Libri di Angelo Moscariello
L'altra parte. I fantasmi della psiche al cinema
Angelo Moscariello
Libro: Libro in brossura
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2020
pagine: 117
La rappresentazione dei fantasmi della psiche al cinema è vista in questo saggio alla luce della nozione di "altra parte" — presente nell'omonimo romanzo di Alfred Kubin — e dei principi della psicologia analitica di Carl Gustav Jung, ed è analizzata in alcuni capolavori classici e recenti del genere fantastico, da Gli invasati a Mulholland Drive, passando attraverso L'ora del lupo, Suspense e Shining nei quali la dimensione visiva onirica e perturbante funge da porta dell'inconscio. L'autore presenta un'analisi di sette film di registi famosi — tra i quali Bergman, Polanski, Lynch e Kubrick — aderente alla natura simbolica di un'arte polivoca non-concettuale, spesso vittima del riduzionismo semiotico e delle forzature ermeneutiche, estendendo lo studio alle patologie e alle ambivalenze affettive generatrici di fantasmi mentali in film come El, Femmina folle, L'inferno e Joker dove, tra sintomi freudiani e simboli junghiani, il cinema conferma di possedere una natura alchemica in grado di condurre all'inconscio.
Lessico tecnico-critico del cinema. Le voci del cinema e la loro funzione espressiva con esempi tratti da film celebri
Angelo Moscariello
Libro: Libro rilegato
editore: Campanotto
anno edizione: 2011
pagine: 80
Breviario di estetica del cinema. Percorso teorico-critico dentro il linguaggio filmico da Lumière al cinema digitale
Angelo Moscariello
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2011
pagine: 141
Alle soglie della "terza età" del cinema, appena iniziata con l'avvento del digitale, questo breviario vuole essere un memorandum per i fedeli di vecchia data e un manuale di agevole consultazione per i neofiti affinché imparino a vedere, con l'aiuto degli opportuni riferimenti teorici vecchi e nuovi, il vero film e non quello che credono di vedere, senza per questo dover rinunciare al piacere della visione. L'intento del libro è quello di fornire al lettore una sintesi delle parole-chiave dell'estetica del cinema, un "percorso attrezzato" che lo guidi a entrare per la giusta via dentro i film e a sostare nei punti che richiedono esercizi di lettura adeguati per poter giungere alla fine del tragitto con un minimo di giovamento. Il percorso proposto risulterà più agevole per chi ha un po' di esperienza e conosce già qualche capolavoro (magari di Kubrick se non proprio di Ejzenstejn), ma comunque cercherà di non stancare più di tanto chi è ancora inesperto dei sentieri della visione cinematografica ma è stato appena folgorato dall'ultimo film di Tarantino o di Haneke. Conoscere il linguaggio del cinema e le dinamiche della visione resta la condizione primaria per meglio capire e gustare la magia di un'arte in continua evoluzione, soprattutto oggi che i film dagli schermi stanno trasmigrando nell'etere per continuare a raccontarci storie antiche in forme sempre nuove, storie piccole e grandi che sanno intrattene emozionare e anche far pensare.
Black comedy. Horror e humor nel cinema
Angelo Moscariello
Libro: Copertina morbida
editore: Profondo Rosso
anno edizione: 2016
pagine: 184
La storia, le forme e le opere di un sottogenere di successo dal 1920 al 2013...
Aprire quella porta. Il cinema come rappresentanza simbolica dell'inconscio
Angelo Moscariello
Libro: Libro in brossura
editore: Fattore Umano
anno edizione: 2016
Attraverso un'analisi approfondita di alcuni film e una critica centrata sul linguaggio cinematografico l'autore indirizza le proprie riflessioni sull'immaginario filmico e sul suo specifico linguaggio che consente di aprire la porta dell'inconscio. Al modello realistico-discorsivo di tanta filmografia, Moscariello oppone il modello immaginativo delle metafore vive, un modello oggi rivisitato dall'uso del digitale che consente la creazione di mondi possibili.
