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Libri di Antonio Vitolo

Gli archetipi dell'inconscio collettivo

Carl Gustav Jung

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 1977

pagine: 96

Un certo strato per così dire superficiale dell'inconscio è senza dubbio personale: noi lo chiamiamo inconscio personale". Esso poggia però sopra uno strato più profondo che non deriva da esperienze e acquisizioni personali, e che è innato. Questo strato più profondo è il cosiddetto «inconscio collettivo». «Il concetto di archetipo, che è indispensabile correlato dell'idea di inconscio collettivo, indica l'esistenza nella psiche di forme determinate che sembrano essere presenti sempre e dovunque».
12,00 11,40

Esperienza e mistero. 100 lettere

Esperienza e mistero. 100 lettere

Carl Gustav Jung

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2019

pagine: 224

Un autoritratto involontario, lungo il percorso di un'esistenza tra le più intense del secolo. La prima lettera che compare risale al 1909, anno in cui Jung parla ancora di sé, in modo ambivalente, come possibile «successore al trono» di Freud. L'ultima è datata 1961, a pochi mesi dalla morte, e risponde con sollecitudine agli assilli personali di un destinatario americano di cui ignoriamo il nome. Nei decenni che si sono succeduti non c'è argomento, pur spinoso o indelicato, a cui Jung si sottragga quando viene interpellato dai suoi corrispondenti. Confessa a Joyce nel 1932 di essersi «smarrito nel labirinto» dell'Ulisse, controbatte nel 1936 all'accusa di «condiscendenza verso il nazismo», si pronuncia nel 1959 su donne e vita pubblica. Dalla massa enorme dell'epistolario, selezionato e curato da Aniela Jaffé, il fondatore della psicologia analitica emerge a tutto tondo, come teorico, psicoterapeuta, amico, cittadino; e affronta gli eventi del mondo nella consapevolezza che ogni esperienza umana debba misurarsi con il mistero dell'inconoscibile.
16,00

Il respiro dell'addio. La poesia dell'attesa e il rapporto madre-figlio in Gianni Rescigno
6,00

Radici della cura laica

Antonio Vitolo

Libro

editore: Borla

anno edizione: 2000

pagine: 224

20,66 19,63

Tempo d'analisi. Paradigmi junghiani comparati. Rivista di psicologia del profondo. Volume Vol. 2

Tempo d'analisi. Paradigmi junghiani comparati. Rivista di psicologia del profondo. Volume Vol. 2

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2012

pagine: 256

Oltre un secolo è trascorso dall'inizio della psicoanalisi, che nacque in Freud al crocevia tra medicina neuropsichiatrica, scienze umane e psicologia del profondo. I mercoledì viennesi di Berggasse 19, il filone junghiano, il circolo di Eranos, le controversie della Società Britannica di Psicoanalisi, l'innovativo ritorno a Freud di Lacan restano paradigmi storici tesi alla ricerca d'un linguaggio comune (Winnicott), semi del travaglio presente e vivo in quanti pensano e operano nella cura analitica. Il confronto appare meta di speranza, esercizio di tollerabilità di dissonanze e consonanze, orizzonte di ideazioni, sentimenti e comportamenti. Tra immancabili ombre può maturare il riconoscimento dell'oscurità delle forze inconsce, la riconoscenza, sino a sentir pensabile la soglia dell'ignoto. Divenire soggetti responsabili è una realtà psichica che può durare, secondo Erich Neumann, oltre le dittature e le democrazie.
20,00

Tempo d'analisi. Paradigmi junghiani comparati. Rivista di psicologia del profondo. Volume Vol. 1

Tempo d'analisi. Paradigmi junghiani comparati. Rivista di psicologia del profondo. Volume Vol. 1

