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Libri di Antonio Alosco

Walter Mocchi. Ufficiale del Regio Esercito, socialista, impresario teatrale, fascista

Walter Mocchi. Ufficiale del Regio Esercito, socialista, impresario teatrale, fascista

Antonio Alosco

Libro: Libro in brossura

editore: D'Amico Editore

anno edizione: 2025

Walter Mocchi è stato una personalità poliedrica. Da ufficiale dell’Esercito, abbandonò la divisa per dedicarsi alla politica nel Partito Socialista e al giornalismo, entrando nella prima redazione dell’«Avanti!». Partecipò ai moti del 1898 nel capoluogo partenopeo, subendo arresto e confino. Corrispondente del giornale da Milano, si impegnò con l’ala rivoluzionaria per sconfiggere il riformismo di Turati. Dopo essere uscito dal PSI nel 1908 per dedicarsi a tempo pieno al teatro lirico, aderì al movimento di Azione Rivoluzionaria di Mussolini e si arruolò volontario durante il Primo conflitto mondiale. Dopo lunghe assenze in America Latina, ritornò in Italia e aderì al regime fascista. In tale veste fu tra i fondatori, insieme a Bombacci, del periodico «La Verità» e svolse un ruolo decisivo nell’elaborazione della parte sociale del Manifesto di Verona della Repubblica Sociale Italiana. Caduto il regime, ritornò in Sudamerica, dove finì la sua rocambolesca vita nel 1955. Avvalendosi di una documentazione spesso inedita, l’Autore del presente saggio segue con accurata ricerca le principali vicende di Mocchi, personaggio a lungo sottovalutato e dimenticato.
16,00

Cento anni del blocco popolare a Napoli durante la grande guerra (1914-1919). Confronto e scontro politico-culturale nel primo ventennio del Novecento

Antonio Alosco

Libro: Copertina morbida

editore: Guida

anno edizione: 2016

pagine: 172

Dedicato a un evento poco noto della storia napoletana, la giunta amministrativa del "Blocco popolare", che amministrò il comune di Napoli tra il 1914 e il 1919, il volume si raccomanda per costituire una rappresentazione vivace e informata, della miriade di personaggi della Napoli civile e politica di quegli anni e non solo, gli incroci che avvennero tra persone di diversa estrazione culturale e politica, e soprattutto gli embrioni di movimenti politici che proprio allora si formarono e che sarebbero stati determinanti per lo stesso futuro dell'Italia.
16,00 15,20

Gabriele D'Annunzio socialista

Gabriele D'Annunzio socialista

Antonio Alosco

Libro

editore: Graus Edizioni

anno edizione: 2014

pagine: 208

15,00

22,00 20,90

Siamo uomini o caporali? L'avventura umana e politica di Guglielmo Giannini (1944-1948)

Siamo uomini o caporali? L'avventura umana e politica di Guglielmo Giannini (1944-1948)

Antonio Alosco, Maurizio Erto

Libro

editore: D'Amico Editore

anno edizione: 2024

Negli ultimi anni la figura di Guglielmo Giannini, fondatore del giornale e movimento politico dell’Uomo qualunque, è ritornata di pubblico interesse in seguito al successo elettorale di formazioni apparentemente affini, ma che in realtà poco o nulla hanno in comune con lui. Il presente lavoro intende fornire una ricostruzione autentica e complessa delle vicende, non soltanto politiche, che riguardarono il giornalista-scrittore nell’irripetibile contesto storico del secondo dopoguerra, ripercorrendo la genesi del suo pensiero politico, i rapporti con i maggiori partiti che si contesero la scena italiana tra il 1944 e il 1948, la rapida ascesa e l’altrettanto repentina parabola discendente del suo movimento. Di Giannini sono messi in luce anche i tratti della sua napoletanità, un marchio di origine non sempre considerato a pieno in altre ricerche, che lo rendeva un personaggio scomodo e dissacrante della politica ufficiale, in grado di procurarsi un ampio seguito grazie alle sue esilaranti battute di spirito in Parlamento o durante i comizi nelle piazze.
16,00

