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Libri di Bruno Bartoletti

La notte ha un sapore di cose lontane (raccolta antologica 1997-2023)

Bruno Bartoletti

Libro: Libro rilegato

editore: Fara

anno edizione: 2024

pagine: 200

Ormai non resta che aspettare... gli ultimi trenta anni di lavoro sono racchiusi in questo libro. Non sappiamo se ci saranno ancora altre parole. Le parole arrivano, passano, ritornano, a volte riposano per anni, ma sono lì, aspettano solo di prendere forma. Il tramonto si avvicina e le foglie cominciano a cadere, una dopo l’altra, piano ma con moto inarrestabile. Sono le foglie che hanno consumato tutta una esistenza sotto il sole o nel vento e che hanno amato e sorriso ai tanti che di qui sono passati. Altre foglie verranno, non noi, i nostri rami si stanno seccando. Ora lo sappiamo con certezza e lo sapeva anche Giovanni Drogo, il protagonista dello splendido romanzo di Dino Buzzati, che, dopo aver consumato una vita in attesa dei nemici, stanco e malato, steso in un anonimo letto di una locanda, sapendo che tra poco dovrebbe levarsi la luna, “dà uno sguardo fuori della finestra, una brevissima occhiata, per l’ultima sua porzione di stelle. Poi nel buio, benché nessuno lo veda, sorride”. Questo sorriso è ciò che ci salva, la consapevolezza che in fondo, nonostante tutto, qualcuno ci aspetta sempre dietro l’angolo.
15,00 14,25

Storia incompiuta di un solitario viaggiatore

Storia incompiuta di un solitario viaggiatore

Bruno Bartoletti

Libro

editore: Youcanprint

anno edizione: 2022

pagine: 72

Una sera d'autunno Marco Belmonte inizia il suo viaggio di ritorno, in una ricerca che trova alimento solo nella scrittura, nella poesia e nel canto, come se solo attraverso di essi lo sconosciuto viaggiatore riesca a trovare la chiave di lettura del passato. Ma la storia resta aperta. Così si dipanano parole e non ha senso chiedersi se sia poesia questa ‒ forse no ‒ ma certamente lascia aperta la porta alla domanda. Così è lecito chiedersi con l'autore: Ma che fine avrà fatto questo viaggiatore? Quale meta lo attenderà? Dove finirà questa nave? Nel frattempo è già scesa la sera e dal vento ascolto ancora quel canto: "Sono partiti tutti. / Hanno spento la luce, / chiuso la porta, e tutti / (tutti) se ne sono andati / uno dopo l'altro".
11,00

Lunga è la notte che non trova mai giorno

Lunga è la notte che non trova mai giorno

Bruno Bartoletti

Libro

editore: Youcanprint

anno edizione: 2021

pagine: 170

Lunga la notte che non trova mai giorno vuol essere un libro di speranza così annotato in copertina: Il chiarore luminoso dell'alba preannunciava una splendida giornata di sole. E potrebbe essere anche un libro della memoria. Le due sezioni che compongono il libro – Il richiamo del mare e Non aspettarmi: la notte è bianca e nera - rappresentano il viaggio a ritroso nel tempo per riprovare il senso delle proprie radici. Così, in una buia notte di dicembre, un uomo esce di casa e si incammina a piedi in una sconosciuta città alla ricerca del senso dei giorni, fino a giungere nell'immensità della notte in prossimità degli scogli, là dove un tempo soleva venire, non d'estate, ma in inverno, quando il mare si increspava e mugghiava. Non aspettarmi: la notte è bianca e nera raccoglie invece lettere d'amore ritrovate e portate alla luce, la cui conclusione lascia aperto ancora un dubbio: Me ne andai che era quasi notte e nell'allontanarmi fui sorpreso a guardare le stelle. L'uomo nemmeno più ricorda il nome della ragazza, né la sua storia, ma ha solo squarci perduti dei tempi dell'infanzia e della propria terra, così nuda e avara di raccolti, e quell'addio su quel treno nella pioggia battente.
15,00

