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Libri di Cesare De Seta

La civiltà architettonica in Italia. Dal 1945 a oggi

Cesare De Seta

Libro: Libro in brossura

editore: Longanesi

anno edizione: 2017

pagine: 368

Un lungo e appassionante viaggio nella storia dell'architettura italiana del secondo dopoguerra. Un itinerario ricco di legami e di scambi con le arti figurative, di relazioni (ma anche scontri) con la critica e la cultura dell'epoca, in cui Cesare de Seta illustra i percorsi biografici e professionali dei protagonisti della scena architettonica del secondo dopoguerra, da Ridolfi a Rogers, da Belgiojoso a Michelucci, da Samonà a Scarpa, da Albini a Gardella, generazione definita dall'autore come quella dei «maestri», che, tra rinnovamento e tradizione, hanno progettato case, edifici e spazi pubblici, ridisegnando il paesaggio urbano contemporaneo. Dopo la Seconda guerra mondiale, l'architettura è andata incontro a fasi di profonda trasformazione, sotto il profilo funzionale, linguistico e tecnologico. È con la nascita della Repubblica, infatti, che il tema della ricostruzione si riverbera nel dibattito politico e accende polemiche e discussioni sulle più importanti riviste, da Metron a Comunità, da La Nuova Città a Domus, a Casabella. A partire dagli anni Sessanta va maturando una seconda generazione di architetti con interessi sempre più aperti verso gli Stati Uniti d'America. Tra le figure dal carattere più originale spicca Gino Valle, protagonista dell'architettura del «miracolo economico». Emergono poi Renzo Piano e Richard Rogers che con il Centre Pompidou a Parigi segnano la scena internazionale. E proprio Piano è l'esempio di un'architettura che resta ben ancorata alle radici italiane pur essendosi sviluppata in tutto il mondo. Tenendosi lontano dalle trattazioni istituzionali e manualistiche, de Seta ci regala pagine dense di riferimenti e notizie, arricchite da foto e illustrazioni, che partono dall'eredità del ventennio fascista, illuminano il contrasto tra realismo e astrattismo degli anni Cinquanta, fino alla stagione del miracolo economico, al '68 e infine all'affacciarsi delle nuove generazioni.
42,00 39,90

La civiltà architettonica in Italia 1900-1944. Arte e architettura

Cesare De Seta

Libro: Copertina morbida

editore: CLEAN

anno edizione: 2019

pagine: 439

Gli esordi nella modernità sono segnati dall'inizio del secolo con la presenza significativa del Liberty in tutta l'Italia. Il Futurismo, che s'intreccia con questo vasto fenomeno di gusto, fu l'atto di rottura che portò il paese a dialogare con le avanguardie storiche. Con la fine della Prima guerra mondiale e l'avvento del fascismo compare sulla scena il movimento di Novecento con personalità di rilievo e contestualmente la comparsa dei giovani razionalisti del Gruppo 7. Figure di spicco come Terragni, Figini e Pollini, i BBPR, Libera e altri convissero con il fascismo, ma dopo la Stazione di Firenze e la città di Sabaudia il regime scelse senza esitazioni una linea regressiva e monumentalista che si chiuse con l'E42. L'autore segue le vicende storiche di questi anni non trascurando i rapporti con le arti figurative e la presenza significativa della critica architettonica: con "Quadrante", "Casabella" sul fronte modernista, e le riviste gestite da Piacenti su quello dell'arte di Stato. Una vicenda ricca e complessa, con molte contraddizioni, ma che sono parte essenziale della civiltà architettonica del nostro Paese.
30,00 28,50

Sulle strade delle lettere e delle arti

Cesare De Seta

Libro

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2020

pagine: 456

«A partire da Ernst Cassirer, fino alle cattedrali erette da Erwin Panofsky nel corso del Novecento, l'arte è stata interpretata come linguaggio simbolico: una linea suggestiva e fortunata, ma ingombra anche di epigoni del tutto impari alla statura di tali promotori, e del tutto opposta alla linea dello storicismo che da Ranke a Burckhardt ci conduce nelle braccia di Croce». «Il recensore è un'altra cosa dal critico, e la sua presenza è legata all'aquilone della politica editoriale», ha scritto Virginia Woolf. Una massima che Cesare de Seta ha sempre tenuto ben presente nella sua lunga attività di recensore sulle pagine dei maggiori quotidiani italiani. Le ampie sintesi organiche del critico sono, infatti, decisamente fuori luogo quando si tratta di esprimere uno stringato - anche se motivato - parere su un autore o su un'opera che «l'aquilone della politica editoriale» pone di volta in volta al centro dell'attenzione. L'assenza di sistematicità, persino la palese parzialità del punto di vista concedono però altre opportunità: la chiarezza dell'esposizione, la necessaria considerazione dell'attualità dell'opera e della figura dell'autore, l'immediatezza del giudizio critico. Caratteristiche presenti tutte in questo libro in cui Cesare de Seta ha raccolto, rivisto e integrato con l'aggiunta di scritti nuovi, recensioni e articoli pubblicati dal 1980 a oggi. Letti tutti assieme, costituiscono un viaggio sulle strade principali, e su quelle soltanto in apparenza secondarie, delle lettere e delle arti del secondo Novecento e del nuovo Millennio. Strade sulle quali è possibile incontrare le figure più eminenti della storia dell'arte, da André Chastel ad Antony Blunt, da Roberto Longhi a Cesare Brandi, della critica letteraria, da Cesare Segre a Pier Vincenzo Mengaldo, e della letteratura, da Lalla Romano a Giovanni Testori fino ad Andrea Camilleri.
15,00 14,25

