Libri di Anna Fresu
Fluida
Anna Fresu
Libro: Libro in brossura
editore: Macabor
anno edizione: 2021
pagine: 110
Anna Fresu in questa raccolta di poesie non si sofferma a contare spiccioli di pro e contro, di rimpianti e nostalgie eccessive, di conti senza mai quadrare il cerchio inutili e inconcludenti. Quello che le preme è riacciuffare le tappe di un percorso di vita senza avere paura di incontrare lo sbaglio, la fragilità, l’ambiguità di comportamenti ed emozioni.
Storie di un tempo breve (anzi, brevissimo)
Anna Fresu
Libro: Libro in brossura
editore: Macabor
anno edizione: 2020
pagine: 84
La brevità e la ricerca di essenzialità sono del nostro tempo che fugge; delle comunicazioni sempre più rapide e stringate, della concentrazione necessaria per afferrare un messaggio o una storia velocemente. Tempo di instagram, facebook; tempo breve, tempo da non perdere. Niente, o rarissime, descrizioni, lungaggini, psicologismi, queste sono le caratteristiche dei racconti di Anna Fresu. Si entra subito nel vivo della storia con l’obbiettivo di colpire direttamente al cuore del lettore. E bisogna ammettere che l’autrice riesce a farlo in modo ammirevole.
Ponti di corda
Anna Fresu
Libro: Libro in brossura
editore: Temperino Rosso
anno edizione: 2018
pagine: 76
Ponti di corda, fatti a mano, col sudore della fronte, a volte all’improvviso, ponti unici, personali, ponti che si muovono, sospesi nell’aria, ma che resistono nel tempo e nello spazio, anche se sembrano fragili, costruiti per chi li userà, li attraverserà. Ponti di corda / fra quest’IO / e il SONO. Ponti verso la conoscenza dall’io del poeta, dallo spirito intimo, unico, individuale, verso l’esterno, il mondo, gli altri, perfino le emozioni e i sentimenti, le esperienze. La poesia assume una funzione di intermediazione tra l’IO poetico e la conoscenza del fuori, non semplicemente contemplato ma vissuto, usufruito intensamente, intimamente.
Molti nomi ha l'esilio
Libro: Libro in brossura
editore: Kanaga
anno edizione: 2018
pagine: 90
Molti sono i modi in cui possiamo declinare la parola “esilio”. Esilio è essere costretti ad abbandonare la propria terra, la propria casa, i luoghi cari e gli affetti, le tradizioni, la lingua; esilio è il confino, la perdita delle libertà personali; esilio è la lontananza da un luogo amato e rimpianto, la perdita di una persona cara, la sua assenza, la separazione; la rinuncia a qualcosa a cui si teneva, a uno stato di grazia, che si è dovuto abbandonare, a una parte di noi che non ci appartiene più; esilio è il distacco, l'allontanamento da una società, da un mondo nel quale non ci si riconosce più. Esilio è tagliare con la propria storia, con il proprio passato. Esilio è guardarsi dentro, scoprire la propria fragilità e, a volte, trasformarla in forza. Dodici poeti, diversi per età, formazione, origine, percorso lavorativo e letterario, declinano i molti nomi della parola “esilio” secondo la propria sensibilità ed esperienza.