Libri di Anna Maria Tosi
Carteggio (marzo 1877-maggio 1893)
Giosuè Carducci, Adele Bergamini
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2018
pagine: 159
Scrittrice di debole vena, amica di letterati, di poeti, di giornalisti e uomini di governo, la romana Adele Bergamini entrò d'impeto nella vita di Carducci, protesa a conquistare il titolo di musa ispiratrice della sua poesia. Sarà la corrispondenza tra i due a dipanare il filo di un intreccio amoroso segnato da brevi incontri, quando il poeta raggiungeva la capitale richiamato dagli impegni ministeriali, e per il resto affidato alle parole dello scambio epistolare, espressione di due mondi irrimediabilmente lontani non soltanto dal punto di vista geografico: da un lato la pagina colta di Carducci, mossa eppure sorvegliata anche nelle celebri lettere scritte dal Caffè dei Servi, e il riserbo prudente intorno alla sua vita bolognese; dall'altro le righe sgrammaticate tra parlato e dialetto di Adele Bergamini, che tratteggiano un quadro vario e a suo modo vivace della Roma degli anni Ottanta del XIX secolo, tra redazioni di giornali e Ministeri, scampagnate e scandali.
C'era la luce a gas
Anna Maria Tosi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Artestampa
anno edizione: 2024
pagine: 218
Don Giuseppe cammina per le strade di un paese del secondo Ottocento illuminate dai lampioni a gas, ripensa alle parole di un romanzo che il nipote gli ha messo tra le mani. Sono parole che a volte lo consolano, a volte lo turbano, ma sempre piene di significato, capaci di spiegare qualcosa della sua vita e della vita delle persone che incontra, delle loro storie di tribolazione e di speranza. Allora gli abitanti del paese diventano per lui personaggi di nuove trame tessute in parallelo alla trama del libro: Barberina in fondo al fiume e Ghitèin con l'occhio fisso al fiasco del vino, l'Isabella nella sua casa di stracci, Martino nero come la disgrazia, il farmacista liberale, Caterina che preferisce l'amore alle biolche di terra, la Colomba della Cà di Séngher che tiene alla larga tutti gli altri. C'è anche la contessa, anziana e quasi cieca, chiusa tra le pareti di un salotto. Le sue giornate trascorrono fra i ricordi del passato e in attesa delle visite di don Giuseppe, un conforto e un'occasione per ritrovare il mondo esterno, il mondo degli altri. Attraverso i racconti di don Giuseppe, diventato per lei narratore, la trama di un romanzo e le vicende degli abitanti del paese entrano nella sua stanza a dare colore, a sollevare nel dialogo domande sul bene e sul male, sulle scelte morali e sul destino. "C'era la luce a gas" suggerisce una dimensione lontana e al contempo vicina a noi, dove la luce dei lampioni a gas illumina qualcosa che ci riguarda.
Nei giorni dello scorpione
Anna Maria Tosi
Libro
editore: Edizioni Artestampa
anno edizione: 2020
pagine: 160
"Gli sembrava che il segreto dello scorpione fosse lì, alla sua portata. Si disse allora che lo avrebbe fatto soltanto per sé, per il gusto di sapere". Tra le sontuose sale affrescate del Palazzo ducale di Sassuolo, un piccolo dettaglio attira l'attenzione di Delio: nel soffitto dipinto della Camera dell'Amore, tra gli ori e i turchesi sgargianti, spicca la sagoma nera di uno scorpione. Più in basso un Ercole nerboruto pare accorgersi della minaccia e vacilla pericolosamente sotto al globo terrestre. Cosa ci fa uno scorpione nell'armonia di quella stanza? E, soprattutto, cosa rappresenta davvero? Una vicenda artistica ancora sconosciuta e una scrittura saggistica che si fa racconto per sporcarsi d'intreccio e di sentimenti: ecco l'anima di queste pagine, dove la ricerca umanistica, nell'incastro di argomentazioni e documenti, assume talora i contorni dell'indagine poliziesca e del racconto psicologico. Unico filo conduttore l'amore per l'arte, ovvero il desiderio di dipanare il mondo fuori di sé.