Libri di Angela Davis
Black liberation struggle. Scritti sulla prigione e la lotta di liberazione dei neri
Angela Davis
Libro: Libro in brossura
editore: Bepress
anno edizione: 2019
pagine: 125
"Black liberation struggle" è una raccolta di scritti, realizzati da Angela Davis durante la detenzione, tra la fine degli anni ’60 e gli inizi dei ’70. Scritti sulle prigioni, i prigionieri politici e la repressione subita dai movimenti di liberazione dei neri negli Stati Uniti. Una testimonianza diretta dell’incrollabile impegno verso la causa del movimento afroamericano di Angela Davis. Saggi in cui la critica verso il sistema carcerario americano, cui l’autrice vorrebbe l’abolizione, diventa denuncia verso ogni forma di oppressione.
Donne, razza e classe
Angela Davis
Libro
editore: Edizioni Alegre
anno edizione: 2018
pagine: 304
Uscito per la prima volta negli Stati Uniti nel 1981, è considerato uno dei testi pioneristici del femminismo odierno. È con questo fondamentale lavoro infatti che Angela Davis ha aperto un nuovo metodo di ricerca che appare più attuale che mai: l’approccio che interconnette i rapporti di genere, razza e classe. Il libro sviluppa un saggio scritto in carcere nel 1971, uno studio storico sulla condizione delle afroamericane durante lo schiavismo volto a riscoprire la storia dimenticata delle ribellioni delle donne nere contro la schiavitù. Racconta episodi tragici della storia degli Stati Uniti, frutto di miti ancora in voga come quello dello “stupratore nero” e della superiorità della “razza bianca”, ma anche eccezionali e coraggiosi momenti di resistenza. Attraverso le storie di alcune delle figure chiave della lotta per i diritti delle donne, delle nere e dei neri, e della working class statunitense, ricostruisce i rapporti tra il movimento suffragista e quello abolizionista, gli episodi di sorellanza tra bianche e nere ma anche le contraddizioni tra un movimento prevalentemente bianco e di classe media e le lotte e i bisogni delle donne nere e delle lavoratrici. Tensioni e contraddizioni che si ripresentano di nuovo tra il movimento femminista degli anni Sessanta e Settanta e le afroamericane. La lezione principale di Angela Davis è quella di abbandonare l’idea di un soggetto “donna” omogeneo, nella convinzione che qualsiasi tentativo di liberazione, per essere realmente universalista, deve considerare la storia e la stratificazione delle esperienze e dei bisogni dei diversi soggetti in gioco. Un testo che offre prospettive cruciali per il rinnovamento profondo di teorie, linguaggi e obiettivi del movimento femminista, in una fase storica come quella odierna segnata da una presenza crescente di donne migranti in Italia e in Europa, e un sempre più allarmante ritorno del razzismo.
La libertà è una lotta costante. Ferguson, la Palestina e le basi per un movimento
Angela Davis
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2018
pagine: 192
Angela Davis, figura centrale e simbolica delle lotte di libertà e per i diritti civili in tutto il mondo, ben al di là del movimento di liberazione afroamericano, torna dopo oltre dieci anni con un libro di riflessione e di militanza politica. Negli interventi qui raccolti, Davis mette l'accento su un punto fondamentale: tutte le lotte di liberazione sono interdipendenti, da quelle che prendono a oggetto le discriminazioni di classe, di genere, di razza, in base alla nazionalità, all'orientamento sessuale o alle abilità fisiche e mentali, fino all'ambientalismo e persino all'animalismo. Il nome di questa idea è complicato («intersezionalità») ma la sostanza è molto semplice: «è impossibile raccontare davvero quella che si ritiene la propria storia senza conoscere le storie degli altri. E spesso scopriamo che le storie degli altri in definitiva sono le nostre», scrive Davis; scopriamo cioè che i meccanismi dell'oppressione, dell'esclusione e dello sfruttamento sono gli stessi, e le lotte possono essere efficaci solo se si uniscono. Tenendo fede alla sua intuizione fondamentale, Davis affronta qui un'ampia gamma di fenomeni - la violenza domestica e di genere, la violenza della polizia statunitense sui neri, le speculazioni delle multinazionali, l'occupazione dei territori palestinesi, la situazione delle carceri... - e li collega in un auspicio, anzi in un vero programma di lotta globale per i diritti essenziali: a un'adeguata alimentazione, all'istruzione, alla salute, alla casa, al lavoro, a un'esistenza pacifica e dignitosa; in definitiva, alla libertà.
