Libri di Chiara Rizzi
Il manifesto del demolitore e altre tattiche. Quel che resta del bello. Ediz. italiana e inglese
Silvana Kühtz, Chiara Rizzi
Libro: Libro rilegato
editore: Spagine
anno edizione: 2019
pagine: 80
L’Italia vanta una lunga tradizione normativa in materia di tutela dei beni culturali, il che spiega anche l’eccezionale abbondanza di patrimonio storico e artistico conservatosi nel tempo. La parte più fragile del patrimonio culturale, il territorio, è invece esposto alle pressioni dell’attività edilizia spesso non pianificata, incontrollata e aggressiva. Questa ricerca indaga la possibilità di sviluppare uno strumento multidisciplinare per demolire edifici brutti e sbarazzarsi di ciò che è inospitale, poco attraente, che crea disvalore e costituisce un peso per la società.
Il manifesto del demolitore e altre tattiche. Quel che resta del bello
Silvana Kühtz, Chiara Rizzi
Libro: Libro rilegato
editore: Spagine
anno edizione: 2019
pagine: 80
L’Italia vanta una lunga tradizione normativa in materia di tutela dei beni culturali, il che spiega anche l’eccezionale abbondanza di patrimonio storico e artistico conservatosi nel tempo. La parte più fragile del patrimonio culturale, il territorio, è invece esposto alle pressioni dell’attività edilizia spesso non pianificata, incontrollata e aggressiva. Questa ricerca indaga la possibilità di sviluppare uno strumento multidisciplinare per demolire edifici brutti e sbarazzarsi di ciò che è inospitale, poco attraente, che crea disvalore e costituisce un peso per la società.
Boulevard Matera 2019 #laviadelcarro
Libro
editore: Edizioni Giannatelli
anno edizione: 2018
Mostra degli elaborati di progetto degli studenti del Laboratorio di Fenomenologia dell'Architettura A.A. 2016-2017, DiCEM, UniBAS.
La città dell'altro Adige
Chiara Rizzi
Libro: Libro in brossura
editore: Listlab
anno edizione: 2017
pagine: 218
La città de "L'Altro Adige" è nel contempo un percorso di lettura, una prefigurazione e una visione. Questo libro, e la ricerca che sintetizza, restituisce un'indagine di conoscenza che muove dai paesaggi idroelettrici trentini e rilancia una riflessione più ampia sulle relazioni tra i corsi d'acqua e gli insediamenti umani. L'assunto di base della narrazione e descrizione è basato su un doppio percorso: si costruisce lo stato dell'arte del sistema fluviale principale, si restituiscono ipotesi di trasformazioni paesaggistiche attraverso il progetto. Architettura e paesaggio sono sintesi tra saperi e visioni, il progetto è inteso come azione che interpreta il presente e traduce in architettura, nuovi spazi, relazioni tra naturale e artificiale, le istanze di cambiamento. Prefazione di Giuseppe Negri.
Ri-abitare Ferrhotel Pescara
Chiara Rizzi, Alberto Ulisse
Libro
editore: Sala
anno edizione: 2015
pagine: 20
Il VirtualWorkshop Ri-abitare Ferrhotel è il primo workshop on line promosso dal Dipartimento di Architettura dell'Università "G. d'Annunzio" Chieti-Pescara e da Architettura Senza Frontiere Abruzzo ONLUS; si basa su una definizione di patrimonio urbano come patrimonio culturale: il Ferrhotel, l'ex edificio dei ferrovieri in corso Vittorio Emanuele a Pescara. Il panorama italiano è costellato da episodi analoghi a quello pescarese, in cui la figura del Ferrhotel, sebbene collocata in una posizione strategica rispetto al tessuto urbano, è ormai svuotata della sua funzione originaria e verte in uno stato di abbandono e degrado. Quali prospettive per il futuro? Si auspica un impegno civile e politico che possa cambiare non solo le aspettative che si sono prefigurate nella riconversione del Ferrhotel, ma soprattutto rispetto a tessuti urbani esistenti ormai incapaci di essere ancora città.
Quarto paesaggio
Chiara Rizzi
Libro
editore: Listlab
anno edizione: 2014
pagine: 166
Quarto paesaggio rimanda a quarto mondo (conflitto), a "quarto potere" (mass media), a quarto stato (militanza). Conflitto inteso come generatore d'innovazione sociale e culturale per "fuggire dalle passioni tristi" (cfr. M. Benasayag, 2008); comunicazione come condizione del paesaggio postmoderno che si fa immagine e rappresentazione (cfr. M. Jakob, 2009); militanza come azione, ovvero capacità di agire anche in maniera inattesa ed improbabile (cfr. H. Arendt, 1958). In questo senso il quarto paesaggio è, a differenza del Terzo paesaggio teorizzato da G. Clément, un paradigma dell'azione.
João Nunes: Progettare paesaggi-Designing landscapes
Chiara Rizzi
Libro: Libro in brossura
editore: Listlab
anno edizione: 2016
pagine: 127
Questo libro ripercorre, attraverso una lettura critica del lavoro che Joào Nunes ha sviluppato in anni di collaborazione con il suo team, PROAP, i concetti chiave per interpretare il paesaggio, nel progetto, come contesto culturale, sperimentale, segnato da traiettorie di senso sempre nuove e che, nel glossario illustrato che costituisce l’ultima parte del volume, si arricchisce di significato attraverso lo scambio di conoscenze da una disciplina ad un’altra, da un'arte all’altra. Un vero, piccolo, ma denso manuale per il paesaggio: quella sensibilità che ogni progettista dedica oggi a questo fondamentale aspetto di "mediazione" tra la scala dello spazio abitato a quello della città e dei luoghi, che sta assumendo un ruolo centrale nel mondo della ricerca così come in quello professionale. L’avvio della cattedra d'eccellenza intitolata ad Adalberto Libera - dal 2013 presso il dipartimento di ingegneria dell’università Di Trento - con un protagonista indiscusso della progettazione del paesaggio quale è Joào Nunes testimonia - in queste pagine- la necessità di ridare senso e significato ad un percorso in cui il rapporto tra progetto e contesto torni ad essere determinante.