Libri di Carlo Galli
Il pensiero politico contemporaneo. Il Novecento e l'età globale
Carlo Galli, Edoardo Greblo, Sandro Mezzadra
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2011
pagine: 301
Nato per filiazione dal "Manuale di storia del pensiero politico" curato da Carlo Galli, il volume ne ripropone in forma autonoma la sola parte dedicata al pensiero politico contemporaneo: dalla crisi dell'ordine politico moderno alla trasformazione delle principali ideologie (nazionalismo, socialismo, liberalismo), dalla tragedia dei totalitarismi alla "rinascita" della democrazia nel secondo dopoguerra, dalla crisi dello Stato sociale ai processi di decolonizzazione e al neo-liberalismo, fino alle questioni odierne poste dai processi di globalizzazione. Questa edizione è stata integrata, rivista e aggiornata, e mette a fuoco le nuove istanze emerse negli ultimi anni nel dibattito contemporaneo: il pensiero femminista, il multiculturalismo, gli studi culturali e postcoloniali, la democrazia radicale.
Forme della critica. Saggi di filosofia politica
Carlo Galli
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2020
pagine: 288
Un testo fortemente filosofico, in cui Carlo Galli, autore fra i più originali e alieno dalle mode del momento, sostiene le ragioni di un realismo critico radicale, storicamente argomentato. La prima parte, teorica, approfondisce concetti fondamentali della riflessione politica: critica, crisi, teologia politica. Nelle pagine successive, di taglio analitico, si intesse un serrato confronto con grandi pensatori del passato, fra tutti Nietzsche e Schmitt. La terza parte, infine, è organizzata per affreschi tematici, sulla paura, la guerra, il nemico, il Nulla. La cifra metodologica comune è la critica che interroga la storia del pensiero politico per far emergere questioni teoretiche decisive: il rapporto fra mediazione e immediatezza, guerra e ordine, declinato in forme sempre diverse. Ovvero, una genealogia teologico-politica, che porta alla luce il non detto del pensiero, la sua interna e originaria zona d'ombra.
Sovranità
Carlo Galli
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2019
pagine: 154
"Sovranità: disprezzarla, o deriderla": è l'imperativo politicamente corretto delle élite intellettuali mainstream. Chi evoca quel concetto che sta al cuore della dottrina dello Stato, del diritto pubblico, della Costituzione e della Carta dell'Onu, è ormai considerato un maleducato, un troglodita: compatito e schernito come chi cercasse di telefonare in cabine a gettoni, quando non demonizzato come fascista. Sovranità è passatismo o tribalismo, nostalgia o razzismo, goffaggine o crimine. E sovranismo è sinonimo di cattiveria. Queste pagine autorevoli ci mostrano che le cose non stanno così, che per orientarsi si deve uscire dai luoghi comuni e dalle invettive moralistiche. E che il ritorno della sovranità è il segno dell'esigenza di una nuova politica.
Marx eretico
Carlo Galli
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2018
pagine: 164
Le ambiguità di un pensiero forte. Filosofo, economista, profeta dell'ultima eresia teologico-politica dell'Occidente: l'opinione mondiale si divide fra quanti lo considerano eroe e salvatore del proletariato e quanti vedono in lui il demone simbolo di ogni male. Marx è stato a lungo oggetto di interpretazioni e sentimenti disparati, fino a diventare un'icona resa neutra dalla storia, ritratta nel granitico monumento davanti alla Piazza Rossa di Mosca e posta di fianco a Oliver Hardy sulla copertina di "Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band" dei Beatles. A due secoli dalla nascita, una lucida riflessione sull'incompiutezza del suo pensiero forte, sulle cause del suo successo, sulle sue contraddizioni, sconfitte, ambigue vittorie.
Guerra
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2004
pagine: 270
La complessità e la pluralità degli itinerari teorici attraverso i quali la cultura filosofica, giuridica e politica dell' Occidente ha pensato la questione cruciale della guerra. Carlo Galli insegna Storia delle dottrine politiche presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Bologna.
Lectura Dantis Bononiensis. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Bononia University Press
anno edizione: 2011
pagine: 128
I comandamenti. Non nominare il nome di Dio invano
Carlo Galli, Piero Stefani
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2011
pagine: 168
Per il catechismo significa soprattutto non nominare il nome di Dio senza rispetto e non bestemmiare. In realtà, nella sua formulazione più autentica, il comandamento biblico vieta di servirsi del nome del Signore per coprire ogni forma di ingiustizia: dal giurare il falso alle giustificazioni dell'oppressione, alle guerre sedicenti giuste. In un non lontano passato gli Stati moderni hanno definito giuste le loro guerre trovandone la legittimazione anche in simboli religiosi; e ancor oggi, in età globale, il connubio tra Dio e violenza resta più che mai all'ordine del giorno. Il nome di Dio continua perciò a dirsi in molti modi carichi di ambiguità, mentre la sua santificazione - prospettata nel "Padre Nostro" - dovrebbe essere uno spazio di libertà e rifrangersi nella costruzione di relazioni umane pacificate.