Quando ti chiamano terrorista. A Black Lives Matter memoir
Patrisse Khan-Cullors, Asha Bandele
Libro: Libro in brossura
editore: Ottotipi
anno edizione: 2020
pagine: 288
Cresciuta da una madre single in un quartiere povero di Los Angeles, Patrisse Khan-Cullors ha vissuto in prima persona il pregiudizio e la persecuzione nei confronti degli afroamericani da parte della polizia. Per Patrisse, le persone più vulnerabili del paese sono i neri. Deliberatamente e spietatamente presi di mira da un sistema di giustizia criminale a difesa dei privilegi dei bianchi, gli afroamericani sono, senza alcuna giustificazione, schedati solo per il colore della loro pelle, e brutalizzati dalle forze dell'ordine. Nel 2013, quando l'uomo che ha ucciso il diciassettenne Trayvon Martin è stato assolto da ogni accusa (non il primo né, purtroppo, l'ultimo di una serie che sembra infinita) tre donne – Alicia Garza, Opal Tometi e Patrisse Khan-Cullors – si sono riunite per dare una risposta attiva e concreta al razzismo sistemico responsabile della morte di un numero assolutamente ingiustificato di uomini e donne nere. Hanno semplicemente detto: "Black Lives Matter", la vita dei neri conta. L'hanno tradotto in un hashtag e da quel momento il loro messaggio si è diffuso, in maniera inarrestabile, in tutto il mondo, indicando una nuova frontiera di lotta e liberazione. Per questo, sono state etichettate terroriste, e considerate una minaccia per l'America quando, in realtà , queste donne coraggiose hanno semplicemente iniziato a chiedere conto di soprusi e ingiustizie. Sostenendo i diritti umani di fronte al razzismo violento, Patrisse è una sopravvissuta. Ha trasformato il suo dolore personale in potere politico, dando voce a un popolo discriminato e a un movimento alimentato dalla sua forza nel raccontare al suo Paese – e al mondo – che Black Lives Matter, la vita dei neri conta. In questo resoconto di sopravvivenza, forza e resilienza, Patrisse Khan-Cullors e l'autrice e giornalista Asha Bandele raccontano la storia personale che ha portato Patrisse a diventare ciò che è. Il suo è un grido di battaglia che invita tutti noi a non distogliere lo sguardo.
Ho fatto un sogno, cambiare il mondo. La rivolta delle Pantere nere
Angela Davis
Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2017
pagine: 275
Negli anni in cui il conflitto razziale raggiunge negli Stati Uniti il livello di massima tensione, balza agli onori delle cronache il caso di Angela Davis, leader afroamericana del partito comunista che, dopo una lunga latitanza, viene incarcerata per via del suo presunto coinvolgimento nella rivolta del 7 agosto 1970, giorno in cui Jonathan Jackson e altri membri delle Pantere Nere tentano di fuggire da un'aula di tribunale con alcuni ostaggi al seguito. Scagionata con formula piena dalle accuse che l'avevano tenuta in cella, il carcere rimarrà una ferita sanguinante non soltanto per la giovane attivista, ma anche per la difettosa democrazia statunitense di quel periodo. La terribile vicenda non impedirà a Davis di continuare la sua militanza e la sua lotta per i diritti civili. Questa antologia da lei curata mira a raccogliere sotto tematiche unitarie le testimonianze e i documenti di una moltitudine di forze politiche allo scopo di contribuire alla costituzione di un fronte compatto contro la repressione esercitata dai governi.
