Libri di Daniela Verducci
Senzatarì e il sogno della Merica
Gianluca Tantillo
Libro: Libro in brossura
editore: I Buoni Cugini
anno edizione: 2022
pagine: 242
Trabia a pochi chilometri da Palermo si affaccia sul mare. Qui hanno sempre vissuto gli Schiera, conosciuti con la 'nciuria di Senzatarì. Una famiglia sempre onesta anche se considerata un po' fuori dalle regole dove ogni tanto ne nasce qualcuno segnato dal destino della 'nciuria, un po' folle e senza soldi. È il 1970 e l'ultimo dei Senzatarì in ordine di tempo è Antonino, sicuramente il più spiccioliato, disgraziato e malo combinato di tutti. Perennemente senza lavoro, Antonino, oramai rassegnato, vive di espedienti giornalieri; non ha nulla se non una bella moglie e il figlioletto Filippo (sicuro erede della vena dei Senzatarì) e non è nemmeno padrone della casa dove abita perché è invasa dalla famiglia della moglie che stabilitasi per qualche giorno, da allora non è più andata via, ma proprio nel momento più nero della sua vita accade un evento imprevedibile che ha del miracoloso e che cambierà per sempre ogni cosa. Antonino Schiera è insicuro, sfortunato, confusionario. È un sognatore incapace di difendersi ma anche nelle avversità della vita resta sempre una persona genuina e onesta. A suo modo è un eroe, anche se tragicomico, fortemente tragicomico.
La fenomenologia della vita di Anna-Teresa Tymieniecka. Prova di sistema
Daniela Verducci
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2012
pagine: 168
A partire dalla semplice intuizione ri-seminante della "fenomenologia della vita come il punto di inizio della filosofia", A.-T. Tymieniecka ha rinvenuto il principio dell'essere non più in un Ente, sia pure sommo, ma nella ontopoiesi della vita. In tale evoluzione auto-individualizzantesi, l'essere si mostra in divenire senza cessare di essere quello che è, seguendo un logos metamorfico, che percorre tutti i livelli dell'essere naturale, morale, soprannaturale, fino a raggiungere "la pienezza del logos in chiave vitale". È perciò che la fenomenologia della vita rappresenta una prova di sistema metafisico: essa rivela il logos ontopoietico della vita non solo come vis viva che presiede alla generazione di ciò che è, diviene e appare, ma anche quale principio che di tutto sa rendere ragione.
Il segmento mancante. Percorsi di filosofia del lavoro
Daniela Verducci
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2003
pagine: 240
Collazionando i percorsi di filosofia del lavoro che dal tardo Medioevo all'età contemporanea si sono andati configurando nella storia del pensiero, la presente ricerca vuole contribuire a rintracciare nell'attualità dell'esperienza umana il segmento di vissuto che manca ai fini della ripresa della riflessione su quel rivolo di energia vitale che, conformandosi in attività di produzione effettiva o lavoro, conduce a realizzazione scopi e intenzioni. Nel tempo, infatti, la cesura coscienziale tra attività teoretico-pratica e poietico-tecnico-realizzativa si è andata approfondendo fino all'instaurarsi di un autentico oblio filosofico del segmento lavorativo, terminale della prassi. In questo modo, delegando l'indagine sul lavoro alle scienze fisiche, economiche e sociali, ci si è privati di una insostituibile risorsa antropologica: quella che ci consente di approntare ciò che non c'è ma desideriamo che ci sia, tramite l'immissione nella realtà naturale e vitale - che si sviluppa secondo propri automatismi - di processi artificiali opportunamente finalizzati di produzione o trasformazione. La ripresa della consapevolezza del segmento lavorativo, con cui la teoria e la prassi giungono a realizzazione, è indispensabile anche perché la filosofia possa riappropriarsi del ruolo che le compete nei processi psicofisici, umani e naturali, e tornare ad orientare la vita e il lavoro stesso in senso antropologicamente positivo.