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Libri di Chiara Portesine

Paolo Fossati. Scritti. La letteratura come metodo dello sguardo

Libro: Libro rilegato

editore: Electa

anno edizione: 2024

pagine: 448

Il volume, pubblicato nella collana "Scritti", si interroga sul rapporto con la letteratura di Paolo Fossati (1938-1998), ricordato come uno dei critici d'arte più magnetici e controversi del panorama italiano del secondo Novecento. Studioso di futurismo (1977) e di pittura metafisica (1988), di Lucio Fontana (1970) e di Fausto Melotti (1971), Fossati deve soprattutto alla militanza sulle pagine dell'«Unità» la propria fama di polemista e di smascheratore del malcostume istituzionale (dalla cattiva gestione delle gallerie torinesi al nepotismo internazionale dei critici). Uscendo dalle polemiche legate alla personalità del critico o all'attendibilità dei suoi giudizi sugli artisti, questa antologia intende mettere in luce un aspetto implicito ma trasversale nella scrittura di Fossati, raccogliendo testi vari in cui la letteratura entri, a diverso titolo e con un diverso grado di centralità, nello stile dell'autore. La letteratura rappresenta per Fossati un autentico "metodo dello sguardo", un allenamento alla decifrazione del reale, in un continuo zapping tra la superficie del quadro e il sistema di codici che lo circondano, dai libri alla società. Questa antologia è un palinsesto aperto, non un'opera completa o 'tuttologica' ma una combinazione di tessere tematiche, che accosta saggi 'ripescati' a cataloghi sommersi, spezzoni di monografie ad articoli di giornale, in un montaggio orientato ai contesti, per continuare a interrogarsi sulla dimensione letteraria di Fossati, che ha restituito il Novecento italiano "rivelandone i continui travasi fra i generi visivo e narrativo" (B. Pedretti). Il volume fa parte di "Scritti", una collana di antologie scelte, affidate ogni volta a curatori, studiosi diversi che raccolgono saggi e articoli, spesso difficilmente reperibili. Testi, ritrovati e riscoperti, riuniti in corpus consistenti che propongono letture talvolta difficili e sfidanti, a cui rivolgersi e tornare anche oggi "in un momento di crisi della critica d'arte nel nostro Paese".
34,00 32,30

La continuazione degli occhi. Ecfrasi e forma-Galeria nelle poesie della Neoavanguardia (1956-1979)

Chiara Portesine

Libro: Libro in brossura

editore: Scuola Normale Superiore

anno edizione: 2024

pagine: 330

I rapporti con la pittura, la fotografia e il teatro hanno segnato il percorso della Neoavanguardia ancora prima della fondazione del Gruppo 63. Esplorando gli archivi dei pittori, le corrispondenze private, le riviste d’arte, questo libro si interroga su un genere – quello della ‘poesia da catalogo’ – e sulla dialettica tra scrittura sperimentale e immagini nella creazione progressiva di un mito interdisciplinare. A partire dalla produzione dei Novissimi (soprattutto di Edoardo Sanguineti e Nanni Balestrini) e dal ‘distaccamento emiliano’ della Neoavanguardia (Corrado Costa, Giulia Niccolai e Adriano Spatola), il volume si apre anche alle poesie di un critico d’arte (Cesare Vivaldi) e ai testi di un artista (Gianfranco Baruchello), cercando di intrecciare, in chiave interdisciplinare, tema e metodologia.
28,00 26,60

Il teatro (1950-1990)

Corrado Costa

Libro: Libro in brossura

editore: Argolibri

anno edizione: 2024

pagine: 480

«Penso che lo specifico della ricerca poetica di Corrado Costa sia il gioco continuo del linguaggio, l'ironia, la giocosità. La vitalità, la freschezza che lui ha trasmesso è qualcosa che resta» così scriveva Nanni Balestrini all'indomani della prematura scomparsa del poeta, avvenuta nel 1991; ed infatti è sempre il retro del linguaggio, la ricerca ostinata di ciò che sta tra (ma anche sopra e sotto) le parole, la sua "ombra" giocosa e inquieta, ad essere il leitmotif delle scritture teatrali di Costa, un teatro di poesia in cui ingegnose macchine verbali, vicine al primo Ionesco, si accendono di una violenza comica, corrosiva, «una lingua inabituale, dimenticata, fatta di cose, dove raramente la metafora trova luogo», che chiama in causa Jarry e Beckett, Bene e Masoch. Tra le opere teatrali ritroviamo Santa Giovanna Demonomaniaca (celebre la performance di Costa del 1978 in cui diede fuoco a tutte le copie invendute del libro), Il Dodo e Il Condor (andate in onda come radiodrammi in America, curati e tradotti da Paul Vangelisti, prima ancora di andare in scena in Italia), I minimi sistemi, tragicommedia attualissima di una scienza sempre subordinata al potere, o ancora le Decomposizioni esemplari, in cui ad inscenarsi è un'apparizione notturna di Giordano Bruno a Shakespeare; e poi i dialoghi satirici di Umiliatevi tutti, disegni, bozzetti, e alcune opere ancora inedite (e mai andate in scena, cui si accede tramite un qr code), alle quali Costa si dedicò per tutta la sua vita.
24,00 22,80

