Libri di Angelo Foletto
La musica non si ferma. Maurizio Pollini pianoforte e battaglie civili
Angelo Foletto
Libro: Libro in brossura
editore: LIM
anno edizione: 2025
pagine: XI-267
Maurizio Pollini (1942-2024) ha rappresentato, in modo moderno e consono alla società del nostro tempo, una figura-modello di musicista. Rigoroso e aperto a tutti i linguaggi, tenace sostenitore e promotore della musica nuova, uomo di cultura e intellettuale aperto a tutte le arti, fino all’ultimo impegnato civilmente. A un anno dalla morte, ricordare la personalità e l’opera di interprete del grande pianista italiano, è un gesto culturale. Perché, dalla vittoria al Concorso Chopin di Varsavia (1960), Pollini è stato il musicista al pianoforte più rappresentativo dei nostri giorni: testimone-attore della vita musicale internazionale, protagonista di esecuzioni memorabili e rivelatrici. Per quasi mezzo secolo, con articoli pubblicati sul quotidiano «la Repubblica» e riviste di settore, Angelo Foletto ha seguito l’evoluzione artistica e la passione ‘politica’ di Maurizio Pollini. La raccolta di cronache, interviste, recensioni di concerti dal vivo e registrazioni discografiche ripercorre la sua significativa vicenda artistica svolta da solista e con grandi direttori. Primo tra tutti, Claudio Abbado, l’amico con cui Pollini ha condiviso palcoscenici e gesti pubblici forti a favore della diffusione senza pregiudizi né indolenze della «musica d’arte» — come la chiamava — nella società.
Puccini: una vita
Leonardo Pinzauti
Libro: Libro in brossura
editore: Mind Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 224
Nel centenario della morte di Giacomo Puccini (avvenuta a Bruxelles il 29 novembre 1924) torna in libreria la più celebre biografia del musicista lucchese, pubblicata da Vallecchi nel 1974 in occasione del cinquantenario. La narrazione è scandita dalla successione cronologica delle opere, ognuna delle quali costituisce di fatto una storia a sé. Ne emergono il profilo del musicista e quello dell’uomo, i successi e le delusioni, le polemiche e le passioni, le relazioni personali e quelle professionali, il contesto storico, sociale e politico. Un ritratto vivo, mai agiografico, un testo di esemplare chiarezza e rigore scientifico, scritto magnificamente da uno dei più grandi giornalisti e divulgatori musicali italiani del Novecento. Un libro attualissimo anche oggi, tanto che nemmeno una virgola è stata cambiata rispetto all’edizione originaria. Prefazione di Angelo Foletto. Contributi di Francesco Ermini Polacci e Giuseppe Rossi.
Ho piantato tanti alberi. Claudio Abbado. Ritratti, recensioni, interviste
Angelo Foletto
Libro: Libro in brossura
editore: LIM
anno edizione: 2024
«Ho preso a sfogliare questo libro, una mattina di inverno zeppa di sole, e più andavo avanti più mi cresceva una specie di sorriso divertito, e non era per il sole in regalo: il fatto è che più scorrevano le pagine più quel che leggevo mi sembrava qualcosa di letterario, una storia che non poteva essere accaduta veramente, ma una bella iperbole poetica, un po' epica, vagamente borgesiana, ma poteva anche essere uscita da Anime Baltiche di Brokken. Un critico musicale/musicologo che rimane impigliato nel genio di un musicista e per un'intera vita lo accompagna senza far troppo rumore, sempre scostato di un paio di passi, a quella distanza sufficiente a non perdere nulla di quello che poteva accadere e necessaria per non rischiare di intralciare nulla di quello che doveva accadere. Di fatto, quella di Foletto per Abbado è stata, mi sembra di capire, un'avventura intellettuale, una passione irresistibile e una cura da declinare con tutta la civiltà possibile. Adesso che questo libro ne raccoglie ogni singola tessera, il bilancio è impressionante e, come dicevo, piuttosto poetico e letterario: mi commuove, tra le altre cose, l'attenzione con cui i due ebbero cura, mi è sembrato di capire, di non far sbordare il loro rapporto in una vera e piena amicizia, mantenendosi a lungo sul bordo di un riconoscersi reciproco, molto misurato ed elegante. Come a non complicare un viaggio che doveva essere soprattutto un viaggio nella musica». Prefazione di Alessandro Baricco.
Claude Debussy
Giacomo Franchi
Libro: Libro in brossura
editore: Curci
anno edizione: 2023
pagine: 167
La musica di Debussy inaugurò il nuovo secolo dei suoni e dell'armonia, rinunciando alle fondamenta dell'architettura compositiva e creando spiragli di nuove libertà. Introduzione di Angelo Foletto. Biografia di Gabriele Dadati.
