Libri di Carlo Capello
Ai margini del lavoro. Un'antropologia della disoccupazione a Torino
Carlo Capello
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2020
pagine: 181
Se la disoccupazione - uno dei principali problemi del nostro tempo - è spesso al centro del dibattito pubblico, dei disoccupati si parla invece molto poco. E quando lo si fa, a prevalere è una rappresentazione che tende ad accusarli delle loro stesse difficolta?, a colpevolizzarli e a renderli invisibili. In opposizione a questo rappresentazione, il libro, che si basa su una prolungata ricerca sul campo a Torino, intende ridare voce ai disoccupati per comprendere che cosa significa perdere il lavoro al tempo della deindustrializzazione e della stagnazione economica globale. Dalle storie e dalle testimonianze qui raccolte, la figura del disoccupato si delinea, antropologicamente, come "liminale" - priva di status e di riconoscimento sociale oltre che di reddito, in attesa e alla ricerca di qualcosa, un vero lavoro, che sembra sempre più difficile da trovare. La condizione dei disoccupati si configura così come l'emblema della Torino post-fordista - anch'essa priva di status e bloccata nell'attesa - e come l'incarnazione piu? piena delle contraddizioni del tardo capitalismo neoliberista. Contro ogni riduttiva lettura individualista del fenomeno, le parole e le storie delle persone incontrate sul campo ci ricordano che la disoccupazione e? un vero "dramma sociale". Queste pagine sono un tentativo di narrare questo dramma e di afferrarne, grazie agli strumenti di un'antropologia critica e militante, tanto le dimensioni politico-economiche quanto quelle relazionali e simboliche.
«Nate da una stessa risata». Saggi e racconti sugli intrecci tra antropologia e letteratura
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2025
pagine: 272
L’intento di questo nostro volume collettivo è quello di contribuire a sviluppare un dialogo tra l’antropologia e la letteratura. È questo un punto a cui teniamo particolarmente, scissi come siamo tra la nostra passione per la letteratura e l’amore per l’antropologia culturale. Perché questa scissione, ci siamo chiesti? La nostra risposta, al centro di questo volume, è che, al di là degli impegni accademici, delle competenze, della formazione non è necessario scegliere. Anche perché tra l’antropologia e la letteratura hanno molte più cose in comune di quanto si creda (al punto che, forse, non sono neppure cose diverse...). Saggi di: Adriàn N. Bravi, Giulio Calegari, Carlo Capello, Mario Capello, Maddalena Gretel Cammelli, Arianna Cecconi, Riccardo Ciavolella, Amalia Dragani, Gaia Giovagnoli, Cristiana Natali, Giacomo Pozzi, Andrea F. Ravenda, Donato Rotelli, Giuseppe Scandurra, Francesco Vietti.
Il marxismo davanti alle società «primitive»
Emmanuel Terray
Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2023
pagine: 178
Il marxismo davanti alle società "primitive”, qui ripubblicato con la Postfazione, inedita in italiano, alla seconda edizione francese del 1979, è senza dubbio un classico, uno dei testi fondanti dell'antropologia marxista francese. Composto da due studi indipendenti – "Morgan e l'antropologia contemporanea" e Il materialismo storico e le società successorie e segmentali”, nel primo dei quali Emmanuel Terray rilegge criticamente Morgan facendone emergere il positivo contributo al materialismo storico, mentre nel secondo applica una “lettura sintomale", sull'esempio di Louis Althusser, all'etnografia di Claude Meillassoux sui Gouro della Costa d'Avorio – il volume si pone come una decisa presa di posizione riguardo alla possibilità e alle potenzialità di una rigorosa analisi marxista delle società non-capitaliste e, soprattutto, come uno stimolo al dibattito sui modi di produzione e sul concetto di classe. Grazie al vigore del suo approccio althusseriano, Il marxismo davanti alle società "primitive" è uno dei testi più citati e discussi di una stagione, quella del sorgere dell'antropologia marxista francese, che continua a fornire stimoli concettuali e a presentarsi come un modello di rigore intellettuale coniugato con l'impegno militante. Prefazione di Carlo Capello.
