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Libri di Davide Faoro

L'amministrazione dell'Italia romana. Dal I secolo a.C. al III secolo d.C. Fondamenti

Libro

editore: Le Monnier Università

anno edizione: 2018

pagine: XIV-226

Il volume tratta delle istituzioni romane in Italia nel periodo compreso tra Augusto e Diocleziano. Il quadro narrativo è strutturato su due sezioni principali, la città di Roma e l’Italia, quest’ultima intesa come l’insieme delle comunità autonome componenti la terra Italia. Vengono pertanto presi in esame gli istituti e le magistrature urbane, la loro evoluzione nel quadro autocratico imposto dal Principato, nonché le funzioni e le cariche extramagistratuali di nuova creazione. Sono quindi oggetto di trattazione le città, colonie e municipi, sia attraverso un’analisi degli istituti più ricorrenti e comuni, sia in virtù di un esame delle magistrature più originali e meno attestate. Non mancano di essere considerati i sacerdozi pubblici, urbani e municipali, mentre particolare attenzione viene posta nei confronti dei ruoli subalterni, liberi e servili. Punto cardine rimane il principe, alle cui competenze e poteri sono dedicati i capitoli d’apertura, parimenti offerti all’analisi delle forme di controllo e d’interazione tra le istituzioni di Roma e quelle cittadine. Scopo del volume è quello di offrire in un formato agile una rassegna completa della materia, declinata alla luce delle più recenti acquisizioni e secondo un metodo che predilige una spiegazione concreta e documentata ad un’illustrazione prettamente teorica dei singoli istituti. A tal fine, ogni sezione è dotata di un cospicuo bagaglio di fonti, letterarie ed epigrafiche, oltre che di un aggiornato apparato bibliografico inerente alle maggiori opere scientifiche di riferimento.
20,00 19,00

L'opera dell'imperatore Claudio

L'opera dell'imperatore Claudio

Arnaldo Momigliano

Libro: Libro in brossura

editore: Editoriale Jouvence

anno edizione: 2017

pagine: XXX-142

La monografia “L’opera dell’imperatore Claudio”, pubblicata in italiano originariamente nel 1932 (e subito tradotta in inglese), è un lavoro giovanile dello studioso, con spunti e osservazioni che mantengono intatta tutta la loro validità. L’erudito pedante, il principe illuminato, ma anche il dinasta spietato e accentratore, sono solo alcuni dei tratti di un Claudio che qui ci appare dipinto secondo i toni della contraddizione, costantemente in bilico tra l’inevitabile compimento di un’autocrazia imperiale, cosmopolita e universale, e la vaga nostalgia di un passato oligarchico, romano e «nazionale». Il “Claudio”, nel suo caratteristico taglio panflettistico tanto caro all’antichistica italiana tra le due guerre, rimane pur a così grande distanza dalla sua prima apparizione un saggio imprescindibile della storiografia del Novecento sul mondo classico.
16,00

I prefetti d'Egitto da Augusto a Commodo

I prefetti d'Egitto da Augusto a Commodo

Davide Faoro

Libro: Libro in brossura

editore: Bononia University Press

anno edizione: 2016

pagine: 160

25,00

Praefectus, procurator, praeses. Genesi delle cariche presidiali equestri nell'alto romano impero

Praefectus, procurator, praeses. Genesi delle cariche presidiali equestri nell'alto romano impero

Davide Faoro

Libro

editore: Mondadori Education

anno edizione: 2011

pagine: 438

Nei mesi che intercorsero fra la presa di Alessandria, nell'agosto del 30 a.C., e la redazione dell'iscrizione di Philae, nell'aprile dell'anno successivo, Ottaviano elaborò ed istituì lontano da Roma una carica che ebbe un'importanza epocale per lo sviluppo delle istituzioni romane: la praefectura Aegypti. Per la prima volta si assegnò in modo perenne l'amministrazione di una provincia ad un membro dell'ordine equestre, abbattendo di fatto le barriere che sino allora avevano visto le magistrature tradizionali, di esclusiva competenza senatoriale, come unica forma possibile per il governo provinciale. Partendo da questo evento, il volume si propone di analizzare la genesi e lo sviluppo degli istituti presidiali equestri nel primo Principato, dalle esperienze distrettuali minori, quali la nota e discussa Iudaea di Ponzio Pilato, sino alla piena affermazione delle province "procuratorie" ad opera dell'imperatore Claudio. Attraverso un'analisi delle fonti letterarie e documentarie, epigrafiche su tutte, l'opera ricostruisce la natura, i poteri, gli ambiti di impiego, spesso tra loro assai dissimili, in cui queste figure furono chiamate ad operare. In questa prospettiva, praefectus, procurator, praeses, al di là dall'essere semplicemente titoli, risultano lo specchio di diversi momenti dell'autocrazia imperiale. Un'appendice prosopografica dedicata ai governatori delle massime province procuratorie sino a tutta l'epoca severiana chiude e completa il volume.
29,00

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