Libri di Riccardo Campi
Discorso sul metodo. Testo francese a fronte
Renato Cartesio
Libro
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2014
pagine: 224
La storia del pensiero occidentale si divide in un prima di Cartesio e un dopo Cartesio. Il "Discorso sul metodo", pubblicato nel 1637, inaugura l'era della ragione. Attraverso un'esposizione biografica, Cartesio fonda una nuova metodologia da applicare alla ricerca filosofica e scientifica. Geniale matematico e brillante scienziato, memore della lectio agostiniana, Cartesio pone come punto di partenza la riflessione su di sé (il celebre cogito ergo sum) per arrivare alle prove dell'esistenza di Dio. Un miracolo di rigore e chiarezza. Un'opera diventata il nucleo del pensiero razionalista moderno. Con un saggio di Émile Faguet.
Discorso sul metodo
Renato Cartesio
Libro: Libro in brossura
editore: Foschi (Santarcangelo)
anno edizione: 2019
pagine: LII-103
In questo breve scritto pubblicato nel 1637, Cartesio, matematico geniale e brillante scienziato, rivoluziona il mondo scientifico, esprimendo in modo chiaro ed efficace i risultati ottenuti nella sua indagine sul metodo di ricerca ed analisi del reale. Manifesto della filosofia moderna, il metodo da lui elaborato ha come punto di riferimento il famoso Cogito ergo sum e come scopo quello di ricercare la verità nelle scienze.Introduzione di Erika Frigieri. Con un saggio di Émile Faguet.
Dizionario filosofico. Tutte le voci del dizionario filosofico e delle domande sull'Enciclopedia. Testo francese a fronte
Voltaire
Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2013
pagine: 3160
Il "Dizionario filosofico", di cui si offre al lettore italiano la prima traduzione integrale, raccoglie tutte le voci che compongono le "opere alfabetiche" di Voltaire: il "Dictionnaire philosophique portatif", le "Questions sur l'Encyclopédie", nonché le voci con cui contribuì all'impresa enciclopedica di Diderot e d'Alembert, alcuni lemmi destinati al "Dictionnaire de l'Académie française", e numerosi altri brevi testi, pubblicati sparsamente nel corso della sua vita (o rimasti inediti alla sua morte). Nelle centinaia di voci di varia lunghezza e consistenza che lo costituiscono si trova (o, piuttosto, si ritrova) la maggior parte delle idee che Voltaire ha meditato, soppesato, discusso, contestato, rimuginato per più di cinquant'anni, disseminandole in un'infinità di scritti di ogni genere: dalla teologia all'economia politica, dalla filosofia del diritto alla critica biblica, dall'astronomia alla metafisica, dalla geografia alla morale, Voltaire passa in rassegna tutti gli argomenti, teorie e dottrine che alimentarono il dibattito intellettuale del suo secolo, e su cui ritenne di non potersi esimere dall'esprimere la propria opinione. Egli stesso, nel 1760, presentava il "Dictionnaire philosophique portatif" come un "resoconto che rendo a me stesso, seguendo l'ordine alfabetico, di tutto ciò che devo pensare su questo mondo e sull'altro, il tutto a uso mio e, forse, dopo che sarò morto, delle persone perbene".
Versi adespoti
Riccardo Campi
Libro: Libro in brossura
editore: MC
anno edizione: 2025
pagine: 94
Nella nota introduttiva a questa raccolta, significativamente intitolata Versi adespoti, letteralmente privi di padrone, Riccardo Campi parla, con pudica autoironia, di «para-scrittore» a proposito dell'estensore di tali esercizi, volti a ripudiare l'appellativo abusato di «poeta». Essendo un traduttore e saggista di vaglia, con alle spalle importanti pubblicazioni, a cominciare da quelle dedicate agli Illuministi, Campi opta qui per una sorta di riscrittura, di imitazione dei testi affrontati - da plurime lingue, non solo dal francese - permettendosi svariate e spericolate licenze. Oltre a tagli e aggiunte (si veda il testo incipitario rimbaldiano che, per effetto di un sommovimento tellurico diventa un componimento di stringente attualità, teso a mantenere le immagini di più icastica suggestione, rinnegando la forma originaria del sonetto), l'autore ci conduce per mano lungo un itinerario che annovera contributi ricavati dalle lingue più disparate, rivelando una versatilità e una sensibilità non comuni. Si passa così da Leonida di Taranto a Lucrezio, da Góngora a Poe, da Swinburne a Nietzsche, attraversando una costellazione di autori transalpini, talora poco frequentati in italiano, come José-Maria de Heredia, Leconte de Lisle, Charles Cros, Valéry Larbaud. Le quattro sezioni della raccolta, suddivise in base a scelte tematiche ben precise, accompagnate dai commenti visivi di Giorgio Bertelli, costituiscono un polittico la cui struttura si ripercuote da un pannello all'altro, con esiti intensi e originali. (p.d.p.)
Mimesis, origine, allegoria
Riccardo Campi, D. Messina, M. Tolomelli
Libro
editore: Alinea
anno edizione: 2003
pagine: 182
Favole per dialettici. Allegoria e modernità
Riccardo Campi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2005
pagine: 127
L'allegoria ha conosciuto una significativa rivalutazione agli inizi del XX secolo, ma in una chiave radicalmente nuova. Il rapporto dell'opera moderna con la tradizione allegorica risulta oggi essenzialmente dialettico: il dispositivo allegorico tradizionale non può infatti essere riattivato, poiché tra il Settecento e l'Ottocento è venuto meno quell'ordine retorico che fondava e giustificava il processo stesso di allegorizzazione. Il presente volume, oltre a mettere a fuoco i tratti principali del carattere e della funzione tradizionale dell'allegoria, ne sottolinea, come esempio paradigmatico, la concezione dantesca.
