Libri di Anna Modena
Il principato dell'eternità
Pino Masnata
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Efesto
anno edizione: 2024
pagine: 368
"Il principato dell’eternità" è il romanzo della vita che oltrepassa il possibile quotidiano per arrivare in un luogo perfetto, un paradiso laico e terreno, dove si può essere prìncipi amati e rispettati. L’autobiografia è continuamente deformata nel sogno, nel ricordo o nel desiderio. Pino Masnata sa usare con naturalezza, sulla base delle tecniche più moderne del romanzo europeo, un continuo flusso di coscienza, che gli permette di guardare il proprio vissuto, anche di difficoltà e di guerra, spesso con leggerezza e ironia, talvolta con rimpianto o malinconia. E di confermare miti, manie e passioni di sempre, dai treni all’ultimo aereo di Geo Chavez. Ma conta saper superare il valico del tempo e restare in quel principato ideale che significa pace, tranquillità, amicizia, amore: una felicità perfetta. Prefazione di Anna Modena e introduzione di Ida Serra.
Lo spazio della parola. L'ambone dell'Arcibasilica di San Giovanni in Laterano. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Velar
anno edizione: 2022
pagine: 116
“…un ambone che esprimesse il significato teologico del proclamare la Parola e che nella forma architettonica richiamasse la cattedra del Vescovo di Roma e l’altare, restituendo alla Scrittura un autentico spazio celebrativo nel contesto della Basilica”. Angelo Card. De Donatis
Il nostro silenzio avrà una voce. Piazzale Loreto: fatti e memoria
Elisabetta Colombo, Anna Modena, Giovanni Scirocco
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2021
pagine: 280
All'alba del 10 agosto 1944, a Milano, tra piazzale Loreto e via Andrea Doria, su ordine degli occupanti tedeschi, quindici prigionieri antifascisti sono fucilati. Per ore i loro corpi restano esposti al pubblico, e chi li vede non dimentica. Poeti e scrittori, attivi nella politica e nella Resistenza, come Alfonso Gatto e Padre Turoldo, o residenti nella zona, come i giovani Tadini e Loi, vivono l'episodio come culmine dell'offesa all'uomo attuata nella guerra civile. Sul fatto grava una lunga rimozione storica, soverchiata dalla ben più nota esibizione dei corpi di Mussolini e dei suoi gerarchi. Fatti e interpretazioni si ripropongono qui, attraverso fonti d'archivio anche inedite: il coraggio della resistenza, la pretestuosità della rappresaglia, le strategie degli occupanti e i ruoli dei collaborazionisti, l'esposizione della morte, l'elaborazione del credo e della liturgia per pensare la strage. Riappaiono così i due volti del Piazzale in un percorso tra storia, memoria e letteratura. Se un luogo dell'antifascismo e della collettività è diventato emblema della rimozione, malgrado le tragedie che rappresenta, se nessuno sa più dove fosse «quel» distributore di benzina, allora vale la pena di porsi degli interrogativi.