Il diritto e il suo rovescio
Carlo Galli
Libro: Libro in brossura
editore: Forum Edizioni
anno edizione: 2010
pagine: 68
Il nostro Paese sta vivendo un'emergenza etica che coincide sostanzialmente e formalmente con la questione della legalità e delle regole, e con una progressiva forzatura di ogni spetto del gioco democratico che denota anche la crisi della legittimità repubblicana. Siamo di fronte al rischio di abdicazione etica di un'intera società, o possiamo ancora invertire la rotta e aprire una nuova stagione che restituisca forza alla democrazia? Il volume intende indagare le cause profonde di questa deriva, e come sia possibile recuperare i legami virtuosi e necessari tra cultura e politica, idee e prassi e, in definitiva, tra etica e politica.
Dialettica dell'illuminismo
Max Horkheimer, Theodor W. Adorno
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2010
pagine: XLIII-281
Scritta in stretta collaborazione dai due pensatori tedeschi durante la guerra, l'opera risponde al bisogno di tradurre sul piano speculativo una duplice esperienza: quella dell'Europa devastata dal fascismo, che gli autori si erano lasciata alle spalle, e quella della società americana che li aveva accolti. Entrambe le esperienze provano - ed è la tesi del libro - che l'illuminismo ha la tendenza a rovesciarsi nel suo contrario, non solo nell'aperta barbarie del fascismo, ma anche nell'asservimento totalitario delle masse attraverso la blandizie dell'industria culturale. Secondo gli autori, la libertà nella società è inseparabile dal pensiero illuministico. Il concetto stesso di questo pensiero, tuttavia, implica già il germe di quella regressione che oggi si verifica ovunque. Per questo essi affermano che se l'illuminismo non accoglie in sé la coscienza di questo momento regressivo, firma la propria condanna, e che è un dovere di tutti riflettere sull'aspetto distruttivo del progresso. Gli autori vollero qui dare un contributo, poi risultato essenziale, a questa che è una "comprensione teoretica dell'oggi". Già edita una prima volta nel '47, l'opera è tra l'altro uscita nei "Paperbacks" nel 1980.
Perché ancora destra e sinistra
Carlo Galli
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2010
pagine: 87
"Questo non è l'ennesimo libro dedicato alle sorti contingenti della sinistra o della destra, all'analisi teorica dei loro mali, ai consigli (peraltro non richiesti) sugli argomenti da porre a oggetto delle loro politiche, e a rispondere alla questione se la prassi debba essere moderata o antagonista, istituzionale o radicale": in questo volume si ragiona attorno all'origine comune delle categorie di destra e sinistra, ossia l'avvento della modernità e della nozione di soggetto. Se la destra e la sinistra sono modalità distinte e inscindibili, opposte e complementari, dall'età moderna a oggi, hanno ancora un campo di battaglia - la nozione di soggetto - su cui dividersi: la destra fa prevalere l'autorità, le esigenze del mercato o le radici etniche mentre la sinistra privilegia lo sviluppo libero e uguale delle persone. Sono due modalità differenti scaturite dalla stessa moderna struttura originaria della politica, in bilico fra natura e artificio. "Se e quando la soggettività non sarà più una categoria che ha valore strategico al fine di formare lo spazio politico e sarà anzi del tutto consumata e il suo fiorire non sarà più per nessuno la questione politica centrale; se e quando la politica si organizzerà intorno ad altri assi categoriali (ad esempio, inquinatori contro ambientalisti), allora destra e sinistra non significheranno più nulla. Ma fino ad allora destra e sinistra continueranno a dire, forse flebilmente, forse ad alta voce, qualcosa di moderno sui destini politici postmoderni".
Genealogia della politica. Carl Schmitt e la crisi del pensiero politico moderno
Carlo Galli
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2010
pagine: 983
Galli offre una interpretazione complessiva dell'opera di Schmitt e del contributo che essa ha recato alla moderna filosofia politica. Egli analizza i testi schmittiani soffermandosi sui concetti chiave di sovranità, decisione, eccezione, rappresentanza e definisce la posizione di Schmitt all'interno del dibattito novecentesco su liberalismo e democrazia, politica e tecnica, politica e guerra, secolarizzazione. Galli poi individua nelle diverse fasi dell'opera schmittiana un tratto unificante costituito dalla riflessione sull'origine contraddittoria della politica moderna, nel momento della sua crisi più profonda: una riflessione provocatoria dove coesistono grandezza e miseria, forza conoscitiva e tentazione autoritaria.
Contingenza e necessità nella ragione politica moderna
Carlo Galli
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2009
pagine: VIII-245
Un viaggio originale e intenso attraverso la ragione politica moderna, colta nei suoi momenti cruciali, tra genesi e crisi (Machiavelli, Gentili, Hobbes, i controrivoluzionari cattolici, i maestri della Scuola di Francoforte, Voegelin). Un libro che aiuta a capire, con radicalità teorica, le trasformazioni e le derive della politica contemporanea. La grande questione del pensiero politico moderno è quella di pensare e tentare di ordinare la contingenza (il disordine storico, ma anche la nuova libertà mondana del soggetto). A partire dal razionalismo di Hobbes, la contingenza è stata ritrascritta dalla ragione politica moderna all'interno dell'orizzonte della necessità e della legalità, facendo dell'analisi realistica e senza agganci alla tradizione dell'individuo e delle sue interazioni una risorsa per legittimare un nuovo ordine artificiale. Tuttavia, questa rimozione della contingenza non riesce a eliminarne del tutto le tracce, che permangono nella necessità come sua interna contraddizione.