«Ci restano le citazioni». L'opera di Agostino Venanzio Reali

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2021

pagine: 188

"Ci restano le citazioni", così si intitola una poesia della raccolta Congedo in cui, insieme a Quasimodo e a Dante, Agostino Venanzio Reali cita anche se stesso. Ci restano le citazioni, scrive, ma non perché egli viva il disagio dell'epigono, non perché già tutto sia stato detto. Il fatto è che la parola umana è sentita troppo povera se lontana dalla scintilla del divino. La natura così decisamente intertestuale dell'opera di Reali non ha nulla di accademico, se pure colta; serve invece al confronto nel momento in cui la citazione solleva le grandi domande che accomunano gli autori. I contributi raccolti nel volume indagano l'opera letteraria e artistica sotto punti di vista diversi e diversificati, con il concorso di studiosi e autori che - muovendo da orizzonti culturali, sensibilità, interessi in tanti casi e per tanti aspetti anche molto vicini, in alcuni altri sicuramente lontani - aprono ulteriori e interessanti prospettive ermeneutiche. Il che offre il vantaggio della ricchezza di una visione più ampia, dal punto di vista della ricerca letteraria, artistica, biblica e filosofico-teologica.
18,00 17,10

Eppur, felice te che al vento

Eppur, felice te che al vento

Bruno Bartoletti

Libro

editore: Youcanprint

anno edizione: 2020

pagine: 78

Può avere un senso scrivere poesia oggi? E se può avere un senso che cosa spinge l'autore a scrivere? Si incontrano in queste pagine amici, compagni che l'autore ha perduto, persone ritrovate, perché la morte non cancella, ma rende più uniti, più bisognosi gli uni degli altri. La poesia cerca di ricucire questi incontri mentre si attraversa la piazza della sua e vostra memoria. E intanto volano le rondini e tornano sempre allo stesso nido, con amore e pazienza. La poesia nasce là dove la morte non può avere l'ultima parola, perché "a volte in qualche angolo si fermano / e stanno lì a guardare, / forse sorridono, forse hanno voglia di tornare, / fuori è già buio. / Nel silenzio il canto non ha più parole".
10,00

Ma i veri viaggiatori partono per partire

Ma i veri viaggiatori partono per partire

Bruno Bartoletti

Libro

editore: Youcanprint

anno edizione: 2018

pagine: 150

"Riposava nel cassetto, abbandonato non so per quale destino. I libri a volte nascono e muoiono, o muoiono prima ancora di essere nati. Chiuso nella sua stanza, Antonio Tramonti, sotto il chiarore offuscato di una debole lampada, leggeva: fogli sparsi, appunti, libri ammucchiati, pagine aperte e un grande quaderno. Non c'era spazio, né luce. Soltanto parole". Prendendo l'avvio dalle parole di questo manoscritto, Antonio Tramonti ricostruisce la storia della sua vita e, come ogni mattina, con metodica precisione, fa la sua passeggiata da casa fino al mare. Così ogni giorno, ma in quella mattina di settembre 1995 la sua passeggiata diventa un'occasione per ripercorrere le tappe principali della vita, attraverso riferimenti culturali, citazioni e il suo amore per i libri. Giunto al finale di partita, dopo aver aspettato per anni l'arrivo di Godot, si ripiega verso i suoi sogni e scopre che al di là dello schermo non c'è altro che il vuoto, novello Don Chisciotte che avanza, colpisce e taglia, come capitava nel film che non vide mai la luce e su cui Orson Welles aveva lavorato 15 anni. Alla fine sarà la letteratura, in particolare la poesia, a salvarlo.
12,00

