Libri di Christian Duquoc
Gesù, uomo libero. Lineamenti di cristologia
Christian Duquoc
Libro: Libro in brossura
editore: Queriniana
anno edizione: 2019
pagine: 160
Gesù resta un enigma. Per molti egli è un uomo saggio, la cui morale permane attuale. I cristiani condividono la fede della Chiesa primitiva, la quale professa la risurrezione di Gesù di Nazaret e lo riconosce Figlio di Dio. Gli evangelisti hanno riletto il suo percorso terreno a partire dall’evento di Pasqua. Annuncio del regno di Dio, speranza, guarigioni, entusiasmi e disillusioni, conflitti latenti, opposizioni irriducibili hanno condotto alla tragedia finale. L’anima di questo originale cammino è stata la libertà con cui Gesù ha affrontato i problemi e i lati più quotidiani e più radicali della vita. Non si legò ad alcun partito, non fu passivo nei confronti della tradizione, a volte prese distanza dalla Legge, non si lasciò strumentalizzare dai politici. La sua libertà di parola e d’azione mise a nudo le ovvietà religiose, sociali e politiche. Gesù fu testimone della vitalità della fede d’Israele, ripose tutta la sua fiducia nel Dio d’Abramo e di Mosè, fino alla morte. Questo libro non ha l’intenzione di chiarire l’enigma Gesù, bensì di metterne in luce la vigorosa attualità. Gesù resta un enigma. Per molti egli è un uomo saggio, la cui morale permane attuale. I cristiani condividono la fede della Chiesa primitiva, la quale professa la risurrezione di Gesù di Nazaret e lo riconosce Figlio di Dio. Gli evangelisti hanno riletto il suo percorso terreno a partire dall’evento di Pasqua. Annuncio del regno di Dio, speranza, guarigioni, entusiasmi e disillusioni, conflitti latenti, opposizioni irriducibili hanno condotto alla tragedia finale. L’anima di questo originale cammino è stata la libertà con cui Gesù ha affrontato i problemi e i lati più quotidiani e più radicali della vita. Non si legò ad alcun partito, non fu passivo nei confronti della tradizione, a volte prese distanza dalla Legge, non si lasciò strumentalizzare dai politici. La sua libertà di parola e d’azione mise a nudo le ovvietà religiose, sociali e politiche. Gesù fu testimone della vitalità della fede d’Israele, ripose tutta la sua fiducia nel Dio d’Abramo e di Mosè, fino alla morte. Questo libro non ha l’intenzione di chiarire l’enigma Gesù, bensì di metterne in luce la vigorosa attualità.
La passione secondo i quattro Vangeli
Albert Vanhoye, Ignace de La Potterie, Christian Duquoc
Libro: Libro in brossura
editore: Queriniana
anno edizione: 2018
pagine: 136
Una spiegazione facile e completa dei quattro racconti della Passione di Gesù, realizzata da esegeti e teologi di grande competenza. Il primo capitolo (A. Vanhoye) fornisce una guida alla lettura della Passione nei tre Vangeli sinottici. Il secondo capitolo (I. de la Potterie) introduce alla lettura della Passione secondo il Vangelo di Giovanni. Il terzo capitolo (Char. Duquoc) raccorda la memoria della Passione con il suo significato teologico e spirituale nell’oggi della chiesa. Il quarto capitolo (É. Charpentier) riprende in sintesi il percorso, rivolgendosi in particolare ai laici impegnati nella catechesi o dediti all’animazione liturgica. Una introduzione eccellente ai racconti della Passione – ricca di impulsi biblici per la vita e la spiritualità – adatta alla lettura sia personale sia di gruppi biblici.
L'unico Cristo. La sinfonia differita
Christian Duquoc
Libro: Libro in brossura
editore: Queriniana
anno edizione: 2003
pagine: 312
Il dubbio si insinua. Il grande affresco cristico di un progetto comune che unisce storia umana e divenire cosmico, che riconcilia giudaismo e cristianesimo, che porta a termine la convergenza delle religioni, appare illusorio. Gesù, strappato da Dio alla morte, non ha realizzato il sogno profetico evocato negli inni delle epistole della cattività. Il dono del suo Spirito non ha eliminato le fratture: le divisioni sono attive e degenerano spesso in ostilità. Bisogna spostare fuori dal nostro mondo l’utopia dell’unità? Essa muove l’ecumenismo, incita al dialogo con il giudaismo, accelera gli scambi interreligiosi; non è una utopia inerte. Bisogna rinunciare al senso globale della storia? Esso ha dinamizzato la cultura occidentale. Non è cosa irrisoria. È ragionevole in questo mondo di disseminazione di violenza, riconoscere al Cristo risorto la volontà di unificare ciò che continuamente va in frantumi? Non sarebbe attribuirgli un desiderio prematuro? È possibile percorrere un’altra strada: assumere in maniera positiva la divisione. Se i frammenti che costituiscono il nostro mondo venissero eliminati, l’unità sarebbe crudele e totalitaria: non permetterebbe di riconoscere la libera singolarità di quei frammenti e sfruttarne le ricchezze. Il cristiano crede all’esecuzione di una sinfonia finale, ma ne ignora la partitura: sospetta che non sia ancora stata scritta. Alcuni indizi ne lasciano intravedere la bellezza. L’autore della Cristologia (1972) situa ora la problematica cristologica nel contesto della nuova cultura e dei nuovi interrogativi.