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2013

pagine: 240

Oltre un secolo è trascorso dall'inizio della psicoanalisi, che nacque in Freud al crocevia tra medicina neuropsichiatrica, scienze umane e psicologia del profondo. I mercoledì viennesi di Berggasse 19, il filone junghiano, il circolo di Eranos, le controversie della Società Britannica di Psicoanalisi, l'innovativo ritorno a Freud di Lacan restano paradigmi storici tesi alla ricerca d'un linguaggio comune (Winnicott), semi del travaglio presente e vivo in quanti pensano e operano nella cura analitica. Il confronto appare meta di speranza, esercizio di tollerabilità di dissonanze e consonanze, orizzonte di ideazioni, sentimenti e comportamenti. Tra immancabili ombre può maturare il riconoscimento dell'oscurità delle forze inconsce, la riconoscenza, sino a sentir pensabile la soglia dell'ignoto. Divenire soggetti responsabili è una realtà psichica che può durare, secondo Erich Neumann, oltre le dittature e le democrazie.
20,00

Tempo d'analisi. Paradigmi junghiani comparati. Rivista di psicologia del profondo. Volume Vol. 3

Tempo d'analisi. Paradigmi junghiani comparati. Rivista di psicologia del profondo. Volume Vol. 3

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2014

pagine: 248

Oltre un secolo è trascorso dall'inizio della psicoanalisi, che nacque in Freud al crocevia tra medicina neuropsichiatrica, scienze umane e psicologia del profondo. I mercoledì viennesi di Berggasse 19, il filone junghiano, il circolo di Eranos, le controversie della Società Britannica di Psicoanalisi, l'innovativo ritorno a Freud di Lacan restano paradigmi storici tesi alla ricerca d'un linguaggio comune (Winnicott), semi del travaglio presente e vivo in quanti pensano e operano nella cura analitica. Il confronto appare meta di speranza, esercizio di tollerabilità di dissonanze e consonanze, orizzonte di ideazioni, sentimenti e comportamenti. Tra immancabili ombre può maturare il riconoscimento dell'oscurità delle forze inconsce, la riconoscenza, sino a sentir pensabile la soglia dell'ignoto. Divenire soggetti responsabili è una realtà psichica che può durare, secondo Erich Neumann, oltre le dittature e le democrazie.
20,00

Tempo d'analisi. Paradigmi junghiani comparati. Rivista di psicologia del profondo. Volume Vol. 4

Tempo d'analisi. Paradigmi junghiani comparati. Rivista di psicologia del profondo. Volume Vol. 4

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2014

pagine: 244

Il mondo esterno riflette sempre e ovunque il mondo interno. Quando non lo rifletta, produce una rifrazione. Del pari sussiste un rapporto speculare tra il conscio collettivo e l'inconscio collettivo. E tutto procede tra proiezione e introiezione. Le pulsioni modellate da natura e storia dispiegano elementi che inducono la paura numero uno (Eduardo De Filippo, 1950/1964). Russia e Ucraina, Israele e mondo arabo, Egitto e Libia, la dilaniata Siria attestano la congettura enunciata nel 2014 da Papa Francesco intorno all'inizio della terza guerra mondiale. Il dramma di "Charlie Hebdo" rinnova l'importanza di considerare i monoteismi nella genesi dell'intolleranza, dell'odio, del terrore, della guerra. La guerra inizia con l'odio privato, con l'intolleranza tra soggetti, nella comunità, nei piccoli gruppi, ancor prima che nella società o tra gli Stati. Sembra imporsi, nel momento presente, un concetto della psicologia del profondo, distintivo della psicologia analitica, il concetto di inconscio collettivo, che Jung usò con intento fondativo nel 1936, nel saggio "Il concetto di inconscio collettivo", pubblicato dopo la conferenza tenuta alla Fondazione Eranos nel 1934.
20,00

Saluto mareggiato

Saluto mareggiato

Antonio Vitolo

Libro: Libro in brossura

editore: Genesi Editrice

anno edizione: 2015

pagine: 80

10,00

8,00 7,60

Tempo d'analisi. Paradigmi junghiani comparati. Rivista di psicologia del profondo. Volume Vol. 8

Tempo d'analisi. Paradigmi junghiani comparati. Rivista di psicologia del profondo. Volume Vol. 8

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2018

pagine: 308

20,00

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