Come l'Europa ha sottosviluppato l'Africa
Walter Rodney
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 582
Pubblicato nel 1972, negli anni della Guerra fredda e dei movimenti antimperialisti, Come l’Europa ha sottosviluppato l’Africa è una delle prime opere a riunire nella propria analisi la storia dell’Africa e la teoria del sottosviluppo, il marxismo e il radicalismo nero, la passione intellettuale e l’impegno politico. Basandosi su una vastissima ricerca svolta in tre continenti, Walter Rodney esamina la storia del sottosviluppo dell’Africa ripercorrendo le tappe principali del suo rapporto con l’Europa, dall’intensificarsi dei contatti commerciali nel Cinquecento, attraverso lo schiavismo, fino alla fine dell’era coloniale. Proseguendo e ampliando il lavoro dei grandi intellettuali dei Caraibi – da Frantz Fanon a C.L.R. James – quest’analisi meticolosa rimane uno studio indispensabile per comprendere le diseguaglianze. Prefazione di Angela Davis.
Aboliamo le prigioni? Contro il carcere, la discriminazione, la violenza del capitale
Angela Davis
Libro: Libro in brossura
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2022
pagine: 288
Quasi ovunque, abolire il carcere appare semplicemente impensabile e inverosimile. Gli abolizionisti vengono liquidati come utopisti e idealisti le cui idee sono, nel migliore dei casi, irrealistiche e impraticabili e, nel peggiore, sconcertanti e insensate. Spero che questo libro incoraggi i lettori a mettere in discussione i loro preconcetti a proposito del carcere. Molti sono già arrivati alla conclusione che la pena di morte è una forma antiquata di punizione che viola i principi basilari dei diritti umani. Penso che sia venuto il momento di incoraggiare un dibattito analogo sul carcere. Postfazione di Valeria Verdolini.
Blues e femminismo nero. Gertrude «Ma» Rainey, Bessie Smith e Billie Holiday
Angela Davis
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Alegre
anno edizione: 2022
pagine: 224
Il più importante genere musicale afroamericano degli anni successivi alla schiavitù fu senza dubbio il blues. Nato all'incrocio tra l'eredità della tradizione sacra degli spiritual e quella sociale dei canti di lavoro, affinò le tecniche della musica di schiave e schiavi in cui la resistenza era espressa in maniera sottintesa, comprensibile solo da coloro che ne possedevano il codice. Analizzando quegli aspetti dei testi e delle performance di Gertrude "Ma" Rainey, Bessie Smith e Billie Holiday che preannunciavano una sensibilità femminista, Angela Davis mostra come il blues promosse forme di coscienza della working class nera e sfidò l'ideologia dominante. Davis indaga il modo in cui il blues femminile infranse i rigidi tabù sulle rappresentazioni della sessualità che caratterizzavano i prodotti culturali dell'epoca, contestando gli assunti patriarcali sul ruolo delle donne. Oltre ad aver rivoluzionato l'allora nascente industria discografica di massa, queste tre blueswoman anticiparono la politicizzazione del personale operata dal movimento delle donne degli anni Settanta e diedero voce ai desideri, alle emozioni e alle rivendicazioni di donne nere che spesso non avevano accesso alla parola scritta. Un entusiasmante affresco della "sovversione" prodotta da queste cantanti, appartenenti a tre diverse generazioni, che col loro blues hanno traghettato la musica afroamericana verso i territori del jazz, dell'r'n'b e del soul arrivando fino alle espressioni contemporanee della cultura popolare nera. Un'indagine all'intersezione tra musica e coscienza sociale che contribuisce a strappare il monopolio della lotta femminista dalle mani delle donne bianche della middle class.
Autobiografia di una rivoluzionaria
Angela Davis
Libro: Libro in brossura
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2022
pagine: 480
"Non intendevo scrivere questo libro. Un'autobiografia, alla mia età, mi sembrava presuntuosa." Ma questa ragazza nera, comunista, giovane filosofa allieva di Marcuse, compagna del leader delle Black Panthers George Jackson, a poco più di vent'anni era già una stella polare per i movimenti dei diritti civili, in America e non solo. E la sua autobiografia, dal momento della sua pubblicazione nel 1974, è stato un classico assoluto della controcultura. Una "narrazione esemplare", intima e collettiva, su temi importanti come il razzismo, la povertà, l'oppressione del potere. Con un saggio di Luca Briasco.
