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Ottotipi

Quando ti chiamano terrorista. A Black Lives Matter memoir

Patrisse Khan-Cullors, Asha Bandele

Libro: Libro in brossura

editore: Ottotipi

anno edizione: 2020

pagine: 288

Cresciuta da una madre single in un quartiere povero di Los Angeles, Patrisse Khan-Cullors ha vissuto in prima persona il pregiudizio e la persecuzione nei confronti degli afroamericani da parte della polizia. Per Patrisse, le persone più vulnerabili del paese sono i neri. Deliberatamente e spietatamente presi di mira da un sistema di giustizia criminale a difesa dei privilegi dei bianchi, gli afroamericani sono, senza alcuna giustificazione, schedati solo per il colore della loro pelle, e brutalizzati dalle forze dell'ordine. Nel 2013, quando l'uomo che ha ucciso il diciassettenne Trayvon Martin è stato assolto da ogni accusa (non il primo né, purtroppo, l'ultimo di una serie che sembra infinita) tre donne – Alicia Garza, Opal Tometi e Patrisse Khan-Cullors – si sono riunite per dare una risposta attiva e concreta al razzismo sistemico responsabile della morte di un numero assolutamente ingiustificato di uomini e donne nere. Hanno semplicemente detto: "Black Lives Matter", la vita dei neri conta. L'hanno tradotto in un hashtag e da quel momento il loro messaggio si è diffuso, in maniera inarrestabile, in tutto il mondo, indicando una nuova frontiera di lotta e liberazione. Per questo, sono state etichettate terroriste, e considerate una minaccia per l'America quando, in realtà , queste donne coraggiose hanno semplicemente iniziato a chiedere conto di soprusi e ingiustizie. Sostenendo i diritti umani di fronte al razzismo violento, Patrisse è una sopravvissuta. Ha trasformato il suo dolore personale in potere politico, dando voce a un popolo discriminato e a un movimento alimentato dalla sua forza nel raccontare al suo Paese – e al mondo – che Black Lives Matter, la vita dei neri conta. In questo resoconto di sopravvivenza, forza e resilienza, Patrisse Khan-Cullors e l'autrice e giornalista Asha Bandele raccontano la storia personale che ha portato Patrisse a diventare ciò che è. Il suo è un grido di battaglia che invita tutti noi a non distogliere lo sguardo.
22,00 20,90

Ci vorrebbe un miracolo

Ci vorrebbe un miracolo

Mauro Fratini

Libro: Libro in brossura

editore: Ottotipi

anno edizione: 2023

pagine: 90

Il libro raccoglie i testi di alcuni spettacoli di stand up comedy messi in scena Mauro Fratini che, recitati singolarmente, appaiono qui in unica, approfondita, appassionata e profondamente ironica riflessione sui Miracoli raccontati nei Vangeli. Una comicità graffiante, una satira intelligente, che diverte ed aiuta a riflettere. Mauro Fratini nei suoi monologhi ricerca le parole giuste, i toni appropriati, le pause necessarie per comunicare un’idea, magari paradossale, ma che ci libera per un attimo dall’insensatezza del mondo. Nel riversare sul pubblico (in questo caso, sul lettore) le sue acute intuizioni e il suo sguardo ironico, Mauro fratini ne rispetta sempre e comunque l’intelligenza, quale necessario e, pertanto, imprescindibile, ingrediente della risata.
15,00

La scimmia retorica. Teoria della critica letteraria afro-americana

La scimmia retorica. Teoria della critica letteraria afro-americana

Henry Louis Jr. Gates

Libro: Libro in brossura

editore: Ottotipi

anno edizione: 2021

pagine: 305

Apparso originariamente nel 1988, il libro esplora la relazione fra la tradizione vernacolare africana, e afro-americana, e la letteratura nera. Attraverso l’analisi delle antiche forme poetiche e dei miti rinvenuti nelle culture prodotte dalla diaspora africana Gates individua, da un lato, un sistema unico di interpretazione; dall’altro, una potente tradizione vernacolare che gli schiavi neri hanno portato con sé nel Nuovo Mondo. L’autore fornisce un'analisi estesa di ciò che chiama il "Libro parlante", un tropo centrale nelle prime narrazioni degli schiavi, che definisce virtualmente la tradizione letteraria africano-americana successiva. Gates utilizza quindi questa illuminante gabbia teorico-critica per rileggere alcune importanti opere della letteratura nera del Ventesimo secolo (I loro occhi guardavano Dio di Zora Neale Hurston, Il colore viola di Alice Walker e Mumbo Jumbo di Ishmael Reed) svelando come queste opere “significhino” sulla tradizione nera e l’uno sull'altro.
22,00