Cristianesimo, memoria per il futuro
Christian Duquoc
Libro
editore: Queriniana
anno edizione: 2002
pagine: 152
La fede cristiana è soggetta a metamorfosi nei suoi modi di rapportarsi al mondo e alla storia. Essa è costretta a mutazioni dalle sfide culturali e politiche. Scaturita dall'audacia di Abramo che si esilia dalla sua terra natale sotto la garanzia di una promessa, e ricreata dalla potenza dello Spirito che si manifesta in Gesù, il Cristo, la fede cristiana ha lottato per non lasciarsi sedurre dalla dismisura della Promessa che la invitava sia a rompere con questo mondo, sia ad addomesticarlo. Forte della sua identità confessata dopo molteplici controversie interne, la conversione dell'impero romano l'ha incitata ad un lungo impegno giuridico-politico: la «cristianità». Il crollo della cristianità, causato dalla frattura della Riforma e accentuato dall'autonomia dei saperi delle politiche, ha spinto la comunità cristiana, dopo lunghe esitazioni, a rinunciare al legame istituzionale della fede con il mondo. Ha rinunciato a sostituirsi alle debolezze degli uomini, cosciente della propria fragilità. Con modestia, senza la pretesa di conoscere il senso della storia e il bene delle società, essa si è impegnata a discernere i segni della pressione del Regno di Dio. Gli ostacoli che ha dovuto superare non sono stati tanto i suoi insuccessi, quanto i suoi successi reali o immaginari che essa ha considerato come anticipazioni del Regno. L'autonomia attuale del mondo la invita a staccarsi dai suoi successi o dalle sue amarezze per riprendere il cammino di Abramo verso il termine desiderato.
«Credo la Chiesa». Precarietà istituzionale e regno di Dio
Christian Duquoc
Libro
editore: Queriniana
anno edizione: 2001
pagine: 344
La Chiesa cattolica soffre di disfunzioni istituzionali: caso dei divorziati risposati, problema dei ministeri, difficoltà in campo etico, rigidità dottrinali, indifferenza nei confronti dell'opinione pubblica cristiana sono temi ricorrenti. Certo, c'è motivo di rallegrarsi per il fatto che l'autorità ecclesiale si sia coraggiosamente decisa a favore dei poveri e degli esclusi, abbia rotto con l' antisemitismo e manifestato coraggio nel dialogo interreligioso. Tuttavia c' è motivo per deplorare che questa apertura sul mondo sia accompagnata da un irrigidimento della tradizione interna. Denunciare carenze, colpe, mancanza di immaginazione o di iniziativa non può risolvere le questioni suscitate dall'apatia dell'istituzione. È invece un compito teologico necessario manifestare che la Chiesa terrena prende la sua forza e la sua precarietà dalla predicazione del Regno di Dio. Lo scopo dell'opera è quello di far pensare insieme la necessità dell'istituzione ecclesiale e la grandezza del Regno annunciato, per questo l'autore avanza l'ipotesi che la precarità riconosciuta e accettata condiziona la verità della tesimonianza.
Chiese provvisorie. Saggio di ecclesiologia ecumenica
Christian Duquoc
Libro
editore: Queriniana
anno edizione: 1985
pagine: 152
Un denso saggio di ecclesiologia che suggerisce un nuovo modo di pensare l'unità, tale da escludere ogni violenza, che tenderebbe ad anticipare visibilmente il Regno di Dio in una Chiesa.
La teologia in esilio. La sfida della sua sopravvivenza nella cultura contemporanea
Christian Duquoc
Libro: Libro in brossura
editore: Queriniana
anno edizione: 2004
pagine: 112
I teologi si trovano di fronte a un dilemma: essi non sono credibili se non hanno il coraggio di pensare da se stessi; essi non sono teologi se non grazie alla loro dipendenza dalla fede e alla loro fedeltà alla tradizione. La cultura moderna pone una sfida inedita. Per troppo tempo, questa sfida è stata ignorata o ritenuta illusoria: ora è necessario onorarla, se i teologi desiderano aver parte al dibattito pubblico in una democrazia di opinioni. La marginalizzazione e l'esilio non sono, forse, il destino ineluttabile della teologia.
Gesù uomo libero. Lineamenti di cristologia
Christian Duquoc
Libro
editore: Queriniana
anno edizione: 1992
pagine: 176
Un Dio diverso. Saggio sulla simbolica trinitaria
Christian Duquoc
Libro
editore: Queriniana
anno edizione: 1985
pagine: 144
La passione secondo i quattro Vangeli
Albert Vanhoye, Ignace de La Potterie, Christian Duquoc
Libro
editore: Queriniana
anno edizione: 1983
pagine: 112
Il volume offre una interpretazione della Passione di Gesù che mette a frutto le migliori e più recenti acquisizioni della scienza biblica. Esso si rivolge particolarmente ai cristiani impegnati nel riscoprire le radici profonde della loro fede.