Libri di Clara Leri
Metamorfosi dei Lumi. Volume Vol. 12
Libro: Libro in brossura
editore: Accademia University Press
anno edizione: 2024
pagine: 262
Contrairement à ce qu'affirme une certaine vulgate historiographique, selon laquelle le siècle des Lumières aurait marginalisé, voire réduit au silence les femmes, contredisant ainsi son idéal égalitaire, les femmes auteurs du XVIIIe siècle ont participé d'une manière non négligeable, quoique souvent souterraine, au développement de la culture. Une telle contribution apparait, avant tout, au sein de la réflexion sur la féminité engagée par les intellectuels du temps, intéressés tout particulièrement par le statut physique et moral de la femme. Cette question innerve le débat concernant les principaux domaines du savoir, tels que la physiologie et l'éthique, la gnoséologie et la critique littéraire. En marge de cette "construction" de la féminité orientée par une culture intrinsèquement machiste, il existe néanmoins une vision de la féminité au féminin, aussi riche qu'elle fut ignorée, énoncée par les auteures mêmes, les filles des Lumières, à savoir, les femmes philosophes, les femmes de lettres, les femmes peintres, les éducatrices, les femmes dramaturges, etc. En adoptant une perspective interdisciplinaire et transnationale, ce volume explore la modalité spécifique par laquelle les femmes se sont représentées ellesmêmes, durant une période aussi cruciale pour l'histoire européenne que l'a été le tournant des Lumières (17801820). Ces femmes fournirent ainsi un apport décisif au processus de formation du sujet moderne, tout comme à la revendication de l'émancipation féminine qui en fait partie intégrante.
Ombre e rovine. Le «Notti romane» di Alessandro Verri
Clara Leri
Libro
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2024
pagine: 124
Critica come dialogo. Letteratura e interpretazione
Clara Leri
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2023
pagine: 204
Leggere e interpretare i testi letterari in forma di dialogo: un libro che riprende quasi quarant'anni di riflessioni, note critiche, rassegne, discussioni, e le approfondisce in un quadro più ampio e rinnovato. Da Bachtin a Todorov, da Raimondi a Küng e Jens, il principio dialogico ispira una teoria della critica letteraria, in cui il riconoscimento dell'alterità testuale fonda il rapporto attivo tra il lettore e l'opera, nel rispetto pieno dell'etica del comunicare. Di qui il profilo bifronte del volume che intende mostrare nel dialogismo una prospettiva metodologica ed esemplificarla nell'incontro con la parola scritta d'autore. Il dialogo tra critica e opera letteraria è autorizzato, nella lunga durata, dall'ermeneutica biblica, alla quale il volume si accosta nei capitoli sulla ri-scrittura dell'archetipo sacro, sulla teologia, sulla mistica, guardando agli approcci testuali di Pozzi e De Certeau, di Bremond e De Luca, di Maria Luisa Doglio, allieva di Getto anche nello "scrivere di sacro".
Settecento ingenuo e sentimentale
Clara Leri
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2021
pagine: 136
'Il Settecento ingenuo e sentimentale proposto da questo volume non è definibile come neoclassico e preromantico, secondo una periodizzazione ormai tramontata, nella sua anacronistica controfattualità, ma alla stregua di un prisma, con le sue rifrazioni multiformi, inspiegabili con il ricorso al modello di una lumière univoca, bensì plurima e complessa, tra le ombre che si aprono nei suoi anfratti, non ancora o solo in parte esplorati. Da Alfieri a Saverio Mattei, da Pietro Chiari a Baretti fino ad Aurelio de’ Giorgi Bertola, nell’affacciarsi di generi letterari diversi si insinua il primordio, più addietro dell’antico classico che convive con la Bibbia e Ossian, ammirati dai primitivisti europei e italiani. Metastasio è l’interlocutore paradigmatico con cui dialogano, in maniera accesa o senza riserve, gli scrittori italiani settecenteschi che si presentano di capitolo in capitolo.
