Libri di D. Messina

Il misterioso Darling sta per fare la sua mossa, ma ancora non sappiamo cosa questo causerà. Sarà la fine di un mondo fatto di violenza, ingiustizia e malvagità e la realizzazione di un'utopia o un'apocalisse che porterà semplicemente alla fine di tutte le cose? E quale sarà il ruolo in tutto questo di Jasper Jenkins, che è riuscito a vedere oltre il confine che separa la nostra realtà dalle altre? Sarà colui che sventerà un'ecatombe o l'araldo dell'avvento di un mondo migliore? Nel frattempo, un'entità interdimensionale conosciuta solo come Golg%chk attende nell'ombra...

Midnighter deve recuperare uno strumento pericolosissimo e letale, e per questo dovrà vedersela anche contro la Suicide Squad. La sua fortuna è quella di avere un asso nella manica: il suo ex-fidanzato Apollo. Divisi sono formidabili. Insieme sono invincibili. Continua la serie dell'eroe più letale del mondo realizzata da Steve Orlando, con i disegni di David Messina! Il volume contiene Midnighter 8-12, seconda metà della miniserie scritta da Steve Orlando e disegnata da Aco, Hugo Petrus e David Messina. In più, troverete all'interno anche "I fratelli di Seoul", storia breve con protagonisti Midnighter e Apollo, scritta da Peter Milligan e disegnata da Simon Bisley.

La realtà non è una sola. Dietro all'universo che conosciamo ce n'è un altro. È un universo che ti cambia... Sempre ammesso che tu riesca a uscirne. Jasper Jenkins ce l'ha fatta. Ma ora deve fare I conti coi suoi nuovi super poteri... E con le forze oscure che l'apertura della porta su un'altra dimensione ha a appena scatenato.

Questo volume raccoglie dieci interventi, in italiano e in inglese, su due delle ultime opere di Pier Paolo Pasolini (1922-1975): il romanzo incompiuto "Petrolio" (1972-75, ed. 1992) e il film "Salò" (1975). Due opere estreme nel corpus dell'ultimo Pasolini, ovvero una doppia trasgressione in extremis. La cifra "XXX" ne rappresenta il senso sospeso sotto il segno di "PPP", la cui morte assomiglia fin troppo alla sua vita, messa in opera in un lascito difficile e controverso, la cui storia attraversa la censura e comprende "vaste lacune".

Nel 1915 il poeta e scrittore ebreo Bialik lesse per la prima volta a Mosca la sua conferenza "Halachah e Aggadah", dedicata alle due categorie fondamentali del Talmud. La Norma, carica di autorità, e la Leggenda, che ne è invece priva. Il lato della certezza giuridica e quello epico, affine al sogno, non sono per Bialik separabili, ma si richiamano continuamente e si ricongiungono nell'unità dell'azione e dell'interpretazione, della vita e della scrittura ebraica. Letto e ammirato da Martin Buber, tradotto in tedesco da Gershom Scholem, Halachah e Aggadah giunse poi nella mani di Walter Benjamin che ne ricevette una forte impressione il cui influsso è rintracciabile in alcune delle sue opere. Chaim Nachman Bialik (1873-1934) è considerato il padre della moderna letteratura ebraica. Formatosi ad Odessa si trasferì poi in Palestina. Oltre ad una vasta opera poetica fu traduttore di Shakespeare, Schiller, Heine, Cervantes.