È sempre lunedì

È sempre lunedì

Bruno Bartoletti

Libro: Copertina morbida

editore: Youcanprint

anno edizione: 2017

pagine: 208

"Era nato questo libro per raccontare esperienze di scuola. Il 1° settembre 2008 mi incamminavo verso i 66 anni, maturavo 44 anni di servizio, di cui gli ultimi 27 come preside. Una eternità, lunghissimi anni di fatica. E invece, man mano che procedevo nei miei appunti, la materia si ampliava, prendeva altre forme, diventava un altro libro; era come trovarsi davanti a uno stagno in continua agitazione, mentre le sponde restavano ben ferme e rigide, era come trovarsi davanti a certi giocattoli che danno solo l'impressione del movimento, mentre in realtà la sostanza è sempre quella, immobile. Movimento apparente, illusorio. In questi giorni, mentre cercavo di sistemare il mio studio e di dare un po' di ordine alle tante cose che nel tempo si erano ammucchiate, mi sono imbattuto in un bell'articolo a firma di Lorenzo Artusi, 'Weimar e il cuore «inquieto» di Goethe': oggi si tende a considerare le materie umanistiche e artistiche alla stregua di conoscenze tecniche da valutare sulla base di test, mentre le capacità critiche e inventive che ne costituiscono il nucleo sono messe da parte; è facile capire che, in questa 'ottica', l'arte e le lettere rientrano tra le cose che non servono e, poiché non producono denaro, si considerano facilmente eliminabili." (L'autore)
13,00

10,00 9,50

Sparire in silenzio ritrovando il vento

Sparire in silenzio ritrovando il vento

Bruno Bartoletti

Libro

editore: Youcanprint

anno edizione: 2012

pagine: 122

Testimonianza di una età - la nostra - e di un crepuscolo, se la poesia è anche divenire e, in qualche caso, sofferenza, come dichiara l'autore nel breve saggio finale. L'incipit e la chiusura prendono lo spunto da alcuni versi di Nicolas Bouvier, il poeta a cui piaceva e cantava la lentezza, versi che Bouvier scrisse alcuni mesi prima della morte. Canto della morte, dunque, questo viaggio in un altrove diverso, e canto della vita. "La sua raccolta di poesie mi ha profondamente emozionato: ha l'andamento del viaggio verso la tragica conclusione del tempo, fra la verifica della memoria come unico valore pur nel dolore e nella fragilità delle esperienze e del sentimento e la consapevolezza fortemente morale del mondo spiritualmente perduto. Il discorso è ampio, solenne, grandioso. Ci sono testi di straordinaria bellezza, come Nel taschino l'ultimo verso, ma tutta l'opera è splendida, altissima". (Giorgio Barberi Squarotti, Corrispondenza epistolare del 9 marzo 2012). Nulla si può aggiungere, nulla c'è da spiegare. La poesia è soprattutto ascolto e silenzio.
12,00

Il tempo dell'attesa

Il tempo dell'attesa

Bruno Bartoletti

Libro: Copertina morbida

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2005

pagine: 128

10,00

Una remota stazione. Raccolta antologica (1997-2023)

Bruno Bartoletti

Libro

editore: Youcanprint

anno edizione: 2023

pagine: 288

Non sappiamo se ci saranno ancora altre parole. Le parole arrivano, passano, ritornano, a volte riposano per anni, ma sono lì, aspettano solo di prendere forma. Il tramonto si avvicina e le foglie cominciano a cadere, una dopo l'altra, piano ma con moto inarrestabile. Sono le foglie che hanno consumato tutta una esistenza sotto il sole o nel vento e che hanno amato e sorriso ai tanti che di qui sono passati. Altre foglie verranno, non noi, i nostri rami si stanno seccando. Ora lo sappiamo con certezza e lo sapeva anche Giovanni Drogo, il protagonista dello splendido romanzo di Dino Buzzati, che, dopo aver consumato una vita in attesa dei nemici, stanco e malato, steso in un anonimo letto di una locanda, sapendo che tra poco dovrebbe levarsi la luna, dà uno sguardo fuori della finestra, una brevissima occhiata, per l'ultima sua porzione di stelle. Poi nel buio, benché nessuno lo veda, sorride. Questo sorriso è ciò che ci salva, la consapevolezza che in fondo, nonostante tutto, qualcuno ci aspetta sempre dietro l'angolo. Questa antologia, che raccoglie le cose migliori, o presunte tali, in tanti anni di lavoro, vuol essere un ringraziamento a quanti hanno avuto la bontà di accompagnare l'autore. Che sia questo un viaggio, se non verso l'oceano, almeno verso quel piccolo mare che ciascuno porta dentro di sé.
24,50

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