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Libri di Beatrice Paolozzi Strozzi

Donatello

Beatrice Paolozzi Strozzi

Libro: Libro in brossura

editore: Giunti Editore

anno edizione: 2017

pagine: 48

Questa pubblicazione è dedicata a Donatello, il massimo scultore del Quattrocento, allo sviluppo della sua arte e al contesto della civiltà figurativa in cui si esprime.
6,90 6,56

1944-2024. La Colombaria dalla distruzione alla rinascita

Libro: Libro in brossura

editore: Olschki

anno edizione: 2024

pagine: XII-148

Nell’anno 2024 si commemora l’80° anniversario della distruzione dell’antica sede dell’Accademia toscana di Scienze e Lettere “La Colombaria”, posta in prossimità del Ponte Vecchio e rasa al suolo dalle mine tedesche nella notte fra il 3 e il 4 agosto 1944. In occasione di questa ricorrenza l’Accademia organizza una mostra, ospitata nella sua sede attuale e illustrata con saggi e immagini nel presente volume, che intende ripercorrere la sua storia secolare, documentando in particolare quell’evento drammatico anche con fotografie d’epoca di straordinaria suggestione. Contestualmente, attraverso le opere in mostra, si presenta per la prima volta al pubblico una selezione significativa degli oggetti d’arte di varia tipologia (dai bronzetti alle medaglie, ai manoscritti e a un cospicuo numero di disegni e incisioni di gran pregio) che furono allora salvati dalle macerie: appartenuti alle sue antiche, ricche collezioni e raccolti nel corso dei quasi tre secoli dalla sua fondazione nel 1735, essi costituiscono oggi il patrimonio di memorie dell’Accademia.
28,00 26,60

Scolpire nel Rinascimento: un'arte per (com)muovere-Sculpter à la Renaissance. Un art pour (é)mouvoir. Ediz. italiana, inglese e francese

Libro: Libro in brossura

editore: Officina Libraria

anno edizione: 2024

pagine: 168

Nella mostra e nel catalogo "Il Corpo e l'anima" si era cercato di sintetizzare la complessa storia della scultura in Italia a cavallo del Cinquecento, raccontata attraverso l’alternanza proposta da Aby Warburg tra l’ethos «apollineo» e il pathos «dionisiaco». Le giornate di studio che l’hanno accompagnata, tenutesi a Parigi e a Milano, hanno offerto l’opportunità a numerosi storici dell’arte e studiosi di approfondire alcuni argomenti e hanno dato vita a questo libro. Philippe Toussaint, prendendo spunto dalle interpretazioni warburghiane sull’antica figura del centauro, analizza il rito funebre nel rilievo della tomba di Francesco Sassetti in Santa Trinita a Firenze, evidenziandone il sincretismo tra mondo pagano e cristiano che ha dato origine a una «immortalità scolpita». Ulrich Pfisterer esplora la scultura come veicolo di piacere, sensualità ed emozione negli studioli, i luoghi in cui gli umanisti e i letterati si dedicavano allo studio, mentre Philippe Morel mostra come la figura della menade, in preda all’antica trance dionisiaca, sintetizzi dolore ed erotismo nell’opera di Agostino di Duccio e Bertoldo di Giovanni. Patricia Lee Rubin si concentra sulla scultura come espressione della malinconia associata alla morte a Roma, sia negli Schiavi per la tomba di Giulio II di Michelangelo sia nella tomba Tornabuoni di Andrea del Verrocchio. La rappresentazione del pathos e il tema dell’obbedienza a Dio e dell’atteggiamento nei confronti della morte sono i temi al centro dello studio di Gabriela Mazzon sul sacrificio di Isacco. Ludmila Acone, dal canto suo, mostra la natura virtuosa della danza nell’Italia del Quattrocento, dove l’immaginazione del movimento coreutico permetteva di dar forma a un mondo ideale. Nel suo studio sul teatro sacro nella Firenze del Quattrocento, Paola Ventrone dimostra come le innovazioni spaziali di Brunelleschi abbiano reso possibile una nuova efficacia espressiva del messaggio visivo per gli spettatori/credenti. Infine, Anne Lepoittevin mette in luce i legami tra il teatro sacro e i gruppi scultorei del Sacro Monte di Varallo.
24,00 22,80