L'inconscio sullo schermo. Il cinema secondo Jung. La rappresentazione del sé nel cinema
Angelo Moscariello
Libro: Copertina morbida
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2017
pagine: 104
Il cinema è un'arte fatta di immagini simboliche fusione di mythos e logos, immagini organizzate in racconto secondo quei processi di "condensazione" e di "spostamento" che sono gli stessi che si attivano nella fase onirica. Definito con la nota espressione "sogno a occhi aperti", il cinema ha, dunque, molto in comune con l'attività onirica soprattutto perché il suo linguaggio è identico a quello del sogno dal momento che nel racconto impiega lo stesso trattamento del tempo e dello spazio che si attiva nel sogno. Il cinema ci fa scoprire aspetti di noi stessi che ignoravamo, ci fa confrontare con la nostra ombra e reintegra il nostro io nell'altro e nel mondo. Una volta riconosciuta questa verità, allora oggi il rapporto tra il cinema e la psicoanalisi va riferito non più soltanto all'analisi delle nevrosi da compiere con l'occhio rivolto al pensiero razionale di Freud, come è stato fatto perlopiù finora. Considerato che il cinema sta recuperando quella dimensione "fantasmatica" che possedeva all'origine, occorre estendere la relazione anche all'analisi della più ampia rappresentazione sullo schermo del nostro sé, analisi da condurre alla luce degli aspetti visionari della psiche messi in evidenza da Jung, aspetti che sono molto più congeniali alle visioni animistiche e mitiche del linguaggio cinematografico.
I film dentro i romanzi. Il cinema raccontato dalla letteratura
Angelo Moscariello
Libro: Libro rilegato
editore: Campanotto
anno edizione: 2017
pagine: 96
I personaggi dei romanzi vanno al cinema. Ad accompagnarli sono scrittori famosi tra cui Roth, Piperno, Marías, Auster, Foer, Coe e altri narratori di successo per i quali il cinema è stato strumento di formazione umana e fonte di ispirazione poetica. Un gioco di specchi che dalla pagina rinvia allo schermo e da questo ai libri di cui si è nutrito.
Gag. Guida alla comicità slapstick. Da Stanlio e Ollio ad Aldo, Giovanni e Giacomo
Angelo Moscariello
Libro: Libro in brossura
editore: Audino
anno edizione: 2009
pagine: 122
La comicità classica, quella più infantile, basata sull'effetto visivo è in fase di grande ripresa negli ultimi anni. Dalla serie cinerfiatografica "Scary Movie" allo Zelig televisivo aumentano i comici che affiancano alla battuta verbale nuovi elementi di comicità fisica, lo slapstick. Quasi che i meccanismi di base del far ridere, a lungo confinati tra fasce più popolari degli spettatori, oggi tendano a riproporsi a più alti livelli. Inoltre, la crescente richiesta di "corti" umoristici da trasmettere via web e telefonino prefigura una stagione d'oro per i gag visivi fondati sulla comicità fulminante. L'attuale riscoperta del formato breve delle "comiche" classiche e la possibilità per ognuno di realizzare i gag con poca spesa rendono opportuna una guida organica per gli aspiranti gagman. Una guida che fornisca un repertorio storico delle "trovate" più esilaranti del cinema comico da Stanlio e Ollio fino al recente genere "demenziale" e spieghi come funziona e come si costruisce un gag con il supporto di esempi celebri e di consigli operativi inerenti all'essenza tecnico-formate della trovata comica. Con l'aiuto di citazioni che vanno dallo "slapstick" del muto fino ad Aldo, Giovanni e Giacomo, questo manuale si propone di insegnare alcuni segreti dell'arte di "far ridere"servendosi delle sole immagini in movimento, impiegate secondo una logica "altra" mediante la quale rappresentare un mondo alla rovescia ma dotato pur sempre di un suo senso non banale.