Libri di Davide Di Maio
L'anima e lo spirito
Ludwig Klages
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2019
pagine: 301
Romantico, illuminante e incisivo: il pensiero di Klages trova in questo classico della filosofia occidentale una delle espressioni più alte. Le riflessioni contenute in "L'anima e lo spirito" ci presentano una teoria della coscienza intesa come analisi della vita spirituale, quella che nominando e calcolando riduce i fenomeni della natura a oggetti. Riproposta in una nuova edizione, quest'opera radicale ci rivela una volta di più quanto Klages si possa definire un pensatore schierato contro l'epoca moderna e la sua cieca fede nella tecnica.
Kallias-Grazia e dignità
Friedrich Schiller
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2024
pagine: 160
Sono qui raccolte, in forma integrale, le lettere che Schiller inviò nel 1793 all’amico Körner con l’intento di raccogliere e discutere le idee per il progettato dialogo Kallias o della bellezza: opera che mai, però, vide la luce. Esse accompagnano il lettore nel tormentato e ambizioso progetto schilleriano di presentare «quel concetto oggettivo del bello, di cui Kant dispera». La loro lettura si presenta, altresì, come un’adeguata introduzione al testo che segue: Grazia e dignità, pubblicato nello stesso anno, il primo e decisivo saggio di estetica di Schiller, che molto deve alle riflessioni esposte all’amico Körner. In esso Schiller si confronta con il pensiero di Kant, ripensando e sottoponendo a sviluppi definitivi sia la prospettiva estetica della Critica della facoltà di giudizio sia la morale kantiana. In Grazia e dignità confluiscono, per trovare nuove strade e nuove aperture, tanto l’esperienza teatrale e poetica quanto i giovanili studi medici di Schiller. Straordinario capolavoro nell’eleganza e sapienza della sua struttura argomentativa, presenta per la prima volta quel progetto antropologico di una maturazione integrale dell’umanità che di lì a breve avrebbe trovato ulteriore e più ampia formulazione nella forma di una pedagogia estetica, di una filosofia della storia, e di una riflessione sul sublime.
Quaderni del premio letterario Giuseppe Acerbi. Letteratura e cultura tedesca dal 1945 a oggi
Libro
editore: Associazione Giuseppe Acerbi
anno edizione: 2023
La promessa della bellezza
Winfried Menninghaus
Libro
editore: Aesthetica
anno edizione: 2022
pagine: 294
Pubblicato dalla Suhrkamp nel 2003 e insignito nel 2012 del "Premio Internazionale d'Estetica" conferito dalla Società Italiana d'Estetica, il volume di Winfried Menninghaus, La promessa della Bellezza, costituisce uno dei più significativi e originali contributi al dibattito dell'estetica evoluzionistica, nonché uno straordinario ripensamento di una delle categorie fondamentali della riflessione estetica occidentale. Se quella inscritta nella bellezza è, secondo il motto di Stendhal, una promessa di felicità, Menninghaus ripercorre la storia e le antinomie di questa promessa a partire dalla sua declinazione nel mito del bell'Adone e del suo sfortunato destino, che offre quasi la prefigurazione complessiva del senso, degli esiti e dell'attualità della promessa della bellezza, sino ai culti contemporanei della forma fisica e della performance. Principale nucleo concettuale del volume è la storia naturale del bello, ovvero la teorizzazione del significato evoluzionistico dell'apprezzamento estetico, che Menninghaus illumina offrendo una lettura magistrale del contributo di Darwin all'estetica. Frutto della più convincente e rigorosa messa a punto teorica dei concetti darwiniani di scelta, selezione e apprezzamento sessuale, nella prospettiva offerta da Menninghaus la possibilità dell'apprezzamento estetico appare per un verso chiamare in causa un sentimento di promozione e arricchimento della vita, per l'altro risulta inscriversi nel processo di ridefinizione dell'immagine dell'uomo e del sistema dei saperi che ha luogo nella modernità. Una guida dunque per ripensare l'antropologia tradizionale in un reticolo di saperi medici, biologici, psicologici, sociologici, letterari, fra i quali l'argomentazione si muove in modo brillante e persuasivo, proponendo il confronto con alcuni decisivi passaggi della riflessione di Freud sugli effetti del bello e sviluppandosi nella rilettura di alcuni momenti fondativi della tradizione dell'estetica filosofica e nell'esame dei risultati della ricerca empirica fra psicologia ed evoluzionismo. La duplicità e persino la drammatica antinomia degli effetti della bellezza viene indagata in una narrazione affascinante, metodologicamente impeccabile e tanto ricca nell'analisi storica quanto stimolante nella lettura del presente.