Etnografia delle migrazioni. Temi e metodi di ricerca
Carlo Capello, Pietro Cingolani, Francesco Vietti
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2023
pagine: 196
I migranti incarnano in modo emblematico, e spesso drammatico, la complessità e le contraddizioni del mondo globale contemporaneo. L'etnografia ha un ruolo importante nell'analisi del fenomeno delle migrazioni perché dà voce agli attori coinvolti studiandone le traiettorie di vita ed esplorando i contesti sociali in cui si muovono e agiscono. Il volume, in una nuova edizione ampliata e aggiornata, delinea i principali temi e ambiti di ricerca di questo settore, con particolare attenzione al contesto italiano, proponendosi come un'introduzione al panorama degli studi antropologici e sociologici sulle migrazioni contemporanee. Discute inoltre alcune delle questioni che hanno caratterizzato il dibattito pubblico e scientifico dell'ultimo decennio, dalla rilevanza delle migrazioni forzate alla presenza dei lavoratori stranieri nelle aree rurali, dall'acuirsi del razzismo al ruolo delle tecnologie digitali nelle vite dei migranti e nelle pratiche di ricerca degli etnografi.
Illuminazioni etnografiche. Walter Benjamin e l’antropologia
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2023
pagine: 204
Figura di intellettuale multiforme, non facilmente classificabile nei nostri rigidi compartimenti disciplinari, Walter Benjamin è stato definito in molti modi: filosofo, critico letterario, storico. Sul filosofo, sul critico e sullo storico sono state scritte migliaia di pagine che ne fanno, giustamente, uno dei pensatori tra i più studiati e commentati. Cosa può allora aggiungere una prospettiva antropologica? Per gli autori del volume è possibile scorgere un’ulteriore dimensione nel pensiero di Benjamin, suggerita della sua notevole affinità e vicinanza con l’antropologia culturale. Benjamin è anche un antropologo culturale, o quantomeno un ottimo compagno di strada per la ricerca antropologica. A partire da questa ipotesi, i contributi raccolti nel volume seguono due strade, strettamente intrecciate tra loro: da un lato esplorano, da un punto di vista storico e teorico, le sorprendenti affinità tra le opere di Benjamin e alcune delle più vivaci esperienze etnografiche e antropologiche; dall’altro, alcuni dei più caratteristici temi e concetti benjaminiani vengono riletti e utilizzati per interpretare il materiale etnografico raccolto su temi come i disastri dovuti al cambiamento climatico, il fenomeno dell’Urbex, le politiche di riqualificazione delle periferie, le difficoltà e il valore del lavoro edile. Riflettere sulla profonda affinità delle ricerche di Benjamin con l’antropologia culturale e mostrare come le costellazioni delle sue idee possano rivelarsi preziose e illuminanti per orientare la riflessione e il discorso etnoantropologico – questo lo scopo dei lavori qui presentati. Contributi di Carlo Capello, Lorenzo D’Angelo, Nicola Martellozzo, Riccardo Montanari, Tommaso Occhialini, Massimo Palma, Laura Raccanelli.