Citare la tradizione. Flaubert, Eliot, Beckett
Riccardo Campi
Libro: Libro in brossura
editore: Alinea
anno edizione: 2006
pagine: 168
Invenzione e oblio. Indagini sulla tradizione letteraria
Riccardo Campi
Libro: Copertina morbida
editore: Medusa Edizioni
anno edizione: 2006
pagine: 140
Attraverso una serie di indagini dedicate ad alcuni autori assai distanti tra loro (da Dante a Primo Levi e Pasolini, da Chamfort a Beckett), vengono ripercorsi alcuni episodi particolarmente emblematici del difficile processo di trasmissione della tradizione letteraria nel Novecento. La costante dialettica tra i valori che questa ci ha lasciato in eredità e le mutate esigenze del mondo attuale mette in luce le contraddizioni della nostra stessa idea di cultura. Cercare di ripensare un diverso modo di rapportarsi alla tradizione letteraria e culturale costituisce il filo rosso che attraversa e collega strettamente tra loro gli studi qui raccolti.
Voltaire. Lo scandalo dell'intelligenza
Riccardo Campi
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2007
pagine: 88
Nella figura e nell'opera di Voltaire si ritrovano, come condensati, tutti gli splendori e le miserie, tutti gli ideali e le speranze, tutte le contraddizioni del suo secolo e di quel movimento di pensiero e di riforme chiamato Illuminismo, del quale Voltaire fu una delle guide più illustri e autorevoli, ma anche tra le più criticate e avversate. Dopo più di due secoli e mezzo, la sua sterminata opera letteraria, polemica, filosofica, poetica e teatrale continua a interrogare la posterità con la vivacità e l'ironia del proprio stile e con l'implacabile rigore di una ragione fedele solo a se stessa e priva di ogni rispetto per qualsivoglia autorità, tradizione o dogma. Al cospetto di questo lascito monumentale, il compito della critica non è, oggi, quello di vagliare ciò che di esso è vivo e ciò che è morto. L'intento del presente volume è piuttosto di mostrare come l'attualità di Voltaire possa essere colta e apprezzata solo a patto di comprendere nella loro complessità un pensiero e un'opera che appartengono a un passato ormai remoto, e come sia proprio da questa distanza che essi possono mostrarsi a noi come l'origine ancora pulsante e inquieta della nostra modernità.
Candido
Voltaire
Libro: Libro in brossura
editore: Foschi (Santarcangelo)
anno edizione: 2016
pagine: XLIX-180
In questo breve, leggero e divertente romanzo filosofico pubblicato nel 1759 si alternano in maniera ironica tragedia e commedia. Candido è un giovane ingenuo che viene cacciato dalla corte in cui è cresciuto e va ad esplorare il mondo affrontando terribili disavventure prima di poter vivere in pace. Attraverso di lui Voltaire porta "uno sguardo rapido su tutti i secoli, tutti i paesi, e di conseguenza, su tutte le sciocchezze di questo piccolo globo". Con la sua scrittura pervasa di sarcasmo, egli rappresenta il peggio del mondo per dimostrare quanto sia vano l'ottimismo leibniziano - per cui "l'universo è il migliore dei mondi possibili" - e affermare che l'uomo riesce a sopravvivere alle difficoltà della vita grazie al sapere pratico e all'impegno concreto.
La saggezza del filosofo ignorante. Voltaire e la filosofia
Riccardo Campi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Efesto
anno edizione: 2024
pagine: 178
I due poli dialettici entro cui s’inscrivono i presenti studi dedicati ad alcuni aspetti del pensiero di Voltaire sono rappresentati, da un lato, dal suo problematico statuto filosofico e, dall’altro, dalla sua attualità, la quale, oggi, ci appare non meno problematica. La lettura di due opere come le "Lettere filosofiche" e "Candido", che furono tra le più diffuse del loro secolo (e che ancora oggi sono tra i suoi testi più letti), permette di analizzare in dettaglio quello che fu l’oggetto e lo stile della “scrittura filosofica” di Voltaire e, al contempo, quelli che furono i suoi principali bersagli come polemista. Da essa emerge un’immagine del pensiero di Voltaire in cui la forma della scrittura (ovvero il suo stile, tanto saggistico che narrativo) è funzionale a un preciso progetto filosofico, che, a grandi linee, corrisponde a quello illuminista.
Eredità e attualità del Settecento. Idee, forme, valori
Libro: Libro in brossura
editore: Bononia University Press
anno edizione: 2017
pagine: 132
I saggi raccolti nel presente volume nascono dalla convinzione che, malgrado i due ultimi secoli trascorsi, densi di scoperte, rivoluzioni e sconvolgimenti sovente catastrofici, la cultura, il pensiero e la letteratura del diciottesimo secolo europeo non siano affatto inerti oggetti storiografici, dominio di un mero sapere erudito. La varietà dei temi toccati e delle prospettive critiche adottate dagli autori illustra la pluralità di problemi e questioni che il diciottesimo secolo continua a sollevare oggi. D'altronde, l'immagine tradizionale del Settecento come secolo dei lumi, fiducioso nei progressi e nelle conquiste della ragione, si è rivelata, da molto tempo ormai, una finzione storiografica che non ha più alcuna validità né utilità ermeneutica.