Lessico warburghiano. I prestiti delle scienze negli scritti d’arte di Aby Warburg

Libro: Libro in brossura

editore: Polistampa

anno edizione: 2023

pagine: 184

L’onda della riscoperta della figura di Aby Warburg (Amburgo 1866-1929), sulla scia del cosiddetto iconic turn, ha prodotto un numero considerevole di pubblicazioni e incontri di studio. Tuttavia, ancora marginale è la conoscenza di alcune qualità del-la sua opera, anche a causa della difficoltà di rendere accessibile al pubblico degli studiosi internazionali l’ampia parte inedita e frammentaria dei suoi lavori. L’originalità del contributo di War-burg agli studi di cultura visiva si misura infatti anche sulla base dell’invenzione di strumenti ermeneutici: dalla costruzione della Kulturwissenschaftliche Bibliothek Warburg – con il suo originale sistema di aggregazione di temi, e votata alla formulazione di quesiti di ricerca – alla creazione di un lessico che, ricco di “calchi” o prestiti da diversi ambiti disciplinari e scientifici, ancora oggi evidenzia il proprio valore d’uso nello studio delle immagini. L’Accademia "La Colombaria" di Firenze in collaborazione con il Kunsthistorisches Institut in Florenz–Max-Plank-Institut ha invitato il 26 marzo 2021 importanti studiosi warburghiani e giovani ricercatori a discutere termini o contesti delle scienze naturali parte del lessico dello studioso di Amburgo e vari casi di occorrenze, variazioni, sviluppo degli stessi.
17,00 16,15

Il corpo e l'anima. Da Donatello a Michelangelo scultura italiana del Rinascimento

Libro: Libro rilegato

editore: Officina Libraria

anno edizione: 2021

pagine: 512

Il catalogo della mostra parigina (Louvre) e milanese, incentrato sulla scultura, ma in continuo raffronto con la pittura e le arti grafiche, illustra i temi cardine dei maggiori capolavori realizzati in Italia dalla seconda metà del Quattrocento all’inizio del Cinquecento. Il volume si configura come naturale prosecuzione della Primavera del Rinascimento, l’esposizione tenuta al Louvre e al Museo del Bargello (2013-14), dedicata alla scultura fiorentina nel primo Rinascimento, dal 1400 al 1460. Dalla metà del Quattrocento, il panorama artistico italiano si fa più complesso: le coordinate geografiche sono più ampie e, oltre al focus sulla scultura fiorentina (con Donatello), viene presa in esame gran parte dell’Italia settentrionale (Venezia, Milano, Pavia, Padova e Bologna), ma anche Roma. La scultura fiorentina infatti, che si era dapprima imposta come punto di riferimento, in questa fase vede cambiare il proprio ruolo poiché alcuni dei maggiori scultori iniziano a viaggiare e il loro stile e le loro idee finiscono per influenzare le preesistenti tradizioni locali dando origine a nuove scuole scultoree. I nuovi linguaggi artistici hanno alcune caratteristiche comuni: il rapporto con l’antichità greco-romana, soprattutto nella rappresentazione della grazia e della passione, l’espressione del pathos, le qualità teatrali delle opere religiose e la ricchezza simbolica delle opere profane. L’interesse degli scultori si concentra sull’essere umano, tanto dal punto di vista estetico, del corpo e dei suoi movimenti, quanto dal punto di vista dei sentimenti più intimi, indagati con profondità e delicatezza. Il catalogo comprende, tra le altre, opere di Donatello, Antonio Pollaiolo, Bertoldo di Giovanni, Giovanfrancesco Rustici, Francesco di Giorgio Martini, Guido Mazzoni, Bartolomeo Bellano, Cristoforo Solari, Tullio Lombardo, Andrea Riccio, Bambaia, Sansovino e infine Michelangelo, la cui scultura è la massima espressione dello sviluppo del nuovo stile che si configurerà nel classicismo romano.
45,00 42,75