L'Italia nello specchio del Grand Tour

L'Italia nello specchio del Grand Tour

Cesare De Seta

Libro: Copertina rigida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2014

pagine: 475

C'è un'Italia vista da dentro e un'Italia vista da fuori: c'è l'Italia scoperta lentamente da chi la abita e quella scoperta da chi la conosce da viaggiatore straniero. E forse è proprio quel viaggiatore a portare nei secoli il contributo maggiore alla formazione della nostra immagine del Paese. Perché l'Italia costruisce la propria identità come riflessa in uno specchio: quello dei tourists che dal Cinquecento alla fine del Settecento viaggiano, e poi raccontano, dipingono, e soprattutto fanno circolare la cultura. Nasce così la "Bella Italia" prima ancora che nasca la nostra nazione e, intanto, cominciano a tessersi i primi fili di quell'identità europea che ancora ci manca e che nei racconti colti e appassionati di questi viaggiatori d'eccezione è possibile ritrovare.
25,00

L'isola e la Senna

L'isola e la Senna

Cesare De Seta

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2019

pagine: 141

Lidia è una donna di mezza età, nata nell'isola in una famiglia aristocratica e benestante. Assai giovane ha sposato Pierre, un celebre matematico francese, e si è trasferita a Parigi. Per tutta la vita ha lavorato da francesista per l'editoria italiana ma d'improvviso la sua esistenza è sconvolta dal decesso di Pierre, colpito da infarto. Ora Lidia è sola con i quattro figli già adulti, ognuno alle prese con una vita complicata. Antoine, Maurice, Duccio (l'anello debole della famiglia) e l'ultima arrivata Carole, l'unica femmina, la più coccolata e amata dal padre, bella e intelligente, che però ha con la madre un rapporto conflittuale. Lidia rimane, malgré elle, il perno di questa famiglia che vive le molte contraddizioni di una condizione borghese agiata e deve fare i conti con una vita avvizzita e i tormenti dei figli. Il romanzo si dischiude così, a poco a poco, in un'opera corale, in cui le vicende private dei familiari s'intrecciano e si accavallano con quelle di due paesi, Francia e Italia, così vicini, ma anche così diversi.
15,00

Viale Belle Arti. Maestri e amici

Viale Belle Arti. Maestri e amici

Cesare De Seta

Libro: Copertina morbida

editore: Bompiani

anno edizione: 2006

pagine: 749

In questo testo Cesare de Seta accompagna il lettore alla ricerca di momenti significativi nei percorsi dell'arte: classici fondamentali e celebrati autori vengono presentati con semplicità e senza presunzioni specialistiche. Un libro che può leggersi come un racconto sull'arte dell'età moderna e contemporanea o si può consultare come una guida seguendo le voci dei molti protagonisti di questa vicenda, avvalendosi anche di una bibliografia essenziale: da Leon Battista Alberti a Gombrich, da Argan a Chastel, da Berenson a Longhi.
14,00

Ritratti di città europee. Dal Rinascimento al secolo XVIII

Ritratti di città europee. Dal Rinascimento al secolo XVIII

Cesare De Seta

Libro: Copertina rigida

editore: Einaudi

anno edizione: 2011

pagine: 376

Il ritratto di città è la forma più alta di celebrazione del potere urbano, sia esso quello di un re, di un papa, di un principe o di un mecenate, e nasce nel Rinascimento con l'invenzione rivoluzionaria della prospettiva. I primi ritratti di città sono databili all'ultimo trentennio del Quattrocento e la loro manifesta intenzione è quella di mettere in scena la bellezza, la prosperità e la grandezza di capitali dell'Occidente come Firenze, Roma e Napoli. L'interesse per queste immagini si propaga a macchia d'olio in tutta l'Europa e non c'è città, sia essa capitale o dominante, che non ambisca a un manifesto ideologico e politico, che in molti casi ha intrinseche qualità d'arte. Questo studio ricostruisce la mappa dei ritratti dal Rinascimento al secolo dei Lumi, sia in senso geografico che tecnico e artistico. Con l'invenzione della stampa il genere conosce un'eccezionale fortuna da cui nascono i primi Atlanti di città dal Miinster ai Merian, a Braun e Hogenberg: sillogi con intenzioni universalistiche che hanno lo scopo di far conoscere città di ogni paese. Sovrani e principi si appassionano a questo soggetto e commissionano affreschi per adornare i loro palazzi. Lentamente il baricentro della produzione iconografica si sposta dall'Italia alla Svizzera, alla Germania e all'Olanda, e poi in Francia, Spagna e Inghilterra. Il Seicento vede il trionfo di questo genere con ritratti incisi e dipinti di città sempre più precisi e ampi.
38,00