Georg Friedrich Händel
Giacomo Sciommeri
Libro: Libro in brossura
editore: Curci
anno edizione: 2023
pagine: 167
Eclettico e spettacolare, Händel ha saputo legare insieme virtuosismo, brillantezza e invenzione melodica e armonica, appagando anche gli ascoltatori più esigenti. Introduzione di Angelo Foletto. Biografia di Gabriele Dadati.
Ludwig Van Beethoven
Alessandro Restelli
Libro: Libro in brossura
editore: Curci
anno edizione: 2023
pagine: 168
Beethoven fu profeta del romanticismo in lotta dialettica col mondo, rifondando ogni genere musicale e caricandolo di istanze sociali e libertarie. Introduzione di Angelo Foletto. Biografia di Gabriele Dadati.
Giuseppe Verdi
Nicola Cattò
Libro: Libro in brossura
editore: Curci
anno edizione: 2023
pagine: 167
Le opere di Verdi parlano, in drammi o col sorriso, e comunque col filtro del disincanto, di una sola "tragedia" quotidiana: l'uomo, i suoi sentimenti messi a confronto con i suoi simili e la società, ambizioni e debolezze, inquiete passioni, eroismi ed egoismi. Introduzione di Angelo Foletto. Biografia di Gabriele Dadati.
Annuario della critica musicale italiana 2018
Libro: Libro rilegato
editore: LIM
anno edizione: 2018
pagine: 216
La prima edizione dell’Annuario della critica musicale italiana è un regalo ai teatri, alle società concertistiche e agli artisti che hanno onorato dodici mesi di vita musicale italiana. Allo stesso tempo è il modo concreto per tenere fede a un impegno preso nei loro confronti nel 1986 dall'Associazione che riunisce la parte militante dei professionisti italiani della critica musicale; documentare senza presunzioni storicistiche ma con coscienza critico-cronistica quanto di buono (o di imperfetto) hanno fatto nell'anno le istituzioni con diverse responsabilità preposte alla produzione e distribuzione di musica dal vivo.
Daniele Lombardi. Forse... verso un autoritratto
Angelo Foletto
Libro
editore: Nardini
anno edizione: 2012
La valle di Ledro. Cenni geografici, statistici e storici (rist. anast. Riva, 1901)
Angelo Foletto
Libro: Libro rilegato
editore: Atesa
anno edizione: 2009
pagine: 148
Morfologia, idrografia, geologia. Demografia, antropologia, folclore ed amministrazione. Agricoltura, commercio, industria, viabilità. Memorie storiche di Bezzecca, Molina e Pieve di Ledro, Tiarno, Vobarno, ecc. Escursioni e salite.
Quaderni della Fondazione Paolo Grassi. Materiali di teatro. Volume Vol. 8
Libro
editore: Schena Editore
anno edizione: 2018
A cent’anni dalla nascita, e in concomitanza con la riedizione della fondamentale Storia del belcanto, il convegno «Rodolfo Celletti. Maestro di scrittura e (censore) di voci» è nato come occasione per mettere a fuoco in modo organico e scientificamente “informato” i molteplici aspetti del suo talento storico-critico e letterario, didattico e organizzativo. E riflettere sulla storia e il futuro del Festival della Valle d’Itria, capitale del belcanto con la missione di reiterare nell’attualità l’originale impianto critico-formativo-esecutivo che Celletti seppe istituire negli anni (1980-1993) della sua direzione. Nonostante il ruolo riconosciuto dello studioso, considerato uno dei più significativi e originali musicologi della seconda metà del Novecento, non era mai stato organizzato un convegno su di lui. Orgogliosamente, e in segno di gratitudine, l’ha fatto Martina Franca dove ha sede l’Accademia del belcanto “Rodolfo Celletti”, e che conserva la biblioteca, la discoteca e il suo archivio privato.
Gavazzeni alla Scala. Ediz. italiana, inglese e tedesca
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Skira Classica
anno edizione: 2018
pagine: 82
Direttore scaligero, titolo per molti. Pochi però seppero incarnarne il significato con la coerente pienezza spirituale, la curiosità intellettuale e la continuità artistica di Gianandrea Gavazzeni. Salì sul podio della Scala nel 1943 e vi discese tra gli applausi il 19 aprile 1995, dopo oltre seicento serate d’opera, comprese nove inaugurazioni: serate destinate a cambiare, con il gusto degli spettatori, la storia stessa della teatralità melodrammatica moderna. Introduzione di Angelo Foletto.