I socialfascisti. Continuità tra socialismo e fascismo

I socialfascisti. Continuità tra socialismo e fascismo

Antonio Alosco

Libro

editore: D'Amico Editore

anno edizione: 2021

Dopo la caduta del regime fascista e la fine della guerra, la storiografia ufficiale e la propaganda partitica antifascista hanno accreditato la tesi che il socialismo e il fascismo fossero agli antipodi sotto tutti gli aspetti: culturale, politico, di comportamento. Basandosi su una vasta documentazione non di rado inedita, l’Autore del saggio dimostra invece che tra socialismo e fascismo non vi fu affatto una cesura insormontabile, e che anzi molte delle idee e dei programmi socialisti trovarono pratica applicazione durante il regime. In quest’ottica non vi fu solo una sostanziale intesa programmatica tra fascismo delle origini (Fasci di Combattimento) e socialismo, ma ma continuità anche durante il regime al potere. Prova irrefutabile ne è l’adesione della stragrande maggioranza dei dirigenti socialisti di primo piano al fascismo e al suo Duce, al cui confronto gli antifascisti socialisti fuoriusciti all’estero appaiono un’infima minoranza del tutto trascurabile.
16,00

Francesco De Martino un intellettuale politico
16,00

Riccardo Lombardi. Un personaggio amletico

Riccardo Lombardi. Un personaggio amletico

Antonio Alosco

Libro: Copertina morbida

editore: la Bussola

anno edizione: 2022

pagine: 152

Riccardo Lombardi, uno dei leader più prestigiosi del socialismo italiano del secondo dopoguerra, connota il suo percorso politico attraverso posizioni complessive che si possono definire "amletiche". Nel corso del XX secolo egli passa attraverso svariate esperienze politiche e personali non molto coerenti. Da cattolico, si avvicina ai comunisti, per aderire poi a Giustizia e Libertà e al Partito d'Azione, di cui diventa segretario nella sua fase crepuscolare. Aderisce quindi con scarsa convinzione al Partito Socialista, nel quale, dopo l'esperienza filosovietica non esaltante dei Partigiani della Pace, inaugura la politica del centrosinistra. Da uomo dubbioso, Lombardi si colloca nell'ala sinistra del PSI divenendone la "coscienza critica". Infine, conclude la sua parabola politica con un accordo con la destra craxiana. Nella sua lunga vita politica, Lombardi assume una sola coerente posizione, quella dell'antifascismo militante. Il libro ripercorre tutte le vicende di questa personalità inquieta con una puntuale ricostruzione, utilizzando documenti dell'epoca spesso inediti o poco conosciuti; vicende che si intrecciano con quelle più generali del nostro Paese.
14,00

La Confederazione Generale del Lavoro (CGL) dalla lotta di classe al corporativismo. Una storia oscurata ma esemplare

La Confederazione Generale del Lavoro (CGL) dalla lotta di classe al corporativismo. Una storia oscurata ma esemplare

Antonio Alosco

Libro

editore: D'Amico Editore

anno edizione: 2023

Il saggio ricostruisce le significative vicende della Confederazione Generale del Lavoro (CGL) e del suo segretario generale Rinaldo Rigola, inserite nel più ampio contesto storico dell’Italia, dall’inizio del Novecento al secondo dopoguerra. Attraverso una documentazione inedita o poco conosciuta, l’Autore intende ripristinare la verità storica di quegli eventi, oscurata per molti decenni da una storiografia ideologizzata e subalterna all’egemonia culturale (e non solo) del Partito Socialista e, dal secondo dopoguerra, del Partito Comunista. In questo libro viene finalmente evidenziato il valore dell’azione politica del Sindacato riformista, che tentò di porre rimedio alla politica settaria delle Sinistre e senza pregiudizi ideologici di stabilire negli anni successivi un rapporto di convivenza con il corporativismo fascista, passando anche attraverso l’adesione convinta alla progressista Carta del Carnaro dannunziana, la costituzione della città di Fiume elaborata nei più qualificanti caposaldi dal socialista Alceste De Ambris. Una storia sofferta quindi, ma esemplare del nucleo di ex sindacalisti socialisti riformisti.
16,00

