Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Libri di Antonietta Mazzette

Dualismo in Sardegna. Il caso della criminalità

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2018

pagine: 176

La Sardegna non è mediamente una regione “a rischio” criminalità, se non per alcune tipologie di reati, quali gli omicidi (tentati e consumati), gli attentati (in senso a-tecnico) e le coltivazioni illegali di cannabis. Ma non tutta l’Isola è attraversata con la stessa incidenza da questi crimini. Infatti, vi è un’area dove storicamente persiste il ricorso alla violenza. Si tratta della Zona Centro Orientale (ZCO), omogenea sotto il profilo socio-culturale, che comprende paesi e territori di Sassari, Gallura, Nuoro, Oristano e Ogliastra. La stessa zona è stata in passato teatro delle forme di criminalità tradizionale che hanno caratterizzato (e reso noto) il banditismo sardo, sul quale vi è una ricca letteratura riferita all’Ordinamento barbaricino che ha avuto come fonte di ispirazione Antonio Pigliaru. La persistenza di questo carattere di violenza costituisce il tratto distintivo del dualismo in Sardegna in relazione alla criminalità dell’Isola, che va ad aggiungersi alle sedimentate forme di dualismo territoriale ed economico. Il volume non propone una risposta ai tanti perché in Sardegna, in particolare nella ZCO, persistano forme di criminalità con un uso della violenza ragguardevole, ma procede per approssimazione, andando a vedere l’effetto delle norme sulla criminalità (Gianni Caria); riflettendo criticamente sulla comunità (Romina Deriu); calcolando i costi dell’agire criminale, soprattutto di quello connesso alla droga (Manuela Pulina, Domenica Dettori, Gabriela Ladu); intravedendo nelle forme embrionali di baby gang il possibile volto futuro e non meno violento della criminalità (Laura Dessantis, Sara Spanu); costruendo i set places della forma più estrema della violenza, quali sono gli omicidi (Daniele Pulino).
23,00 21,85

La felicità non abita più qui. Lo spaccio di droghe in Sardegna

La felicità non abita più qui. Lo spaccio di droghe in Sardegna

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2024

pagine: 200

Come si diventa spacciatori e chi sono? Quanto pesano le loro azioni sui luoghi, la società e l'economia della Sardegna? Quanto sono efficaci le politiche di contrasto? Domande all'apparenza semplici che sono state alla base sia della raccolta e sistematizzazione dei numeri sullo spaccio nell'Isola riguardanti l'arco temporale 2017/2022, sia delle interviste ad operatori sanitari, addetti all'ordine pubblico ed esponenti dei comitati di quartiere che degli effetti negativi dello spaccio si devono occupare quotidianamente. Con il presente volume si conclude la trilogia dell'Osservatorio sociale sullo Sviluppo e sulla Criminalità in Sardegna (OSCRIM) sul narcotraffico affermatosi nell'Isola negli ultimi decenni. Se nei due precedenti volumi - Droghe e organizzazioni criminali in Sardegna (2021) e L'Isola sotterranea (2022) - le ricerche dell'OSCRIM hanno evidenziato il fatto che il mercato delle droghe rappresenta una svolta essenziale nella trasformazione della criminalità sarda, inLa felicità non abita più qui hanno compreso lo spaccio come un esito del profondo malessere che sta attraversando la società, anche perché sono ormai troppi i giovani coinvolti. Lo spaccio si regge essenzialmente su due pilastri: il denaro e l'infelicità. Il denaro è un principio regolatore dello spaccio ed è parte integrante del complessivo mercato illegale. L'infelicità, intesa in senso etimologico, è l'ingrediente principale di cui si nutre lo spaccio. Gli approcci con cui si affrontano questi temi appartengono tanto all'ampio orizzonte delle sociologie (Giampiero Branca, Romina Deriu, Antonietta Mazzette, Daniele Pulino e Sara Spanu) quanto alle discipline economiche (Domenica Dettori, Maria Gabriela Ladu e Manuela Pulina).
26,00

Effervescenze urbane. Quartieri creativi a Milano, Genova e Sassari

Libro

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2005

pagine: 208

La città contemporanea è la protagonista indiscussa della nuova economia simbolica, che si manifesta al meglio nei cosiddetti "quartieri creativi", in cui il circuito della produzione e del consumo di cultura diventa esperienza nel contesto locale che l'avvolge. La città italiana fa valere, in questa svolta epocale le sue particolari fattezze, le sue modalità produttive fondate sulla piccola impresa e il suo clima sociale. Di questa effervescenza sono testimoni le vicende urbane presentate in questo volume, relative ai centri storici di Genova e Sassari e a un quartiere trendy di Milano, in cui la tipicità e la storia locale vengono valorizzate da una recente proliferazione di piccole imprese culturali.
24,00 22,80