In viaggio con il mio violino

Stéphane Grappelli, Joseph Oldhenove, Jean-Marc Bramy

Libro: Libro in brossura

editore: Ottotipi

anno edizione: 2021

pagine: 192

L’autobiografia di Stéphane Grappelli, scritta con l’aiuto di Joseph Oldhenove e Jean-Marc Bramy che del Maestro e dell’amico hanno sollecitato e raccolto le memorie, nella edizione francese si intitola letteralmente: “in viaggio solo con il mio violino per bagaglio”; e, in effetti, è una storia di viaggi, di concerti tenuti in ogni parte del mondo, di incontri, tutti rievocati con la misura dell’affetto e della nostalgia, in cui non trovano spazio e peso né giudizi brucianti né rivelazioni sconcertanti. Il tratto del garbo, della mitezza, della buona educazione ne sono la cifra più marcata che rivela un’attitudine della vita. È anche, però, il racconto di una solitudine di cui il violino diventa l’emblema, oltre che un permanente tentativo di riscatto. L’itinerante compagno di un ragazzo povero che, diventato adulto e famoso, cerca le sue radici per non perdersi, per comprendersi. E le rintraccia in una periferia della provincia italiana - ad Alatri, pochi chilometri da Frosinone, da dove suo padre era emigrato per la Francia - dentro una torre che, forse per caso, porta il suo nome, pur depurato della i finale francesizzata da un accento, spia della sua emigrazione e segno identitario, ridotto al grado zero, di un artistico vagabondaggio. Radici ben piantate in un giardino che adesso conserva – e sarà così per sempre - l’ultimo, resistente, sbriciolato sedimento materiale della sua anima.
20,00 19,00

Ascoltare/Scrivere. Manuale (improprio e antologico) di critica musicale

Vincenzo Martorella

Libro: Libro in brossura

editore: Ottotipi

anno edizione: 2018

pagine: 288

Improprio, riferito a un manuale, è un aggettivo insolito. Nel senso che questo non è un manuale classico: non dà istruzioni. O meglio: le istruzioni si trasformano in suggestioni, le suggestioni in suggerimenti, i suggerimenti in idee, la traspirazione in ispirazione (perché fare il critico musicale, checché se ne dica, è una faticaccia). Improprio, in verità, rischia di diventare anche il ruolo del critico musicale di professione, minacciato dalla proliferazione di blog e siti e webzine sui quali tutti possono esprimere la propria opinione critica. Per questo, c’è bisogno di un manuale, che oltre a ridisegnare la funzione di un critico musicale nell’era di internet e della musica liquida, ne analizzi e rinforzi le competenze, indicando quali sono gli strumenti del mestiere, e, quando non ci sono, come si fa per autocostruirseli. Come tutti i manuali, è diviso in due parti: una teorica e una pratica. Si parte dall’ascolto, per arrivare alla scrittura, e capire cosa c’è nel mezzo, attraverso l’analisi delle varie tipologie di articolo (la recensione, l'intervista, il saggio, la monografia, guide all'ascolto) e una serie di esercizi.
20,00 19,00

Per la fine del tempo. La storia del «Quartetto» di Olivier Messiaen

Per la fine del tempo. La storia del «Quartetto» di Olivier Messiaen

Rebecca Rischin

Libro: Libro in brossura

editore: Ottotipi

anno edizione: 2018

pagine: 192

Eseguito in pubblico il 15 gennaio 1941 allo Stalag VIII di Gorlitz, un campo di prigionia nazista dove il compositore era detenuto, per una platea di prigionieri, il Quatuor pour la fin du Temps di Olivier Messiaen è uno dei lavori di musica da camera più celebri, e celebrati, del nostro tempo. Ma la sua premiere è anche, e soprattutto, uno dei grandi eventi musicali, e una delle storie più incredibili, del Ventesimo secolo. La genesi di questa pagina, l’incontro assolutamente fortuito di Messiaen con i musicisti prigionieri che l’avrebbero eseguita (Etienne Pasquier, Jean Le Boulaire e Henri Akoka, oltre allo stesso Messiaen), gli avvenimenti che precedettero e seguirono il concerto, la vita nel campo e le vicende che portarono alla liberazione (o alla fuga) dei quattro sono ricostruiti da Rebecca Rischin con precisione e partecipazione.
20,00