Antropologia della persona. Un'esplorazione
Carlo Capello
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 128
Che cos'è l'antropologia della persona? È lo studio etnografico e comparativo delle varie modalità con cui le diverse società e culture pensano il soggetto e attribuiscono lo status di persona. Se, infatti, nella società occidentale moderna l'idea di persona corrisponde a quella di individuo, altre culture hanno elaborato visioni e concezioni molto diverse, che è compito dell'antropologia descrivere e interpretare in tutta la loro profondità, facendole dialogare tra loro e con la concezione individualistica. Tuttavia, l'antropologia della persona non costituisce un ambito ben delineato, ma un insieme di ricerche e indagini caratterizzate da approcci e impostazioni anche molto differenti tra loro. Per questo motivo, può essere paragonata a una grande isola di cui esistono numerose mappe locali ma della quale manca una rappresentazione dell'intero territorio. L'intento del volume è mettere una accanto all'altra le diverse mappe etnografiche per accompagnare il lettore in un'esplorazione comparativa delle molteplici concezioni culturali di persona. La prima tappa del viaggio è dedicata alla presentazione critica dei lavori pionieristici di studiosi come Mauss, Leenhardt, Geertz e Dumont. Le tappe successive affrontano alcuni grandi temi del dibattito: la differenza tra le concezioni egocentrate, da un lato, e le concenzioni sociocentriche, relazionali e dividuali di persona dall'altro; la nozione di persone-non-umane; i processi e i rituali antropopoietici di costruzione della persona.
Le prigioni invisibili. Etnografia multisituata della migrazione marocchina
Carlo Capello
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 240
Il libro vuole offrire una visione di ampio respiro, approfondita e sensibile alle questioni politiche e di potere relative alla migrazione marocchina che ormai da molti anni interessa l'Italia. Basandosi su una prolungata esperienza sul campo a Torino, Casablanca e Khouribga l'autore vuole mettere in luce i rapporti tra le condizioni di vita in Marocco, i desideri migratori dei giovani marocchini e la cultura d'esilio, ed esaminare le contraddizioni dell'esperienza migratoria nel contesto torinese, concentrandosi sui processi di costruzione comunitaria e sui rapporti con il mondo del lavoro. Per prigioni invisibili ci si riferisce infatti a tutte le barriere che sorgono dalla discriminazione di classe, identitarie e politiche, che in Marocco limitano le possibilità di vita, stimolando così il desiderio di emigrare, in Italia condizionano fortemente i progetti di vita dei migranti marocchini.
Torino. Un profilo etnografico
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2018
pagine: 290
Si può raccontare una città per frammenti? E se questa città è Torino, già capitale del Capitale, quale spazio esiste realmente per contribuire al dibattito intorno alla città, alle sue dinamiche e alle sue contraddizioni? Torino. Un profilo etnografico risponde a questi interrogativi. Lo fa procedendo in maniera etnografica, attraverso una serie di approfonditi studi di caso dedicati a temi come la riqualificazione dei quartieri centrali, gli spazi della comunità LGTBQ, la condizione liminale dei disoccupati, le politiche locali per le persone senza dimora, le conseguenze di lungo periodo delle migrazioni interne, le pratiche di solidarietà nei mercati rionali, le tensioni sociali nelle periferie meticce, le subculture giovanili, alternative e di strada. La città si ricompone partendo da questi frammenti e la multivocalità diventa un profilo etnografico e polifonico di Torino che, andando anche oltre al caso locale e utilizzando molteplici prospettive antropologiche, sociologiche e storiche, supera le rappresentazioni più comuni e semplificanti.
Etnografia delle migrazioni. Temi e metodi di ricerca
Carlo Capello, Pietro Cingolani, Francesco Vietti
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2014
pagine: 133
Sono i migranti a incarnare nel modo più pieno, e spesso drammatico, tutta la complessità e le contraddizioni del mondo globale contemporaneo. Nell'affrontare il tema delle migrazioni, la ricerca etnografica ha un ruolo importante perché dà voce agli attori coinvolti studiandone le traiettorie di vita. Nel corso degli anni l'etnografia delle migrazioni ha suscitato un ampio dibattito sui processi di globalizzazione e le dinamiche transnazionali, sviluppando un insieme di pratiche di ricerca per affrontare le diverse dimensioni della mobilità umana. Il volume delinea i principali temi e ambiti di ricerca di questo campo di studi, con particolare attenzione al contesto italiano, proponendosi come un'aggiornata introduzione al panorama degli studi antropologici e sociologici sulle migrazioni contemporanee.