40,00 38,00

L'esile ambiente

Antonietta Mazzette

Libro

editore: Franco Angeli

anno edizione: 1994

pagine: 208

L'oggetto centrale del volume concerne non tanto l'ambiente in senso stretto, quanto le forme di agire verso di esso. L'autrice pone il quesito se le manifestazioni che denotano "coscienza ambientale" possano rappresentare un'ipotesi di mutamento delle relazioni interumane e delle forme di aggregazione territoriale e le considera come frammenti del cambiamento che, se esteso ad ambiti più ampi di quanto non costituisca ora il composito universo ambientalista, potrebbe assumere un valore paradigmatico rispetto al modello di sviluppo urbano-industriale così come si è affermato in Occidente.
26,50 25,18

La città immaginaria. Sassari nelle esperienze dei suoi abitanti
32,00

La Sardegna e le donne. Un rapporto ambivalente

Libro

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2002

pagine: 192

29,50 28,03

33,00 31,35

La città che cambia

Antonietta Mazzette

Libro

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2004

pagine: 272

32,00 30,40

L'urbanità delle donne. Creare, faticare, governare ed altro

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2006

pagine: 280

Il volume racconta di città italiane: da Milano a Palermo, passando per Torino, Genova, Bologna, Roma, Bari, toccando anche realtà di medie dimensioni come Monza, Pistoia, Sassari e assumendo come punto di osservazione le pratiche urbane delle donne. Città schizofreniche nelle quali produzioni di eventi e consumo, fatiche quotidiane e asperità del vivere rinviano a un'idea di città densa di lacerazioni sociali, culturali e territoriali. Le donne, che non hanno mai perso il loro legame con i problemi della quotidianità, sono le prime a subire sulla propria pelle le conseguenze di tali lacerazioni, ma sono anche i soggetti più dotati di risorse per poter ricucire queste città sempre più sconnesse, e ciò grazie alle competenze e professionalità maturate.
29,50 28,03

Città e territori in tempi di pandemia. Insicurezza e paura, fiducia e socialità

Città e territori in tempi di pandemia. Insicurezza e paura, fiducia e socialità

Antonietta Mazzette, Daniele Pulino, Sara Spanu

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2021

pagine: 208

Con la diffusione del virus Sars-CoV-2 gli scenari della vita quotidiana di miliardi di persone hanno subito brusche e profonde modificazioni. Il contrasto alla pandemia è coinciso, infatti, con l’introduzione di limitazioni alla libertà di movimento, alle attività quotidiane e alla vita economica. Tra i paesi occidentali, l’Italia è stato il primo a registrare casi di contagio e ad adottare a livello nazionale misure di quarantena e isolamento domestico della popolazione. Dopo una fase di apparente ritorno alla normalità nel corso dei mesi estivi, si è passati a modalità di gestione dell’emergenza sanitaria caratterizzate da variegati livelli di gradualità con ‘creativi’ stop and go, a seconda dell’andamento del contagio. Le riflessioni contenute nel volume nascono dai risultati di una ricerca avviata all’indomani della dichiarazione dello stato di emergenza e sviluppata attraverso tre web survey nel corso del 2020. Il libro è articolato in tre capitoli che affrontano diversi ordini di questioni riferite all’emergenza sanitaria: i cambiamenti del nesso tra vissuti sociali e spazi urbani; la nuova condizione di insicurezza e le variazioni dei livelli di fiducia; le dinamiche socio-spaziali riferibili alla convivenza forzata. In chiusura, la Postfazione di Giovanni Meloni riflette sulla sottovalutazione dell’emergenza in corso, anticipando alcune considerazioni che saranno oggetto di un prossimo lavoro.
27,00

La metropoli consumata. Antropologie, architetture, politiche, cittadinanze

La metropoli consumata. Antropologie, architetture, politiche, cittadinanze

Antonietta Mazzette, Emanuele Sgroi

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2009

pagine: 176

Studiare il consumo della e nella metropoli significa affrontare problemi che, più in generale, hanno a che fare con i cambiamenti dei processi produttivi e lavorativi; con la natura immateriale e ad alto contenuto innovativo di tutti quei prodotti e servizi avanzati che rendono un ambiente urbano/metropolitano competitivo e centrale; con articolazioni territoriali mutevoli, flessibili, polimorfiche; con politiche urbane che diventano, anch'esse, strumenti di promozione e amplificazione del consumo. La metropoli del XXI secolo è il luogo di attivazione del popolo dei consumatori urbani, con i suoi spazi, il suo corredo monumentale ed architettonico, i suoi riti e le sue ribalte. Luogo di consumo totale che deve continuamente rinnovarsi se vuole essere competitivo in termini di attrazione. Il presente volume costituisce un'aggiornata analisi dei fenomeni urbani, con l'obiettivo di costruire una "teoria" della città idonea a spiegare i nuovi processi metropolitani nella società globalizzata, e propone una valutazione del capitale investito o da investire, delle politiche urbane regolatorie e distributive, di forme simboliche e materiali, di tipologie di popolazioni urbane che esprimono la loro cittadinanza attraverso il consumo.
18,50

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.