Narrare è umano

Narrare è umano

Mauro Angeloni

Libro: Libro in brossura

editore: Ottotipi

anno edizione: 2018

pagine: 208

Sali sull’autobus, come ogni mattina; il solito autobus, stesso orario; vai al lavoro, sbrighi le tue faccende, la tua giornata è piena e sarà faticosa. Sogni già il momento in cui, a casa, stasera, ti toglierai le scarpe crollando sul divano. Ma oggi, a una fermata qualsiasi, sale un uomo corpulento, tira fuori una pistola e dice: «Signori e signore, questo autobus è dirottato». Non è un terrorista, non è un assassino. Si chiama Mario Pastore, e ciò che vuole da te, da tutti i passeggeri, è una cosa sola: la verità. Verità umana, verità di storie individuali contro l’indifferenza collettiva. Impugnando la pistola e un microfono, dopo aver schiacciato play-rec sul suo vecchio registratore a cassette, ordina a ciascun passeggero di raccontare la propria vita. A narrarci la vicenda, con i suoi imprevisti, le sue tensioni e le sue improvvise sterzate, è un passeggero sequestrato che di mestiere fa il giornalista, e già fiuta il grande scoop della vita, legato com’è al sequestratore da una passione comune: collezionare storie di vita.
18,00

Storia dell'uno e dell'altro

Storia dell'uno e dell'altro

Gianluca Minotti

Libro: Libro in brossura

editore: Ottotipi

anno edizione: 2018

pagine: 128

"Storia dell’uno e dell’altro" è un libro ironico e crudo, a tratti terrificante, illusorio, magicamente reale. È un libro fatto di storie, legate le une alle altre da trame tese sulle pagine come fili di aquiloni. Protagonisti sono l’Uno e l’Altro, identità diverse di una stessa persona, e poi c’è Maria, che ama X, c’è X, che non sa chi è, ci sono cacciatori senza fucile e mogli di cacciatori in vestaglia, e c’è il Narratore, che va in giro per il libro con un interruttore in tasca a spegnere le luci delle case. In un mondo narrativo che ha la sapienza fantastica dei sogni, "Storia dell’uno e dell’altro" porta alle estreme conseguenze, grazie al potere dell’immaginazione, le domande sull’esistenza, sull’identità, su chi siamo e chi potremmo o dovremmo essere e chi non riusciamo a smettere di essere in relazione agli altri, ma soprattutto a noi stessi.
13,00

Aspettare valeva la pena

Aspettare valeva la pena

Mo Daviau

Libro: Libro in brossura

editore: Ottotipi

anno edizione: 2018

pagine: 288

Karl Bender ha 40 anni, un passato da chitarrista in una rock band di successo, una passione maniacale per la musica e un bar per niente alla moda a Chicago. Un giorno, cercando i suoi vecchi anfibi, scopre di avere nell’armadio un varco spazio temporale. Wayne, il suo migliore amico, informatico geniale e insoddisfatto, elabora un software in grado di gestirlo. Una vera manna dal cielo: non solo possono assistere ai concerti più incredibili ma anche spedirvi, a pagamento, i clienti del bar. A Wayne, però, non basta. Ha in mente un gesto eroico: impedire l’assassinio di John Lennon. Ma Karl, per errore, invece che nel 1980 lo spedisce nella Manhattan del 980. Per recuperare l’amico di una vita, Karl cerca l’aiuto di Lena Geduldig, caustica astrofisica femminista post-punk, scelta solo perché sulla foto che appare nel sito della Northwestern University indossa la t-shirt dei Melvin’s, una delle sue band preferite. Lavorando insieme e viaggiando nei cunicoli del tempo, i protagonisti di questo vertiginoso romanzo si troveranno a fare scelte difficili. Perché a voler modificare troppo il passato si rischia di riscrivere il futuro.
18,00

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