Libri di Claudio Fabbrici
Vite sul filo. In bilico tra crimine e follia
Claudio Fabbrici, Giuseppe Ferro
Libro: Libro in brossura
editore: Harpo
anno edizione: 2018
pagine: 110
“A questo punto ognuno entra in un mondo che pare una cosa fatta di pietra, vegetazione e sangue, ma non è affatto una cosa, è semplicemente una storia. E tutto ciò che esso contiene è una storia e ciascuna storia è la somma di tutte le storie minori, eppure queste sono la medesima storia e contengono in esse tutto il resto”. Parlano di sé, delle proprie vite di ex detenuti ed ex internati negli ospedali psichiatrici giudiziari, gli ospiti della Comunità Casa don Girelli di Ronco dell’Adige. Racconti crudi, tragici, che testimoniano l’importanza e l’efficacia terapeutica del lavoro autobiografico e pongono un pesante interrogativo sulla reale utilità della detenzione.
Il campo. Attrazioni e stagnazioni
Claudio Fabbrici
Libro: Copertina morbida
editore: Borla
anno edizione: 2008
pagine: 176
Sguardo e rêverie. Presenza del terapeuta nel campo con bambini e adolescenti gravi
Claudio Fabbrici
Libro: Libro in brossura
editore: Borla
anno edizione: 2006
pagine: 144
Nel caravanserraglio. Percorsi psicoterapeutici con bambini e adolescenti gravi
Claudio Fabbrici
Libro
editore: Borla
anno edizione: 2001
pagine: 112
Storie da dentro. Racconti di vita e malavita
Franca Berti, Claudio Fabbrici
Libro: Libro in brossura
editore: Memori
anno edizione: 2011
pagine: 140
Il carcere si racconta. Nelle storie dei detenuti, nelle loro vite rinchiuse e in quelle precedenti. Senza mediazioni, in maniera diretta, sono gli stessi protagonisti a mettere nero su bianco le mille diverse ragioni che li hanno portati a conoscere la detenzione. Sono racconti di malavita, certo, ma soprattutto di vita reale, che vanno al di là della cronaca nera che siamo abituati a leggere sui giornali e che spesso ci sembra lontana anni luce dalla nostra esistenza. Questo libro, frutto del paziente lavoro di due operatori carcerari, racconta non solo i detenuti, ma attraverso le loro parole il carcere, ultima istituzione totale, con le sue regole, i suoi codici, i suoi riti, la sua particolare forma di comunicazione.