires, senza mai laurearsi ma instaurando sin da giovanissima una precoce rete di relazioni letterarie con i più influenti poeti argentini della sua epoca. Pubblicò il suo primo libro di poesia nel 1955, a 19 anni. Tra il 1960 e il 1964 si trasferì a Parigi, dove lavorò per alcune importanti riviste letterarie come traduttrice e saggista. Pur lamentando difficoltà nel sostentamento, continua gli studi presso l'Università della Sorbona, ma soprattutto continua a scrivere e frequenta gli ambienti culturali parigini, stringendo nuove amicizie testimoniate in questo epistolario. Per un breve periodo visse anche a New York, città verso cui non riuscì mai a superare una radicale diffidenza. Al suo ritorno in Argentina, ormai nota poetessa, pubblicò le sue opere più importanti come "Extracción de la piedra de locura" (1968) e "El infierno musical" (1971). Il suo valore è stato riconosciuto con l'assegnazione delle borse di studio Guggenheim (1969) e Fullbright (1971). Gli ultimi anni della sua vita sono stati segnati da gravi crisi depressive che l'hanno portata a tentare il suicidio in diverse occasioni. Trascorse i suoi ultimi mesi in un centro psichiatrico di Buenos Aires. Il 25 settembre 1972, nel corso di un fine settimana di permesso che trascorse in casa, concluse la sua vita con un sovradosaggio di sodio seconale. Aveva 36 anni. Questo epistolario, nel ripercorrere tutte le tappe della vicenda biografica «alejandrina» è anche la storia di un'iniziazione all'altra voce della scrittura poetica.
24,00 22,80

Allergia (1952-1962)

Massimo Ferretti

Libro: Copertina morbida

editore: Giometti & Antonello

anno edizione: 2019

pagine: 188

«La notorietà in vita di Massimo Ferretti (Chiaravalle 1935 - Roma 1974) è legata alla pubblicazione della sua unica raccolta poetica, Allergia, la cui versione definitiva vede la luce nel 1963 per l'editore Garzanti e arriva a vincere il Premio Viareggio "Opera prima". Pubblicherà anche due romanzi, Rodrigo per Garzanti nel 1963 e Il gazzarra per Feltrinelli nel 1965, prima di abbandonare deluso la scena letteraria e rilevare l'attività commerciale del padre. Canzoniere crepuscolare e irrequieto di piccole vicende marginali di vita privata - dalle tragicomiche cronistorie familiari, sempre al limine tra parodia del poemetto storico e vocazione alla ballata, ai tableaux di ilare disperazione di una vita universitaria cui si sente fisiologicamente ostile, dall'isolamento marchigiano ai deserti delle relazioni culturali a Roma cui partecipa da estraneo - Bildungsroman auto-ironico e sentimentale "di un adolescente che diventa uom" e infine scrittore, Allergia è la storia di una irriducibilità assoluta e irredimibile della vita poetica a qualsiasi norma umana o letteraria.» (Dalla Nota degli editori)
24,00 22,80

L'opera in versi. Ediz. russa e italiana

Osip Mandel'štam

Libro: Copertina morbida

editore: Giometti & Antonello

anno edizione: 2018

pagine: 370

I testi qui raccolti coprono l'intera produzione poetica di Mandel'stam edita in volume quando era in vita: "Kamen'" (La pietra), del 1913, "Tristia", del 1922, e la sezione aggiuntiva al volume "Poesie" (1928), che comprendeva le due raccolte precedenti e una terza parte intitolata 1921-1925. Si presenta inoltre un'ampia selezione delle poesie pubblicate postume o solo in rivista. Osip Emil'evic Mandel'stam (1891-1938) fa parte di una generazione di scrittori di lingua russa che costituisce quasi un unicum nella storia della letteratura mondiale per la schiera di astri intramontabili che ha generato: Anna Achmatova, Marina Cvetaeva, Boris Pasternak, Velimir Chlebnikov, Sergéj Esénin, per citarne solo alcuni. In mezzo a loro Mandel'stam si staglia fin dall'inizio con naturale autorevolezza come la voce di spicco, come un talento ineguagliabile di quelli che in ogni secolo si contano sulle dita di una mano. E il regime staliniano ben vede questo suo potenziale, lo arresta una prima volta nel 1934 e in seguito, dopo più di tre anni di esilio a Voronez, lo invia in Siberia, dove muore di stenti in un lager di transito nei pressi di Vladivostok. Gaio Zappi (Bologna, 1964), traduttore e poeta, si è confrontato con questi testi per oltre un decennio. Per tentare di far sì che la vita non «sfugga via dalla traduzione poetica come la lieve polverina delle ali delle farfalle», è stato in grado di chiamare a raccolta le voci maggiori della tradizione letteraria italiana e di coinvolgerle a turno nei suoi versi di traduzione, riuscendo anche a far fiorire quegli embrioni di italiano e di Italia onnipresenti nella produzione del poeta (Dante, Petrarca, Ariosto, le città e la storia italiane) fino a creare un innesto potentissimo da considerarsi come una prova paradigmatica di quella Verjüngung, quel «ringiovanimento», che in campo traduttivo era stato il miraggio di Goethe e dei romantici tedeschi.
38,00 36,10

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