Abolizionismo. Femminismo. Adesso
Angela Davis, Gina Dent, Erica R. Meiners, Beth E. Richie
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Alegre
anno edizione: 2023
pagine: 240
L'aggettivo abolizionista affonda le sue radici nel diaciannovesimo secolo durante la lotta afroamericana contro la schiavitù. Ispirandosi a quella stessa storia questo libro collettivo ha come bersaglio l'attuale sistema penale, da sempre strutturalmente incline alla violenza razzista e di genere. Pur rispettose del fatto che abolizionismo e femminismo continuano a essere teorizzati separatamente da numerose analisi e movimenti, le autrici considerano l'abolizionismo più forte se mette in discussione i meccanismi che generano la violenza di genere e il femminismo, a sua volta, più potente e incisivo se capace di discostarsi dalle posizioni che non fanno i conti con la violenza riprodotta e amplificata da carceri e polizia. La proposta è quella di un femminismo abolizionista, con un approccio che fa tesoro della tradizione del femminismo nero e contesta l'essenzialismo di genere, che ha la tendenza a considerare la violenza sulle donne in maniera isolata. Come se non fosse influenzata da razzismo, pregiudizi di classe, transfobia ed eterosessismo. I dati mostrano come l'intensificarsi della polizia e delle pene non abbiano ridotto il tasso di violenza delle nostre società. Per questo il femminismo abolizionista propone un insieme di analisi, strumenti e pratiche che vanno sotto il nome di «giustizia trasformativa», sperimentando modi per prevenire le violenze e soluzioni alternative a un sistema penale che appare più concentrato sulla vendetta che sulla giustizia. Le autrici non scrivono un manifesto ma una genealogia critica di pratiche ancora in via di formazione e aperte alle proprie stesse contraddizioni. Con la radicalità utopica dell'immaginazione e la solida base di tante esperienze già in atto. Adesso.
Cinquant'anni di lotte. Interviste
Angela Davis
Libro: Libro in brossura
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2024
pagine: 329
Da quando, nel 1970, fu inserita dall’FBI nella lista delle dieci persone più ricercate dagli Stati Uniti, per poi finire assolta da tutte le accuse che le venivano rivolte nel corso di uno storico processo, Angela Davis è diventata una delle figure più iconiche del ventesimo secolo. Sempre pronta a schierarsi pubblicamente dalla parte degli sfruttati e degli oppressi, ha scritto nel corso degli anni decine di saggi dedicati all’intersezione tra razza, classe sociale e genere, alla liberazione dei Neri, in America e non solo, e al sistema carcerario degli Stati Uniti. "Cinquant’anni di lotte" raccoglie le interviste più significative rilasciate da Angela Davis nel corso della sua vita, dando conto della sua intensa e incessante attività di docente, studiosa e attivista, contrassegnata da un impegno inflessibile e da un’incrollabile lucidità.
Un'ecologia decoloniale. Pensare l'ecologia dal mondo caraibico
Malcom Ferdinand
Libro: Libro in brossura
editore: Tamu
anno edizione: 2024
pagine: 432
Con i Caraibi al centro della tempesta moderna – luogo del primo approdo di Colombo ma anche di test nucleari, monocolture inquinanti e deforestazione – questo volume propone un fondamentale salto interpretativo in due aspetti essenziali del nostro tempo: il razzismo e la crisi ambientale. Ferdinand guarda alle devastazioni attuali e alla storia della schiavitù, a chi è stato imbarcato nella stiva della nave negriera, per ridefinire il colonialismo come modo di abitare la terra e l'attuale sconvolgimento del pianeta come suo effetto diretto. Ponendo alla base della sfida ecologica la pluralità delle condizioni di vita e delle forme di oppressione che interessano gli esseri umani e non umani – i suoli, le piante e gli animali –, Ferdinand attraversa la letteratura caraibica e l'immaginario occidentale, il lessico delle comunità originarie delle Americhe e le pratiche degli schiavi fuggitivi. Solo prendendo coscienza di una storia comune, con al centro coloro ai quali «il mondo è stato rifiutato», è possibile immaginare di uscire dalla stiva e costruire un ponte di giustizia su una nave-mondo comune. Prefazione di Angela Davis.