Libri di Anna Gasparotto
Dialoghi fra l'Io e l'Anima. Gli ultimi pensieri di Luigi Russolo
Giuliano Bellorini, Anna Gasparotto, Maria Luisa Gasparotto
Libro: Libro in brossura
editore: Olschki
anno edizione: 2022
pagine: X-256-246
La vita di Russolo si chiude improvvisamente mentre sta lavorando a una nuova opera, i Dialoghi fra l'Io e l'Anima, fino ad oggi inedita, che rimarrà incompiuta e aperta a molteplici linee di sviluppo. In questo magma si ravvisano tracce dell'evoluzione di un pensiero che si sta formando, dalla condizione dell'uomo soggetto alla passione fino a riflessioni sulla società, sull'arte, sulla salute del corpo e dello spirito, ponendo a fondamento la dottrina della filosofia orientale e di derivazione ermetica. Attraverso i vari saggi, gli autori conducono il lettore in un itinerario ricco e dinamico, che rivela tratti inediti della personalità dell'autore che si integrano con quelli che emergono dalla sua attività di pittore e di musicista. Con l'edizione critica dell'autografo.
Maria Zanovello. Sposa e compagna di Luigi Russolo. Due pellegrini
Maria Zanovello
Libro: Libro in brossura
editore: Macchione Editore
anno edizione: 2018
pagine: 176
Futurista e firmatario dei primi manifesti di questa rivoluzionaria corrente pittorica, Luigi Russolo (1885-1947) è stato forse l’artista più penalizzato, in virtù di una prima produzione risoltasi troppo presto: entro il 1913. Produzione pittorica subito sostituita dalla sua geniale teoria sul suonorumore e dai relativi strumenti atti a produrlo: gli Intonarumori. Ancor più difficile, poi, dopo la sua improvvisa morte, riuscire a tramandarne degnamente la memoria. È nel momento del lutto, e negli anni immediatamente successivi, che interviene, con determinazione, forza e volitività, la figura della moglie Maria Zanovello la quale, in pochi anni,e con l’esclusivo uso delle sue forze, dopo essersi documentata sulle carte del marito, e dopo aver intrecciato fitte corrispondenze con coloro che lo conobbero, promuove, con iniziative e scritti, la sua figura, altrimenti destinata con buona probabilità all’oblio. Tutti gli anni Cinquanta sono dedicati dalla vedova al marito Russolo: in particolare, straordinario e infine leggibile ad un pubblico non solo di studiosi è il dattiloscritto da lei intitolato Due pellegrini, che qui si presenta.