Storia e storie della città. Temi e problemi di storia urbana
11,88

La civiltà architettonica e le città del Barocco

Cesare De Seta, Anthony Blunt

Libro: Copertina morbida

editore: CLEAN

anno edizione: 2021

pagine: 76

Due saggi di un piccolo classico, ancora particolarmente utili e attuali per una visione delle città del Barocco. Un excursus per comprendere la complessa tematica fin dalle origini del termine "barocco" alle sue declinazioni nel rapporto tra architettura e città. Gli autori affrontano i nodi storiografici e metodologici essenziali alla lettura della città artistica barocca.
20,00 19,00

La rete dei saperi nelle università napoletane da Federico II al duemila. Volume Vol. 1

Libro: Libro in brossura

editore: artem

anno edizione: 2018

pagine: 176

Ripensare all'università a Napoli partendo dalla storia della straordinaria "Rete di Saperi" che si è stratificata in questa città negli ultimi otto secoli. Una rete fatta di contaminazioni continue, innovazioni improvvise, cooperazioni e conflitti. Partire da una attenta analisi del passato per progettare il futuro. Capire che, nell'epoca della globalizzazione, rappresentare le identità aiuta a costruire mappe e a condividere percorsi, aiuta a vivere nel mondo con la consapevolezza delle proprie radici. In un momento in cui il mezzogiorno è al bivio tra un riequilibrio dello storico divario e una inarrestabile deriva, abbiamo l'ambizione che Napoli torni ad essere una capitale culturale nel mondo globale. E lo sia partendo dalla sua storica università così come Federico II la volle. Luogo di formazione di una classe dirigente all'altezza delle sfide dei tempi e crocevia di popoli e culture diverse. Una dimensione quanto mai attuale e necessaria. (Dalla presentazione di Gaetano Manfredi e Arturo De Vivo)
58,00 55,10

La rete dei saperi nelle università napoletane da Federico II al duemila. Volume Vol. 2

Libro: Libro in brossura

editore: artem

anno edizione: 2018

pagine: 528

Ripensare all'università a Napoli partendo dalla storia della straordinaria "Rete di Saperi" che si è stratificata in questa città negli ultimi otto secoli. Una rete fatta di contaminazioni continue, innovazioni improvvise, cooperazioni e conflitti. Partire da una attenta analisi del passato per progettare il futuro. Capire che, nell'epoca della globalizzazione, rappresentare le identità aiuta a costruire mappe e a condividere percorsi, aiuta a vivere nel mondo con la consapevolezza delle proprie radici. In un momento in cui il mezzogiorno è al bivio tra un riequilibrio dello storico divario e una inarrestabile deriva, abbiamo l'ambizione che Napoli torni ad essere una capitale culturale nel mondo globale. E lo sia partendo dalla sua storica università così come Federico II la volle. Luogo di formazione di una classe dirigente all'altezza delle sfide dei tempi e crocevia di popoli e culture diverse. Una dimensione quanto mai attuale e necessaria. (Dalla presentazione di Gaetano Manfredi e Arturo De Vivo)
175,00 166,25

La rete dei saperi nelle università napoletane da Federico II al duemila. Volume Vol. 3

Libro: Libro in brossura

editore: artem

anno edizione: 2020

pagine: 544

«…Ripensare all'Università a Napoli partendo dalla storia della straordinaria rete di saper i che si è stratificata in questa città negli ultimi otto secoli. Una rete fatta di contaminazioni continue, innovazioni improvvise, cooperazioni e conflitti. Partire da una attenta analisi del passato per progettare il futuro. Capire che, nell'epoca della globalizzazione, rappresentare le identità aiuta a costruire mappe e a condividere percorsi, aiuta a vivere nel mondo con la consapevolezza delle proprie radici. In un momento in cui il mezzogiorno è al bivio tra un riequilibrio dello storico divario e una inarrestabile deriva, abbiamo ambizioso che Napoli torni ad essere una capitale culturale nel mondo globale. E lo sia partendo dalla sua storica Università così come Federico II la volle. Luogo di formazione di una classe dirigente all'altezza delle sfide dei tempi e crocevia di popoli e culture diverse. Una dimensione quanto mai attuale e necessaria.» (dalla presentazione di Gaetano Manfredi e Arturo de vivo). Il terzo volume è dedicato agli istituti del sapere di greco e latino, storia, culture orientali, lingua e letteratura italiana, linguistica, filologie, letterature e lingue.
180,00 171,00

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