Espressione, movimento, poesia. Studio su Ludwig Klages
Davide Di Maio
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 214
La "Scienza dell'espressione" rappresenta uno degli ambiti nei quali Ludwig Klages ha investito molti dei suoi sforzi teorici che meritano ancora di essere esplorati, tanto nel settore filosofico, quanto in quello letterario. Questo studio si propone di indagare i fondamenti della "Ausdruckskunde" di Klages con l'intento di isolare e analizzare i maggiori precipitati teorici in ambito estetologico e poetologico attorno ai due paradigmi centrali di "espressione" e "movimento". Tenendo altresì conto della biografia segnata dalla figura di Stefan George, si è infine proceduto a individuare l'essenza della definizione klagesiana di poesia sulla base della differenza tra "lingua espressiva" e "lingua comunicativa".
Kallias-Grazia e dignità
Friedrich Schiller
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2016
pagine: 147
Vengono qui tradotte in lingua italiana in forma integrale le lettere che Schiller inviò tra gennaio e febbraio 1793 all'amico Körner con l'intento di raccogliere e discutere le idee per il progettato dialogo "Kallias o della bellezza: opera che mai, però, vide la luce. Esse accompagnano il lettore nel tormentato e ambizioso progetto schilleriano di presentare "quel concetto oggettivo del bello, di cui Kant dispera". La loro lettura si presenta, altresì, come un'adeguata introduzione al saggio "Grazia e dignità", pubblicato nello stesso anno, nel quale Schiller del resto chiaramente allude al dialogo incompiuto, laddove parla di "un'analitica del bello". "Grazia e dignità" è nella fattispecie il primo, e decisivo, dei saggi di estetica di Schiller, che molto deve alle riflessioni esposte all'amico Körner. In esso Schiller si confronta con il pensiero di Kant, ripensando e sottoponendo a sviluppi definitivi sia la prospettiva estetica della "Critica della facoltà di giudizio" sia la morale kantiana. In "Grazia e dignità" confluiscono, per trovare nuove strade e nuove aperture, tanto l'esperienza teatrale e poetica quanto i giovanili studi medici di Schiller.
Das Neue Tage-Buch (1933-1940). La «tribuna» di Leopold Schwarzschild in esilio
Davide Di Maio
Libro: Libro in brossura
editore: Artemide
anno edizione: 2011
pagine: 100
Il volume ricostruisce la storia del settimanale liberal-borghese "Das Neue Tage-Buch" (1933-1940). La rivista nacque in esilio a Parigi ad opera di Leopold Schwarzschild come prosecuzione del settimanale berlinese "Das Tage-Buch", fondato nel 1920 da Stefan Grofàmann. Dopo un primo capitolo introduttivo dedicato alla sua figura e a "Das Tage-Buch" negli anni della Repubblica di Weimar, l'autore ripercorre le tappe che hanno portato alla nascita de "Das Neue Tage-Buch" attraverso la biografia di Leopold Schwarzschild. Specifico rilievo viene dato alla posizione assunta dalla rivista nell'ambito della pubblicistica dell'esilio e al dibattito sull'esistenza della "letteratura dell'emigrazione" che trovò spazio tra le sue pagine già a partire dal 1934. Chiude il volume il capitolo dedicato alle vicende che contribuirono alla conclusione dell'impresa e alla fuga di Leopold Schwarzschild negli Stati Uniti d'America.
Grazia e dignità
Friedrich Schiller
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2013
pagine: 112
Pubblicato nel 1793, "Grazia e dignità" è il primo, e decisivo, dei saggi di estetica di Schiller, quello in cui nel modo più ricco l'autore fa i conti con il pensiero di Kant, ripensando e sottoponendo a sviluppi definitivi sia la prospettiva estetica della "Critica della facoltà di giudizio" che la morale kantiana, nonché il lavoro in cui confluiscono, per trovare nuove strade e nuove aperture, tanto l'esperienza teatrale e poetica quanto i giovanili studi medici di Schiller. Straordinario capolavoro nell'eleganza e sapienza della sua struttura argomentativa, "Grazia e dignità" presenta per la prima volta quel progetto antropologico di una maturazione integrale dell'umanità che di lì a breve avrebbe trovato ulteriore e più ampia formulazione nella forma di una pedagogia estetica, di una filosofia della storia, e di una riflessione sul sublime.
Grazia e dignità
Friedrich Schiller
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2010
pagine: 107
Pubblicato nel 1793, "Grazia e dignità" è il primo, e decisivo, dei saggi di estetica di Schiller, quello in cui nel modo più ricco l'autore fa i conti con il pensiero di Kant, ripensando e sottoponendo a sviluppi definitivi sia la prospettiva estetica della "Critica della facoltà di giudizio" che la morale kantiana, nonché il lavoro in cui confluiscono, per trovare nuove strade e nuove aperture, tanto l'esperienza teatrale e poetica quanto i giovanili studi medici di Schiller. Straordinario capolavoro nell'eleganza e sapienza della sua struttura argomentativa, "Grazia e dignità" presenta per la prima volta quel progetto antropologico di una maturazione integrale dell'umanità che di lì a breve avrebbe trovato ulteriore e più ampia formulazione nella forma di una pedagogia estetica, di una filosofia della storia, e di una riflessione sul sublime.