Metamorfosi dei Lumi. Volume Vol. 7
Libro
editore: Accademia University Press
anno edizione: 2020
pagine: 328
Il settimo volume delle Metamorfosi dei Lumi è dedicato alla ricerca attorno al corpo emancipato dall'anima, che percorre tutto il Settecento e che costituisce lo snodo fondamentale del dibattito illuministico sulla natura e sull'uomo. I saggi raccolti illustrano alcuni aspetti di questa dinamica culturale che impone l'affermazione positiva del corpo, la sua libertà, la sua bellezza, ma che, con il passare degli anni, tende a stravolgere i fondamenti antropologici dell'Illuminismo. Negli ultimi decenni del Settecento, la denuncia del presupposto di leggibilità del mondo, per mezzo del razionalismo materialistico, pone l'individuo in un contesto spazio temporale non direttamente leggibile accentuando una soggettività in preda ad ansie metafisiche. La profonda dignità della dimensione corporea è ormai da ricercare in un'unità cosmica, tra corpo e natura concepita come organismo vivo. Di questa metamorfosi epistemologica che inaugura l'epoca moderna il corpo è soggetto privilegiato.
«Questo strano lunghissimo viaggio». Cristina Campo tra dialogo epistolare e bellezza liturgica
Clara Leri
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2018
pagine: 240
"Una scrittrice remotissima, pur se novecentesca, si trova al centro di questo volume, nel suo «umbratile filtrato viaggio nell’esistenza», secondo le parole di Ceronetti. È Cristina Campo. Dagli splendidi paesaggi, nelle Lettere a Mita, alla volontà di riscatto epistolare dalla solitudine, dalle fiabe delle Mille e una notte ai Vangeli, nella cornice elegante e sapiente degli Imperdonabili, si coglie la tensione alla perfezione, come velata dalla sprezzatura. Il destino, una delle parole tema nella scrittura di Cristina, rappresenta il nesso tra il disegno del favoloso orientale, il «tappeto» e la Bibbia, attraverso la mediazione liturgica, riscoperta più che scoperta da Cristina, insieme alla fede delle origini. Ma lo stesso motivo riaffiora in un altissimo esperimento di lettura, o forse di riscrittura, dei Promessi Sposi, in cui soltanto alcuni personaggi appaiono a due a due, nella polarità di «erme a due facce». Ed è infine l’universo ieratico della ritualità bizantina a nutrire la lirica religiosa di Cristina, su cui si chiude il volume. La scrittrice aderisce alla vocazione liturgica che, nella nostra poesia sacra, devota o mistica, (...)".
«Luce di Dio». Santi e figure bibliche nella letteratura del Seicento
Clara Leri
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2013
pagine: 112
La voce dello spiro. Salmi in Italia tra Cinquecento e Settecento
Clara Leri
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2011
pagine: 140
Manzoni e la «Littérature Universelle»
Clara Leri
Libro
editore: Casa del Manzoni
anno edizione: 2002
pagine: XXI-177
Indice del volume: Premessa; Introduzione; Notizia bibliografica; Manzoni e Racine; Metastasio in Manzoni; Manzoni e Scott; Goethe lettore di Manzoni; Il Manzoni di Gadda; Indice dei nomi.
Sull'arpa a dieci corde. Traduzioni letterarie dei Salmi (1641-1780)
Clara Leri
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 1994
pagine: 202
«Il sublime nell'ebrea poesia». Bibbia e letteratura nel Settecento italiano
Clara Leri
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2008
pagine: 165
Il volume nasce dalla pratica di lettura di alcuni testi poetici finora poco studiati in cui il rapporto con il modello biblico è fondante. Sono parafrasi salmiche in versi italiani che si dispongono nell'arco di un secolo eminentemente musicale come il Settecento, quasi a scandirne le tappe, da Girolamo Ascanio Giustiniani e Benedetto Marcello a Saverio Mattei e Metastasio. Ciò avviene in un momento cruciale che favorisce l'abbandono dell'ampiezza incontrollata di versioni metriche come quelle barocche, in nome di un ritmo nuovo in cui la concisione interpreta e realizza "il sublime dell'ebrea poesia", strettamente connesso all'appassionante dibattito suscitato in tutta Europa dalla Bibbia e dalla sua musica verbale. Su questo sfondo il libro ricostruisce il dialogo arduo, se non lo scontro, tra Giustiniani e Marcello da un lato e, dall'altro, Saverio Mattei: il quale muove dalla centralità riconosciuta del melodramma metastasiano per riscrivere i Salmi nella forma moderna e patetica della cantata.