Libri di Anna Civita
Un malessere sociale: la dipendenza da internet
Anna Civita
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 160
I modelli sempre più sofisticati delle nuove tecnologie e il design delle stesse rappresentano un mondo che affascina soprattutto i giovani. La tecnologia ha stravolto il modo di interagire, di comunicare e di agire, tanto da spingere i ragazzi a trascorrere la maggior parte del loro tempo davanti al computer o con il cellulare. Il rischio è di incorrere nella dipendenza da Internet, o Internet Addiction Disorder, dalla quale diventa difficile uscire. Il volume mira a illustrare i pericoli di tale dipendenza e come essa si rifletta sui giovani. A tal proposito, dopo aver fornito un quadro teorico sull'evoluzione di Internet e dei Social Network, è stata condotta un'indagine empirica, sul territorio della città di Andria, che ha visto partecipi tutti gli studenti delle scuole medie superiori. L'obiettivo è di evidenziare come la dipendenza da Internet sia un malessere sociale che può essere curato e come sia importante riuscire a riconoscerla per fornire un adeguato sostegno. In particolare un aiuto fondamentale deve giungere dalla famiglia, dalla scuola e dalla comunità sociale, che sono le principali agenzie di socializzazione e che hanno il dovere di cooperare tra loro per educare i giovani alla vita e devono saper cogliere quei segnali di disagio che gli adolescenti lanciano quando tentano di comunicare una richiesta di aiuto.
Genitorialità precoce tra paradosso ed emergenza. Un'analisi sociologica
Anna Civita, Gaetano Monaco
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2024
pagine: 168
La genitorialità precoce è un fenomeno poco affrontato e analizzato dalle varie discipline di studio, nonostante la sua importanza sociale. Questo volume si prefigge di esplorare nel dettaglio questa problematica, con le sue implicazioni sociali, educative, economiche e psicologiche, nel contesto dell'autodeterminazione di un giovane che, per una varietà di ragioni, si trova ad affrontare la transizione alla genitorialità durante il periodo critico della propria esistenza, ossia l'adolescenza. Le analisi contenute nel libro indicano che la genitorialità precoce si manifesta in modo più accentuato in quei contesti dove le dinamiche socio-culturali sono radicate e influenzate da una storia che esercita un forte impatto sulle decisioni e le aspettative dei giovani. In queste circostanze, diventare genitori in giovane età può essere percepito come un percorso quasi inevitabile, necessario per collocare i giovani in specifici ruoli e ambiti, all'interno della comunità di appartenenza. Per queste e altre ragioni ancora, l'indagine di questo fenomeno mira a portare chiarezza e stimolare un dibattito che possa arricchire tutte le scienze umane, fornendo un contributo significativo all'approfondimento della comprensione di quella complessa realtà che si cela dietro la figura del giovane genitore, spesso relegata al silenzio dalla società stessa. Si tratta di una realtà che continua ad essere considerata un argomento tabù, motivo per cui il corpus di questa trattazione è costituito da una serie di domande che sottendono l'intero studio. Pur ammettendo diverse possibili risposte, l'argomento si presenta come un intricato labirinto di variabili interconnesse, che si intrecciano e si scontrano, in un territorio caratterizzato da molteplici sfaccettature e da una costante presenza di incertezza. L'integrazione sinergica di dati provenienti dalle diverse fonti, che spaziano dalla ricerca scientifica alla reportistica giornalistica e online, costituisce un approccio metodologico fondamentale per comprendere appieno la complessità del fenomeno dei genitori adolescenti.
Cyberbullying. Un nuovo tipo di devianza
Anna Civita
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 160
Il bullismo è un fenomeno sociale che coinvolge i giovani di tutte le età. Rappresenta una forma particolare di prevaricazione, che spinge un individuo o un gruppo di individui a manifestare il desiderio di dominio nei confronti dei più deboli. Il bullismo tradizionale trova maggiore visibilità in ambito scolastico. Al bullismo tradizionale si affianca, in tempi molto recenti, il bullismo elettronico, o cyberbullying, una "evoluzione" del "vecchio" fenomeno che si manifesta attraverso l'aggressione informatica. Anche il cyberbullying è un fenomeno sociale, che riscuote maggiore sconcerto rispetto a quello tradizionale per le sue peculiarità. Esso, infatti, può colpire il destinatario dovunque e in ogni momento perché le nuove tecnologie infrangono le barriere fisiche che mettono al riparo il soggetto vittima, con gravi ripercussioni di tipo psichico e sociale. Il volume integra, proprio alla luce dell'evolversi delle dinamiche socio-culturali del nostro tempo, Il bullismo come fenomeno sociale e si rivolge a quanti abbiano il desiderio di approfondire le caratteristiche del bullismo tradizionale, con uno sguardo attento al cyberbullying, per valutarne le differenze e le analogie. Una panoramica sulla normativa in vigore nel nostro Paese consente infine di valutare la volontà delle Istituzioni di agire in proposito e di comprendere quanto ancora ci sia da fare per contrastare le prevaricazioni.
Devianza e disuguaglianza di genere
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 256
La possibilità di analizzare più in profondità la condizione sociale femminile è stata perseguita volgendo lo sguardo anche alla devianza, attraverso alcune "finestre" aperte su fenomeni sociali - prostituzione, terrorismo internazionale, organizzazioni criminali, alcolismo - nell'ambito dei quali il genere può prestarsi a essere utilizzato come variabile indipendente, in grado di giocare un ruolo fondamentale. Considerare tali fenomeni sociali consente di ampliare l'orizzonte di studio, onde meglio comprendere se e quali stereotipi, pregiudizi e ostacoli segnino il cammino delle donne, calcando il solco delle disuguaglianze. Si è scelto di strutturare il volume in due parti: la prima relativa alle disuguaglianze di genere, la seconda alla devianza di genere, sulla scorta della presunzione della loro complementarietà, in quanto ognuna funzionale all.altra. Minimo comune denominatore è, dunque, il tentativo di approfondire i termini di vulnerabilità sociale vissuta al femminile e quanto tale vulnerabilità condizioni le opportunità sociali, con esiti che possono ricondurre al campo della devianza.
Il bullismo come fenomeno sociale. Uno studio tra devianza e disagio minorile
Anna Civita
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2008
pagine: 144
Il bullismo rappresenta una nuova forma di devianza, propria dei giovani, che necessita di grande attenzione, in quanto spesso si manifesta come azione di gruppo nei confronti di uno o più individui incapaci di difendersi. Il suo persistere può trasformare i bulli in futuri devianti o criminali e le vittime in soggetti irrimediabilmente depressi o suicidi. Il bullismo va scoperto, analizzato e compreso nelle sue diverse forme e sfaccettature, perché solo con un impegno costante si può favorire il recupero di un clima più sereno nell'ambito scolastico, in primis, e in quello familiare poi. La scuola appare il luogo privilegiato di attuazione del fenomeno, ma anche il fattore causante, per cui risulta importante l'apporto collaborativo di tutti coloro che ruotano intorno a tale istituzione sociale: il dirigente scolastico, i docenti, il personale non docente, gli studenti e i familiari, nonché la struttura, l'organizzazione e la gestione della scuola stessa. Il volume si rivolge a chi sia interessato ad avvicinarsi per la prima volta alla comprensione di tale fenomeno, in quanto fornisce un quadro esemplificativo del bullismo, dopo uno studio attento da parte di autorevoli studiosi, mettendo in evidenza chi sono i soggetti attivi e passivi maggiormente coinvolti, qual è il luogo privilegiato di azione ed altri aspetti ad esso correlati.