Echi del fascismo nel Brasile di Getùlio Vergas (1930-1954)

Echi del fascismo nel Brasile di Getùlio Vergas (1930-1954)

Fabio Gentile

Libro

editore: D'Amico Editore

anno edizione: 2023

In ragione di una cultura e di una ideologia profondamente moderne, il fascismo "seduce" diversi paesi alla ricerca di un nuovo modello di Stato-nazione, indicandogli lo stato corporativo come "terza via" per rispondere alle sfide della modernità e della società di massa, in particolare alla "questione sociale", di fronte alla crisi dello stato liberale ottocentesco, e in alternativa all'avanzata dello stato comunista sovietico, nonché al New Deal di matrice keynesiana. Nel solco dei recenti studi sul fascismo come fenomeno "transnazionale", il saggio esamina l'appropriazione del fascismo e del suo progetto di stato corporativo nella costruzione della via autoritaria brasiliana allo sviluppo nazionale durante "l'Era Vargas" (1930-1954), dal nome per l'appunto di Getúlio Vargas, dittatore dell'Estado Novo (1937-1945) e presidente eletto democraticamente nell'immediato secondo dopo guerra. Colui il quale ha proiettato il "Gigante" sudamericano nella modernità novecentesca.
16,00

Vittime della democrazia. Licenziati per motivi politici e sindacali dal dopoguerra agli anni Sessanta

Vittime della democrazia. Licenziati per motivi politici e sindacali dal dopoguerra agli anni Sessanta

Antonio Alosco

Libro

editore: D'Amico Editore

anno edizione: 2024

Il libro narra le vicende del movimento sindacale nazionale e napoletano dalla Liberazione agli inizi degli anni ’60. Oltre a fornire una mappa dettagliata delle realtà industriali presenti a Napoli e nella sua provincia, Alosco ricostruisce le lotte politiche di cui furono protagonisti i lavoratori negli anni in cui si costruiva la democrazia nel nostro Paese, documentando i licenziamenti, le rappresaglie, le sanzioni e le umiliazioni a cui essi furono sottoposti, spesso in violazione delle leggi e dei princìpi costituzionali. Episodi di una vera e propria guerra per i diritti negati, combattuta senza esclusione di colpi da opposti schieramenti, “padroni” e operai, governo e sindacati, partiti di maggioranza e partiti di opposizione, di cui l’Autore analizza criticamente e senza retorica i programmi, le strategie, le rivendicazioni, i successi e le sconfitte.
16,00

Il sindacato eretico. La Confederazione rossa nel Regno del Sud (1943-44)

Il sindacato eretico. La Confederazione rossa nel Regno del Sud (1943-44)

Antonio Alosco

Libro: Copertina morbida

editore: Spartaco

anno edizione: 2005

pagine: 208

Il libro - preceduto da una prefazione di Giorgio Benvenuto - ricostruisce la breve ma significativa esperienza della Confederazione generale del lavoro, sorta a Napoli subito dopo la liberazione della città e formata da esponenti socialisti, azionisti e comunisti dissidenti. Si trattò della prima rinascita sindacale nell'Italia liberata, fondata sui principi dell'autonomia, del radicalismo libertario e dell'indipendenza dai partiti politici. Ma la scelta dell'indipendenza dai partiti fu la causa dell'aperta ostilità dell'establishment politico e sindacale italiano e il Patto di Roma, con la nascita della Cgil unitaria formata da comunisti, socialisti e democristiani, rappresentò la fine dell'esperienza napoletana.
14,00

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