La Capponiera

La Capponiera

Girolamo Muzio

Libro

editore: Olschki

anno edizione: 2017

pagine: VI-324

Attraverso la figura contrastata e discussa di Ludovico Capponi, i curatori di quest’opera ricostruiscono un mondo e un’epoca. Lo sfondo storico è quello della Firenze del Principato e della Riforma tridentina della Chiesa romana. Ambiente e quadro storico sono descritti dalla penna di Girolamo Muzio, celebrato autore del tratto su Il Duello (1550) e introdotti da due insigni studiosi dell’età rinascimentale, Riccardo Fubini e Beatrice Paolozzi Strozzi.
40,00

Museo Nazionale del Bargello. La guida ufficiale

Beatrice Paolozzi Strozzi

Libro: Libro in brossura

editore: Giunti Editore

anno edizione: 2014

pagine: 192

Il Museo Nazionale del Bargello ospita - oltre ai bronzi di Donatello (David e Athys), Verrocchio e Giambologna e alle formelle di Ghiberti e Brunelleschi alcune grandi sculture marmoree di Michelangelo (David-Apollo, Bacco, Bruto e Tondo Pitti), Donatello (San Giorgio) e Verrocchio (Dama del mazzolino), e testimonianze di "arti minori" del Rinascimento: maioliche, robbie, terrecotte, avori, cammei, medaglie, smalti, oreficerie sacre e civili. Ogni volume è corredato da un apparato illustrativo a colori, da tutte le informazioni utili sulla visita del museo ed è redatto dai migliori specialisti nel settore.
18,00 17,10

Museo Nazionale del Bargello. La guida ufficiale. Ediz. inglese

Beatrice Paolozzi Strozzi

Libro: Libro in brossura

editore: Giunti Editore

anno edizione: 2014

pagine: 192

Il Museo Nazionale del Bargello ospita - oltre ai bronzi di Donatello (David e Athys), Verrocchio e Giambologna e alle formelle di Ghiberti e Brunelleschi alcune grandi sculture marmoree di Michelangelo (David-Apollo, Bacco, Bruto e Tondo Pitti), Donatello (San Giorgio) e Verrocchio (Dama del mazzolino), e testimonianze di "arti minori" del Rinascimento: maioliche, robbie, terrecotte, avori, cammei, medaglie, smalti, oreficerie sacre e civili. Ogni volume è corredato da un apparato illustrativo a colori, da tutte le informazioni utili sulla visita del museo ed è redatto dai migliori specialisti nel settore.
18,00 17,10

La Basilique de Santa Croce

Beatrice Paolozzi Strozzi

Libro

editore: Sillabe

anno edizione: 2003

pagine: 96

5,00 4,75

La storia del Bargello. 100 capolavori da scoprire

La storia del Bargello. 100 capolavori da scoprire

Beatrice Paolozzi Strozzi, Antonio Paolucci

Libro: Libro rilegato

editore: Silvana

anno edizione: 2005

pagine: 304

Il Palazzo del Bargello di Firenze, eretto nel 1255 quale sede del Capitano del Popolo e divenuto il monumento civico più importante dell'età comunale, ospita dal 1858 un museo che, considerato da Federico Zeri uno dei più interessanti al mondo, vanta un patrimonio artistico di eccezionale valore, in cui figurano capolavori di Donatello, Ghiberti, Cellino Cellini, Verrocchio e Michelangelo. Nel presente volume Beatrice Paolozzi Strozzi ricostruisce con appassionata competenza la storia del Bargello, cui segue la presentazione di capolavori appartenenti al lascito Louis Carrand, che annovera, accanto a raffinate opere pittoriche trecentesche e quattrocentesche, una preziosa raccolta di arti minori.
38,00

Il David del Verrocchio. Un capolavoro dopo il restauro. Ediz. italiana e inglese

Il David del Verrocchio. Un capolavoro dopo il restauro. Ediz. italiana e inglese

Beatrice Paolozzi Strozzi, M. Grazia Vaccari

Libro: Libro in brossura

editore: Giunti Editore

anno edizione: 2004

pagine: 32

Un libro fotografico sul restauro del David del Verrocchio, realizzato dall'artista per la famiglia Medici intorno al 1470. Troviamo, oltre a tante fotografie, anche la storia dell'opera, del restauro e la biografia dell'artista.
9,50

Die Basilika Santa Croce

Die Basilika Santa Croce

Beatrice Paolozzi Strozzi

Libro

editore: Sillabe

anno edizione: 2003

pagine: 96

9,00

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