Dante visualizzato. Carte ridenti. Volume Vol. 5

Dante visualizzato. Carte ridenti. Volume Vol. 5

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2024

pagine: 237

Il volume, quinto della serie del Dante visualizzato-Carte ridenti, accoglie i testi di un folto gruppo di studiosi che hanno affrontato la tradizione figurata del poema dantesco quale si presenta nelle molteplici e varie esecuzioni del secolo più maturo del Rinascimento, il XVI. Sono analizzati i tanti luoghi ed episodi che, una volta messe in corso le dinamiche dei canoni illustrativi umanistici al servizio dei nuovi strumenti di produzione del libro, videro la Commedia al centro delle attività dei primi e leggendari stampatori, da Aldo Manuzio ai Sessa o a Francesco Marcolini, spesso guidati da letterati e commentatori di alta caratura culturale quali Pietro Bembo, Lodovico Dolce o Alessandro Vellutello, e forti del contributo di artisti non meno validi – per citarne due, il Sangallo e Federico Zuccari. Il Cinquecento si rivela così la stagione forse più ricca quanto pronta ad andare sì incontro a un pubblico allargato, desideroso di un’offerta libraria più diversificata rispetto a quella dei secoli precedenti, ma anche impegnata a realizzare alcuni fra i più celebri cicli illustrati per la Commedia che accostarono persino le forme di un pre-moderno libro d’artista.
27,00

Retoriche dell’ecfrasi nella letteratura italiana del Novecento

Retoriche dell’ecfrasi nella letteratura italiana del Novecento

Libro: Libro in brossura

editore: Fabrizio Serra Editore

anno edizione: 2021

pagine: 292

Il presente volume indaga le manifestazioni dell’ecfrasi nella cultura letteraria e visuale italiana dai primi del Novecento all’età contemporanea, dando luce a un quadro d’insieme piuttosto ricco, che, pur caratterizzato da inevitabili divergenze, rivela tuttavia dei punti fermi e dei nodi interpretativi comuni. I saggi tratteggiano una netta divisione tra le pratiche ecfrastiche degli scrittori e le sperimentazioni intermediali nei casi di scrittori-artisti, scrittori-designer, scrittori-filosofi. Lungi dal rappresentare una modalità digressiva e ancillare rispetto ad una presunta centralità del testo, l’ecfrasi diventa, nella letteratura contemporanea e ipermoderna, l’elemento fondativo di qualsiasi atto linguistico; perciò appartiene strutturalmente allo «stile» della letteratura contemporanea, di cui rappresenta una delle figure retoriche più feconde e trasversali.
170,00

«Una specie di Biennale allargata». Il giuoco dell’ecfrasi nel secondo romanzo di Edoardo Sanguineti

«Una specie di Biennale allargata». Il giuoco dell’ecfrasi nel secondo romanzo di Edoardo Sanguineti

Chiara Portesine

Libro: Libro in brossura

editore: Fabrizio Serra Editore

anno edizione: 2021

pagine: 140

Nel panorama bibliografico degli scritti sul Giuoco dell’Oca la novità immediatamente evidente in questo volume riguarda lo spazio destinato all’ecfrasi, considerata non soltanto una strategia retorica occasionale e decorativa ma il vero motore costruttivo del secondo romanzo sanguinetiano. Attribuire all’ecfrasi la funzione di istituire l’unico legante macrotestuale tra le diverse caselle significa invertire i ruoli tra descrizione (ancillare e digressiva) e testo centrale (che spesso letteralmente non esiste al di fuori dell’imitazione scrupolosa della fonte visiva). La metodologia adottata per questo lavoro consente di attraversare retrospettivamente anche il primo romanzo licenziato da Sanguineti, Capriccio italiano, riconoscendovi già i germi di una progressiva sostituzione dell’innesco visivo al più tradizionale ammiccamento letterario.
34,00

