Libri di Annarita Caramico
È malacqua
Annarita Caramico
Libro: Libro rilegato
editore: Saggese Editori
anno edizione: 2022
pagine: 232
Agata, Allegra, Alice e Anna, rispettivamente nonna, madre, zia e nipote, sono quattro donne unite dallo stesso sangue e da una vecchia maledizione dei primi del Novecento. Dagli anni Sessanta a Salerno alla Torino dei giorni nostri, ad accomunarle è l’impossibilità di vivere appieno la loro vita e l’amore. Agata ha sedici anni ed è di buona famiglia. Si innamora, ricambiata, del bagnino dello stabilimento che frequenta, ma la sorella e le pressioni sociali la portano a rinunciare al suo sogno di adolescente. Lo stesso capita a sua figlia Allegra: conosce e si innamora di Carlo, un musicista squattrinato. Al contrario della madre e nonostante la sua opposizione, Allegra lotta per i suoi sentimenti. Alice è la studiosa della famiglia e pare non interessarsi all’amore fino a quando, durante il dottorato, non si invaghisce di un uomo sposato. Anna vive da freelance a Torino, dove per caso incontra Edoardo su un tram. Le cose tra loro sembrano andare bene, ma è ancora tormentata dal ricordo del suo ex, Daniele. Quattro storie di passioni e rinunce, saggezza e coraggio, legate a doppio filo da un destino che si trasmette di madre in figlia. Che sia davvero colpa della maledizione?
La condizione del concepito nell'ordinamento giuridico
Annarita Caramico, Maria Antonietta Urciuoli
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2017
pagine: 104
Il lavoro si propone di definire la condizione giuridica del concepito alla luce dei valori e dei principi fondamentali dell'ordinamento i quali suggeriscono una vera e propria rivoluzione copernicana rispetto alla logica prettamente patrimoniale propria del codice civile. In particolare, una puntuale ed attenta lettura di non poche disposizioni contenute nella Carta Costituzionale come anche nella Convenzione Europea dei Diritti Umani nonché nella Carta dei Diritti Fondamentali dell'UE sospinge, nei primi due saggi in cui si snoda il lavoro, non soltanto a rimarcare la rilevanza giuridica e la soggettività del concepito ma anche a porre l'accento sulla necessità di una decisa rivisitazione della normativa codicistica in materia.