Emilio Villa e i suoi tempi. Finestre per la monade

Emilio Villa e i suoi tempi. Finestre per la monade

Aldo Tagliaferri, Chiara Portesine

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2016

pagine: 185

Nell’opera di Emilio Villa il recupero di forme archetipiche e pre-storiche prende le mosse dall’urgenza di rispondere alle domande della contemporaneità e non dal vezzo di sigillare ermeticamente l’opera d’arte dal contagio dell’attualità (“l’arte se non è moderna non è”). I tre testi raccolti nel presente volume nascono dalla necessità di “aprire” Villa all’esterno, rivelando reti di connessioni eterogenee in cui viene a collocarsi, in forma di dialogo o reazione, l’opera villiana rispetto alla storia e alla società tecnologica. Il primo testo riguarda tracce che la lettura giovanile di Rilke ha lasciato nell’opera villiana; il secondo puntualizza i termini dei rapporti di Villa, negli anni del dopoguerra, con gli artisti americani che divennero i referenti privilegiati di un dialogo convogliato negli Attributi dell’arte odierna; nel terzo si propone di indagare il ruolo e l’attrazione gravitazionale esercitato da Villa su Zanzotto per mostrare come la figura di Villa reagisca produttivamente alla prova dell’intertestualità, inaugurata da quello che Contini considerava il più grande poeta italiano dopo Montale. Da angolazioni e orientamenti critici differenti, e sulla base di una documentazione largamente inedita, i tre testi si prefiggono sinergicamente l’obiettivo di porre l’opera villiana sul piano dell’originalità e della dignità speculativa che le competono.
18,00

Opere poetiche. Volume Vol. 1

Opere poetiche. Volume Vol. 1

Corrado Costa

Libro: Libro in brossura

editore: Argolibri

anno edizione: 2020

pagine: 320

Argolibri inaugura con questo volume la collana "Costiana" dedicata alla pubblicazione, in collaborazione con l'Archivio Panizzi di Reggio Emilia, dell'opera completa (Opera poetica I-II, Opera in Prosa, Scritti Teatrali) del grande poeta ed artista emiliano Corrado Costa, protagonista, nelle vesti pataisiche di "uomo invisibile", come lo stesso poeta-avvocato amava deinirsi, del periodo delle sperimentazioni artistiche e letterarie del secondo novecento. Per la prima volta l'intera opera poetica dell'autore sarà resa disponibile per i lettori, raccolta in due volumi di pregio: il primo dedicato alla produzione "infantile e giovanile" e il secondo, con uscita prevista per l’autunno 2020, alle opere pubblicate in vita, ai testi dipersi in riviste e ad alcuni inediti della maturità artistica. Intrufolandosi tra cartoline, taccuini e diari scolastici, si potranno attraversare i luoghi sorgivi della weltenshauung e dell'immaginario costiano; a volte quasi "scarabocchiate", tra ripensamenti e cancellature, o incastonate tra collagès e disegni (inconfondibile il tratto satirescofumettistico del pur giovanissimo Costa), il lettore potrà scoprire poesie e poemetti rimasti in d'ora inediti e sconosciuti al pubblico, rintracciando cosı̀ la presenza di alcuni nuclei tematici e leitmotive osservabili nella produzione matura, che prenderà avvio con la pubblicazione di Pseudobaudelaire, per Vanni Scheiwiller nel 1964, seguito dal saggio erotico-politico Inferno Provvisorio (Feltrinelli, 1971). In questa prima fase di appropriazione virtuosistica di modelli e tessere dal puzzle del passato, egli divora tutto, facendo indigestione del repertorio tradizionale dei classici, dei manuali scolastici, delle antologie di consumo, lasciando sedimentare sulla pagina una stratiicazione bulimica di citazioni, rimasticazioni di idee poetiche, giustapposizione spregiudicata di fonti, vera intelaiatura segreta dei versi e delle sperimentazioni formali più ardite di tutta l'opera costiana. Un libro lieve, studioso e giocoso, un vero e proprio manuale di versiicazione e scrigno di temi e personaggi, dove è possibile penetrare nella più pura musicalità della ritmica letteraria italiana. Poesie scritte da un bambino, da un ragazzo, da un giovane: un volume perciò da cui anche i più giovani tra i lettori potranno ricevere moltissimo, come in questo verso riprodotto nel libro: «Nel mezzo del cammin cucù! cucù!» Con un testo di Patrizia Vicinelli,
20,00

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